domenica 14 maggio 2017

18 maggio, in libreria




Oggi non possiamo non dirci nietzschiani, perché il mondo di Nietzsche è diventato il nostro mondo; non potrà mai più darsi, in modo credibile, una filosofia che abbia come riferimento la figura della verità in senso forte. Nietzsche lo sapeva, come tutti coloro cui è dato di scandire e segnare le epoche.
Susanna Mati


Il 18 maggio, in libreria, incontro con Susanna Mati, autrice di Friedrich Nietzsche (Feltrinelli 2017) e curatrice, sempre per Feltrinelli, di La nascita della tragedia (2015) e Così parlò Zarathustra (2017).


Giovedì 18 maggio, ore 17,00
Libreria delle Donne
Via Fiesolana 2B - Firenze
055 240384
eventi.libreriadonne@gmail.com

è gradita la prenotazione

lunedì 8 maggio 2017

Il lavoro delle donne nell'antichità


Dalla tela di Penelope alla penna delle monache: il lavoro delle donne nell'antichità
Conferenza di Elena Giannarelli, con proiezione di immagini

venerdì 12 maggio, alle ore 17, in libreria


martedì 2 maggio 2017

Non è la fine del mondo




Alessia Gazzola 

Feltrinelli, 2016
€ 15,00





Emma ha appena compiuto trent'anni e, dopo essere stata per anni una stagista, è pronta alla svolta: essere finalmente assunta dalla Fairmont, una compagnia di produzione cinematografica, con un contratto a tempo indeterminato. Ma ciò non accade. Inizia così per Emma un periodo di stallo in cui si sente persa e senza uno scopo nella vita. Credendo di aver avuto un colpo di fortuna, Emma ottiene un colloquio alla Waldau e incontra il Produttore (Pietro Scalzi). Le cose non vanno come sognava, e la giovane sembra proprio voler mettere una pietra sopra al suo lavoro nel mondo della produzione cinematografica.
Emma è tenace, intelligente e soprattutto autoironica, non si arrende mai davanti alle difficoltà ed è decisa a salvarsi da sola, se e n'è bisogno.  Ma, oltre alle avventure e disavventure professionali, per tutto il corso del romanzo andiamo a scoprire a pieno la sua vita personale: Emma si è lasciata alle spalle una storia d'amore logorante nella quale si era ritrovata a essere l'amante di Carlo. Adesso che è da sola, ha tutto il tempo per dedicarsi alle Nipoti, che riempiono il suo tempo libero e la rendono una zia felice. Ma scopriamo anche il lato più tenero, sognatore e legato alla famiglia di Emma. Ed è grazie alla combinazione di tutti questi elementi che Emma è un personaggio interessante, intenso, vivido e soprattutto realistico. 

Non è la fine del mondo è la storia moderna di un'eroina romantica che per molti aspetti intimi è simile proprio alle eroine austeniane, ma dall'altro lato è una ragazza dei nostri giorni che lotta con le sue sole forze per raggiungere l'emancipazione personale e professionale.
Un romanzo che mi ha fatto sorridere e riflettere, che riesce a trattare molteplici temi, facendoci conoscere la protagonista e il suo rapportarsi alle cose della vita a trecentosessanta gradi.
Con il suo stile scorrevole, dinamico, pieno di umorismo quando serve, ma anche lieve e posato quando si toccano argomenti importanti, questo romanzo riuscirà a conquistarvi.

Alice Cesaroni, Liceo Machiavelli - Firenze
Alice collabora con la Libreria delle Donne nell'ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro (PTOF 2016-2019)

Viaggi, fughe, ritorni


Viaggi ottocenteschi, cronache di vita nelle città di frontiera, storie di espatrio e di confino, fughe da prigionie e persecuzioni, momenti di concentramento e di diaspora.
Dagli archivi familiari di Elvira Pajetta e Francesca Taddei recuperiamo alcune storie sul tema del viaggio che coprono un arco cronologico dalla fine dell’Ottocento al secondo dopoguerra.

