lunedì 29 giugno 2009

L'altra Grace


Margaret Atwood

Traduzione di Margherita Giacobino
Ponte alle Grazie 2008
€ 20,00


È l’anno 1851. Tra qualche mese compirò ventiquattro anni. È da quando ne avevo sedici che sono rinchiusa qui. Sono una prigioniera modello, non creo problemi. È così che dice la moglie del Direttore l’ho sentita. Sono brava a sentire quel che la gente dice senza farmene accorgere. Se sto abbastanza buona e tranquilla, forse mi lasceranno andare, dopotutto; ma non è facile stare tranquilla e buona, è come stare appesa all’orlo di un ponte dopo che sei già caduta: sembra che non ti muovi, che stai lì a penzoloni, eppure ci vuole tutta la tua forza per stare lì.

Pochissimi capiscono che cos’è veramente da perdonare. Non sono i colpevoli che devono essere perdonati, sono le vittime, sono loro la causa di tutto lo scompiglio. Se solo fossero meno deboli e più attente, se pensassero alle conseguenze, se la smettessero di cacciarsi nei guai, pensi a quanto dolore risparmiato, nel mondo.


Nel 1843 il Canada è scosso da un feroce omicidio. Vittime: un signorotto, Thomas Kinnear, e la sua governante-amante Nancy Montgomery. Imputati: i due servi, James McDermott e Grace Marks. In un processo che divide l’opinione pubblica, la richiesta iniziale di condanna a morte della sedicenne Grace è commutata in ergastolo. Per tre decenni Grace è segregata fra carcere e manicomio, continuando a catalizzare intorno a sé fantasie e interesse di innocentisti e colpevolisti, di pie congregazioni e medici. Fra questi un giovane dottore americano, Simon Jordan, che intende indagare sulla sua possibile insanità mentale e amnesia.
La narrazione in prima persona della vita di Grace si sviluppa in una scrittura precisa e poetica. Intorno a lei e a Simon, personaggi e fatti storici delineano la società dell’epoca, proponendo un affresco prezioso della condizione femminile nell’Ottocento.

t.s.

domenica 28 giugno 2009

Il ragazzo orchidea







È in libreria il nuovo romanzo di Paola Presciuttini (Gaffi editore,€ 8.50).

Conseguenze tardive



Grete Weil


La Giuntina 2008
€ 12,00





Le “conseguenze tardive” di cui narra Grete Weil sono quelle, terribili, dell’Olocausto in chi è sopravvissuto. Quella che l’autrice ci restituisce è un’umanità dolente, scampata agli orrori del lager, ma non viva. Donne e uomini che, pur avendo salva la pelle, non hanno salvato, a tanti anni di distanza, l’anima. Auschwitz è come un male per il quale non c’è cura.
Grete Weil, nata Dispeker, ebrea tedesca, come lei stessa si definisce, fugge in Olanda nel 1935 insieme al marito Edgar Weil che nel giugno del 1941 è deportato nel campo di Mauthausen, dove muore il 17 settembre dello stesso anno.
Grete, devastata dal dolore per la perdita di Edgar, sopravvive e nel 1947 torna a vivere in Germania, “la terra dei miei assassini e della mia lingua”. L’integrazione come scrittrice non è facile: la Repubblica Federale Tedesca degli anni ’50 e ’60 poco volentieri si confronta con le tragiche vicende del periodo nazista. Il successo ed il riconoscimento arrivano nel 1980, quando Weil ha settantaquattro, anni con il romanzo autobiografico Mia sorella Antigone. Muore a Monaco nel 1999.
marinella m.

sabato 27 giugno 2009

La valigia di Agafia


Una storia vera
Marta Franceschini


Marlin 2008

€ 11,00



Al mio paese dicono che una persona per essere realizzata deve avere una casa, crescere un figlio e piantare un albero. Da questo punto di vista io sono una fallita. Eppure sento lo stesso di avere qualcosa da dire. Per questo ho deciso di scrivere un libro, ed è venuto fuori un libro triste, ma non certo più della vita stessa. Questa sarà la mia giustificazione.

