
Ritirato dalle reti televisive britanniche lo spot di Women's Aid contro la violenza domestica con l'attrice Keira Knightley.
Qui la notizia e il video.
Esiste un’epica femminile? E se la risposta è positiva, in quali scritture, in quali narrative prende forma?
Si intitola Epiche. Perché eroina non è il femminile di eroe il 10° Seminario estivo residenziale SIL - Società Italiana delle Letterate (Frascati, 12-14 giugno 2009).
Iscrizioni dall’1 al 31 maggio; qui presentazione e info.
Daphne du Maurier
Il Saggiatore 2009
Qualcuno mi urtò il gomito, mentre bevevo, e disse: “Je vous demande pardon”; e mentre mi scansavo per fargli posto, si voltò, mi fissò con gli occhi sbarrati e io feci altrettanto e capii, con una strana sensazione mista a meraviglia, a timore, a nausea, che quel viso, quella voce mi erano anche troppo ben noti. Stavo guardando me stesso.
Non parlammo: continuammo a fissarci l’un l’altro... Da dove venite? Da Londra, gli dissi... Avete affari laggiù?... No ci abito e ci lavoro... Dove siete nato, di quale regione della Francia siete?... capii allora che mi aveva scambiato per un francese come lui... sono inglese, dissi, ma ho studiato la vostra lingua...
Un’altra opera straordinaria di Daphne du Maurier, che come in altri testi – Mia cugina Rachele, Rebecca la prima moglie, Non dopo mezzanotte, per citarne solo alcuni – indaga con acume gli aspetti più inquietanti della psiche umana. In quest’ultimo libro veramente coinvolgente, lo spaesamento, la solitudine profonda di tutti i personaggi – e non solo dei due sosia – rinviano al male di vivere e alla ricerca di senso da parte di chi cerca una risposta ai propri interrogativi esistenziali. Se a odi, rancori, vendette che caratterizzano i rapporti familiari del cattivo Jean de Gué si alternano solitari e tortuosi tentativi dei vari personaggi di trovare possibili vie d’uscita in grado di alleggerire la profondità del proprio dolore, le buone intenzioni del colto professore inglese John provocano involontariamente distruzione e morte. Forse un proprio equilibrio interiore si raggiunge con l’assunzione consapevole dei propri fallimenti, delle cattiverie agite deliberatamente e non, degli insuccessi sul piano pubblico e/o personale; forse in rapporti affettivi liberi da poteri e doveri, da costrizioni, inganni e ricatti è possibile intravedere una possibilità di felicità e di riscatto.
mm
Francesca Brezzi
Mimesis 2009
€ 10,00
In quel momento (dopo l’invito di Marinetti a partecipare alla biennale) sarei riuscita, sapevo quel che alla fine contava per me: essere l’unica donna pilota e pittrice del movimento voleva dire non essere più solo l’amore del poeta futurista Scurto. Avrei avuto anch’io una mia gloria da sventolare… Una donna era uscita dal gruppo maschile e piantando tutto a terra, volava ora in una dimensione che lasciava tutti stupiti ed increduli.
Francesca Brezzi ricostruisce le motivazioni che spinsero tante donne ad aderire a un movimento artistico misogino e aggressivo come il futurismo. L’ipotesi è che molte artiste vi trovassero uno spazio in cui esprimere il proprio anticonformismo e ribellarsi agli stereotipi femminili, pur dovendo spesso essere concilianti con un’ideologia fortemente impregnata di maschilismo. Nella seconda parte del saggio, l’autrice affronta il percorso artistico ed esistenziale di Olga Biglieri Scurto, pittrice e pilota conosciuta col nome d’arte di Barbara. Nata come futurista, amava esprimere nelle sue tele le sensazioni derivate dalla sua personale esperienza di volo. In seguito, allontanatasi dall’esaltazione marinettiana della guerra “sola igiene del mondo”, che aveva mostrato il suo vero volto di morte e distruzione, approdò progressivamente al movimento pacifista e al femminismo, anche grazie all’incontro con il pensiero di Luce Irigaray.
C.L.
Luisa Muraro
Mondadori 2009
€ 17,50
…il reale non è indifferente al desiderio e non assiste indifferente alla passione del desiderare, nonostante ci capiti spesso di fare l’esperienza di una loro apparente, reciproca, terribile estraneità; esperienza che sopportiamo male se non capiamo quello che essa significa: non è un appello alla moderazione, né alla rinuncia rassegnata, ma alla contrattazione instancabile, sempre rilanciata, dalla quale usciremo tanto più guadagnanti quanto più avremo rincarato sul desiderio, perché niente di niente ci è dato di essere senza andare al mercato in prima persona.
Carson McCullers
Einaudi 2008
€ 11,80
Adesso, da principio non riusciva a comprendere affatto quei quattro, parlavano e parlavano e più i mesi passavano più loro parlavano. Poi si era abituato tanto ai movimenti delle loro labbra da comprendere ogni parola. Ora, prima ancora che aprissero bocca, sapeva già cosa avrebbero detto; i loro ragionamenti rimanevano immutabili in eterno.