Con letture, proiezione di materiale iconografico e aperitivo finale

sabato 6 maggio, ore 16.30
Libreria delle donne di Firenze, via Fiesolana 2/b

venerdì 24 marzo 2017

Cosa pensano le ragazze





Concita de Gregorio
Einaudi, 2016
€ 16,00





- Aya, che cosa ti rende felice? 
- La musica 
- E cosa ti rende triste, invece? 
- La musica. Cioè voglio dire: io per essere felice ho bisogno di piangere un po’, prima. Sento la musica e piango, così dopo che il pianto ha pulito la tristezza posso tornare a essere felice. Come quando cancelli la lavagna per ricominciare a scrivere, però con le lacrime.

Per due anni, Concita de Gregorio ha intervistato più di mille donne, diverse per età, condizione sociale, provenienza, cultura. Ha chiesto loro cosa sia importante nella vita, cosa desiderano, cosa le renda felici, cosa le faccia soffrire, e poi ha raccolto le risposte in questo libro.
Le donne parlano dei loro sogni e paure, del dolore, dell'amore e del sesso superando ogni tabù e mettendosi totalmente in gioco.
C’è Lorenza, cresciuta con quattro fratelli, che vuole essere un maschio.
Nonna Esa che racconta la guerra.
Zahra, ragazza iraniana cresciuta a Molfetta e costretta a tornare in Iran sposare un ragazzo che ha visto solo una volta su Skype.
Giulia e Francesca, quattordicenni, che pubblicano storie su Wattpad sperando di diventare scrittrici da grandi.
Tutti i racconti sono autentici ed emozionanti poiché, senza filtri, rivelano i sentimenti più profondi delle donne.

A chi dice: io non capisco le donne, non le ho mai capite. Questo libro è per loro. 
A chi dice: solo a me poteva succedere, sono io che sono guasta. Questo libro è per lei. 
Una mappa per decifrare le ragazze del nostro tempo, un amuleto per non perdersi, un antidoto alla paura.

Aurora Calosi, Liceo Machiavelli - Firenze

Aurora collabora con la Libreria delle Donne nell'ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro (PTOF 2016-2019)

martedì 14 febbraio 2017

Il delitto del conte Neville




Amélie Nothomb 
traduzione di Monica Capuani

Voland, 2016
€ 14,00




«Durante il ricevimento, lei ucciderà un invitato». 
«Mi scusi?» esclamò il conte, che era impallidito.
La veggente gli lasciò la mano e sorrise. 

Ed è proprio nei giorni precedenti all'ultimo garden-party in onore dell’ormai prossima vendita del castello, che Sérieuse, figlia del conte Neville, fugge dal grande castello di famiglia. Il povero Neville non avrebbe mai immaginato che Sérieuse, diciassettenne seria e taciturna, potesse arrivare a tanto, ma soprattutto che a ritrovarla nella foresta delle Ardenne sarebbe stata una chiaroveggente impicciona. Sarà proprio lei, durante una stretta di mano col conte, a leggere il suo terribile destino: uccidere un invitato. Questa profezia sembra impossibile da realizzare, visto il rispetto profondo che Neville nutriva per i suoi ospiti e l’ottima reputazione che egli aveva tra questi ultimi, eppure viene accolta fin troppo seriamente dal conte, tanto da diventare un’ossessione. Riuscirà quindi il nostro Neville a trovare una soluzione per sfuggire al terribile e ormai imminente destino o preferirà organizzare il suo delitto nei minimi dettagli?

Amélie Nothomb, scrittrice belga di lingua francese, è nata a Kobe, in Giappone, nel 1967. Scrive il suo primo libro nel ’92 e da allora ne pubblica uno all’anno, ottenendo sempre un grande successo tra i lettori. Tradotta in 15 lingue, ha ottenuto numerosissimi premi letterari tra cui il Grand Prix du roman de l’Académie Française e il Prix Internet du Livre per Stupore e tremori, il Prix de Flore per Né di Eva né di Adamo e due volte il Prix du Jury Jean Giono, per Le Catilinarie e Causa di forza maggiore. Sin dal suo primo romanzo Amélie Nothomb ha imposto uno stile personale: sguardo incisivo, spesso impietoso e crudele, umorismo fulmineo, storie originali che ruotano intorno a sentimenti profondi.

Martina Alfani, Liceo Machiavelli - Firenze

Martina collabora con la Libreria delle Donne 
nell'ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro (PTOF 2016-2019)