Agafia Onuta, immigrata moldava, trova in Marta Franceschini, giornalista e scrittrice, un'appassionata interprete della drammatica storia della sua vita, dal villaggio contadino dell'infanzia, al lavoro sui treni e alle durissime condizioni di vita in Siberia, alla precarietà e alle umiliazioni della condizione di clandestina in Italia.
mm

giovedì 25 giugno 2009

Donne contro

Siamo profondamente indignate, come donne impegnate nel mondo dell’università e della cultura, per il modo in cui il presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi, tratta le donne sulla scena pubblica e privata...
Come cittadine italiane, europee e del mondo, rivolgiamo un appello alle first ladies dei paesi coinvolti nel prossimo G8 dell’Aquila perché disertino l’appuntamento italiano, per affermare con forza che la delegittimazione della donna in un paese offende e colpisce le donne di tutti i paesi.


Su micromega online l'Appello alle first ladies dei paesi presenti al prossimo G8 dell'Aquila.
Qui si può aggiungere la propria firma.

mercoledì 24 giugno 2009

Conta le stelle, se puoi



Elena Loewenthal


Einaudi 2008
€ 17,50





“Guarda il cielo e conta le stelle, se puoi contarle. Così numerosa sarà la tua discendenza”. Così Dio disse ad Abramo.
Quando nonno Moise, ancora ragazzo, parti da Fossano per far fortuna a Torino, in una mattina di fine estate del 1872, col suo carretto di stracci, non immaginava certo che sarebbe diventato il più prestigioso commerciante di stoffe del Piemonte. Né poteva sapere che, solo come era arrivato, avrebbe avuto invece numerosi figli e nipoti, alcuni dei quali, attraversato il mare, sarebbero approdati in Israele e in America.
Elena Loewenthal racconta una bella storia: quella di una famiglia ebraica come avrebbe potuto essere se non ci fosse stato, per dirla con nonno Moise, quel brutto muso di Mussolino.
L’autrice, che dedica il libro a tutti quelli che hanno vissuto la storia vera e che non sono più tornati, oppone al silenzio della morte la vita e le parole.

marinella m.

martedì 23 giugno 2009

Perle di città



Voci di vita dalle strade alle piazze

iniziativa organizzata dal collettivo ZTL con PROGETTOBETA e StudentiInLotta, in collaborazione con IL GIARDINO DEI CILIEGI e la LIBRERIA DELLE DONNE



26 giugno
, Piazza Indipendenza, a partire dalle 19.30
27 giugno, Giardino dei Ciliegi, a partire dalle 10.00

con Beppe Rosso, Emilio Quadrelli, Tiziana Lucattini, Giuliana Musso, Carla Corso, Pia Covre, Geraldina Colotti e altre/i

Qui il programma completo

lunedì 22 giugno 2009

Mamma o non mamma


Carola Susani, Elena Stancanelli

Feltrinelli 2009

€ 12,00





Ele… l’arrivo delle mie figlie mi ha insegnato una felicità che non guarda al futuro, fatta di carne, di carezze, baci, sere e risvegli. E forse è questa felicità tutt’uno con l’angoscia … che per egoismo non darei mai indietro. Vorrei più pace, ma non vorrei una casa silenziosa e azzurra e il tempo vuoto, noncurante.

Cara Carola… non ho avuto figli, perché non ho mai desiderato averne, e questa è la sola ragione che riesco a esprimermi senza vergognarmi: sono io, sono fatta così… Ma non è tutta la verità. C’è qualcosa in più che non riguarda solo me. Un clima, uno scenario. Un tempo. Le donne in Italia non fanno figli, o ne fanno pochi. Perché?

domenica 21 giugno 2009

Valeria Parrella



Mosca più balena


Minimum fax 2009

€ 13,00






Vera seguì la mano di suo marito accarezzarle il ginocchio sinistro, poi si guardò i piedi poggiati sulla traversina di legno della sedia e sotto i piedi, al livello del pavimento, vide scorrere la sua calma piatta.

Si spandeva al suolo come l’umido della campagna, navigava bassa sulle mattonelle in direzione del forno…


La raccolta d’esordio (2003) di Valeria Parella, ora ripubblicata nella collana «I quindici», con una prefazione di Loredana Lipperini.

sabato 20 giugno 2009

Senza consolazione



Gli ultimi giorni di Susan Sontag


David Rieff


Mondadori 2009

€ 16,50




...Visse la sua vita come ammassando volumi per una biblioteca, o realizzando desideri, molti dei quali rimasti gli stessi della sua solitaria giovinezza. Non lo disse mai, ma mi chiedo se la sua percezione di sé non fosse indissolubilmente legata a questo suo collezionare - l'argomento di tante delle sue opere migliori. Voleva assorbire; non voleva essere assorbita - e di certo non voleva esserlo nell'eternità, nel nulla.

