martedì 3 novembre 2009

Némirovsky 2



Come le mosche d’autunno


Irène Némirovsky

Adelphi 2007
€ 9,00



Russia, imperversa la guerra civile. I Karin, eredi di un’antica casata di ricchi possidenti, sono scacciati dal proprio palazzo, braccati e costretti a fuggire in Francia. La vecchia nutrice, Tat’jana Ivanovna, veglia sul loro inesorabile declino. L’anziana njanjuška non è un personaggio fatto di carne: è più facile immaginarla come un idolo di bronzo, forgiato dal dolore e dal tempo, trascinato da un capo all’altro del mondo, antico lare testimone di un’odissea di disperazione. Le sue calme movenze, l’operosità silenziosa, fatta di gesti necessari, obbedienti al dettato di una legge atavica che prescrive lealtà senza riserve, ma anche l’unione viscerale con la natura innevata e sterminata della propria terra, fanno di questa vecchia serva l’incarnazione dell’anima di una Russia antica, destinata a soccombere in un esilio che sarà, prima di tutto, umano e morale.

ma.me.

1 commento:

Caterina Leoni ha detto...

recensione all'altezza del libro, "L'idolo di bronzo" è un'immagine forte ed efficace, direi perfetta, e così la "lealtà senza riserve" è una definizione drammaticamente adeguata al personaggio e alla sua condizione esistenziale. Marilena hai un talento, davvero!
Il libro, come altri racconti e romanzi brevi della Némirovsky, ci trasportano in mondi lontani nel tempo, ma vicini per la loro verità umana, la psicologia del personaggi ci consuista e vorresti che il racconto continuasse...un'ammiratrice