venerdì 19 giugno 2009

Accabadora




Michela Murgia


Einaudi 2009

€ 18,00





In quella decisione di prendere una fill’e anima, la cosa più difficile per Bonaria non era stata certo la curiosità della gente, ma la reazione iniziale della bambina che si era portata in casa. Dopo sei anni di notti passate a condividere l’aria di una sola stanza con le tre sorelle, era evidente che lo spazio che Maria considerava suo non andava oltre la lunghezza del braccio. L’arrivo nella casa di Bonaria Urrai sconvolse questa geografia interiore; tra quelle mura gli spazi solo suoi erano così ampi che la bambina ci mise alcune settimane a capire che dalle porte delle molte camere chiuse non sarebbe comparso nessuno a dire «Non toccare, questo è mio».

Sas accabbadoras erano, in Sardegna, donne che intervenivano pietosamente negli ultimi momenti della vita per dare a malati molto gravi sa bona morte. Il romanzo di Michela Murgia, ambientato in un piccolo paese sardo negli anni Cinquanta del Novecento, ci racconta questa antica pratica femminile seguendo lo sguardo della piccola Maria, fill’e anima della vecchia Bonaria e infine sua erede.

a.bu.

giovedì 18 giugno 2009

La donna gigante



Lidia Ravera


Melampo 2009
12,00






"Io ho bisogno di tempo!"

"Per cosa, tesoro, per sbrinare il frigo?"
"Per sentirlo scorrere. Io sto sempre facendo qualcosa o pensando a cosa devo fare appena ho finito di fare quello che sto facendo... così non lo posso sentire il tempo che si posa sulla mia mano e aspetta che io abbia finito di svegliarmi..."

Donne in viaggio, viaggi di donne




Uno sguardo nel lungo periodo

a cura di Rita Mazzei

Le Lettere 2009
€ 19,00



Regine e streghe, mogli e fidanzate, pellegrine ed eretiche, operaie, serve e balie: le donne in viaggio raccontate da Rita Mazzei, Dinora Corsi, Gabriella Zarri e Adriana Dadà compongono un caleidoscopio di esperienze che attraversano tempi, spazi e ceti sociali diversi. Una varietà di storie individuali, di cui le storiche ci suggeriscono una possibile lettura unitaria: anche se affrontati con le motivazioni più diverse … hanno lasciato sempre il segno nella vita di chi li compiva.

a.bu.

mercoledì 17 giugno 2009

bell hooks


Tutto sull’amore. Nuove visioni


Feltrinelli 2003

€ 7,00





È da bambini che si impara cos’è l’amore. Che in casa ci sia un’atmosfera felice o un clima di tensione, che la famiglia sia funzionale o disfunzionale, è da lì che ci vengono le prime lezioni d’amore. Non ricordo di aver mai provato il desiderio di chiedere ai miei genitori una definizione dell’amore. Per la mia mente di bambina amore era il benessere che si provava quando in famiglia ti facevano capire che eri importante e tu trattavi gli altri come persone che contavano. L’amore coincideva sempre e solo con il benessere.


Per quanto un’infinità di romanzi, poesie, canzoni, film, testi teatrali, inneggi all’amore, rimane difficile definire questo sentimento. AMORE vissuto e immaginato, oscuro e luminoso, patito e trionfante, irrazionale e romantico, e ancora, AMORE familiare, per se stessi, per gli amici, passione viva per un’idea, per la nazione, la libertà, Dio. Tante le forme in cui si manifesta. Ecco un libro che, mentre ne scardina gli stereotipi, ne svela le varie sfaccettature.

bell hooks, figura di spicco nel femminismo americano, visti traditi i principi che ispirarono i movimenti degli anni Settanta e Ottanta, in primis l’insegnamento di Martin Luther King centrato sul tema dell’amore come unica via al cambiamento sociale, cerca di capire cos’è che, ciclicamente, ci allontana dal raggiungimento di questo “stato di grazia”. Rivolgendosi a uomini e donne, affronta con semplicità e acume analitico i grandi temi della paura, della solitudine, della mancanza d’amore, del bisogno di spiritualità, svelando le nostre resistenze a dare e ricevere amore, nella vita di tutti i giorni.

C.L.