Alla periferia del sogno americano, in una cittadina del sud degli Stati Uniti, 1939. Tra la discriminazione e la miseria dei neri e la povertà e la sventura dei bianchi, non c’è talento che possa esprimersi, non c’è ideologia che possa unire i disperati, non c’è amicizia che possa colmare la solitudine. Singer, sordomuto, uomo dall’animo gentile, perso il legame col suo amico più caro, sordomuto anche lui, passa la vita ad “ascoltare”, senza poter mai rivelare i propri segreti, senza che nessuno mai glielo chieda. Il suo silenzio e questa sua vocazione all’ascolto lo rendono punto di riferimento involontario di un piccolo gruppo di persone: il medico nero e il giovane rissoso, lettori di Marx che non riescono ad andare oltre la fredda ostinazione e lo sterile risentimento, il proprietario di un ristorante, uomo controverso e morboso, che osserva immobile la realtà e medita sulla propria virilità sconfitta, la ragazzina appassionata, vivace, piena di speranze che sogna un pianoforte e distese innevate.Tutti i sogni cadono sotto i colpi di una realtà che non lascia scampo e la sola dolcezza che rimane è nel canto fiducioso di un’adolescenza assetata di vita... prima del disinganno.
ma.me.
Yoani Sánchez
Rizzoli 2009
€ 17,00
Abito un'utopia che non è la mia. Per questa i miei nonni si sono sacrificati e i miei genitori hanno rinunciato ai loro anni migliori. Io la porto sulle spalle senza potermela scrollare di dosso... A coloro che mi hanno imposto, senza consultarmi, questa falsa chimera voglio dire che non penso di lasciarla in eredità ai miei figli.
Yoani Sánchez (L’Avana 1975) lavora come webmaster e giornalista del portale Desdecuba.com e tiene una rubrica su Internazionale. Dall’aprile 2007 racconta nel suo ormai famosissimo blog Generación Y che cosa significa vivere oggi nel regime comunista di Cuba. Rizzoli ha appena pubblicato in italiano una selezione dei post pubblicati da Yoani in questi due anni.
Il 2 maggio 2009, al Saschall, la giornata internazionale dedicata a Rosa Luxemburg. Qui il programma completo dell’iniziativa.
Louise de Vilmorin
…Quest’esclamazione piena di sottintesi non piacque a Gustave, ma non lo spaventò perché aveva già deciso. Si diceva che una moglie fedele, dopo dieci anni di matrimonio, è una fanciulla incline alle passioni. Era certo che Cécilie provava dell’affetto per lui ed era deciso a fermarla. «Se per caso», si diceva, «mi mentisse e io lo sapessi, farei finta di non saperlo e non la spaventerò con rimproveri e cadrà nella rete della mia pazienza». Credeva che la bontà potesse sconfiggere le passioni, e poi, aveva il suo orgoglio…
Un romanzo ironico e leggero, un’acuta riflessione sull’amore coniugale, la passione e la felicità.
Franca Zoccoli
Selene 2008
€ 13,00
La mia arte, pur partendo dalla realtà, non è mai verista, e se ne allontana in uno sforzo di sintesi, di astrazione e di fantasia.
Pittrice e scrittrice spesso ricordata per essere stata la moglie di Filippo Tommaso Marinetti, Benedetta è stata protagonista e interprete, in modo personalissimo e originale, dello spirito di rinnovamento artistico promosso dall’inventore del futurismo. Benedetta – così si firmava in tutte le sue opere – è stata un’artista autonoma e complessa, autrice di romanzi sperimentali come di scenografie teatrali per opere futuriste, pittrice lirica e idealista che con occhio sognante trasformava la realtà in “sintesi grafiche” e paesaggi visionari quasi preludendo al surrealismo.
Franca Zoccoli, storica dell’arte appassionata dell’avanguardia, con questa monografia sottrae Benedetta all’oblio per restituircene un’immagine di donna e artista a tutto tondo.
Chi fosse interessata/o a vedere dal vivo alcune opere di Benedetta può approfittare delle celebrazioni in corso per il centenario del futurismo e in particolare della mostra Futurismo 1909-2009. Velocità + Arte + Azione, aperta fino al 7 giugno a Palazzo Reale di Milano, in cui sono esposte quattro opere dell’artista.
C.L.
Claudia Priano
Guanda 2009
€ 15.00
Si parla di violenza sulle donne ultimamente, ma per lo più in modo strumentale e politico. Io non credo sia aumentata recentemente, c’è sempre stata. Si parla molto poco, invece, della violenza subita tra le mura domestiche, perché nel nostro paese la famiglia è intoccabile.
a.bu.
La signora canta il blues
Feltrinelli 1996
€ 9,00
Senza teorie, senza conoscere il pentagramma, senza artifici, Billie Holiday ha vissuto come ha cantato, di puro istinto, senza alcun filtro razionale per proteggersi dalla vita. In questo racconto autobiografico, mai una concessione ai sentimentalismi, la voce un po’ roca, quella che l’eroina e l’alcol avevano praticamente consumato alla fine della sua esistenza, racconta le esperienze di violenza, il carcere conosciuto da giovanissima, le passioni vissute senza controllo, il successo, i pugni sferrati senza riflettere un attimo, l’umiliazione degli afroamericani e l' essere allo stesso tempo diva e parte di un mondo di segregati. Di questa donna, divenuta un emblema di solitudine, ci resta l’immagine di purezza di un diamante, di una irremovibile coerenza nell’abbandonarsi sempre e totalmente al momento presente, di una caparbietà nel ripetere gli stessi errori che somiglia più alla fede ostinata nella vita che alla volontà di autodistruzione. Quando si scopre un po’ della sua biografia si capisce perché la voce di Lady Day tocca più in profondità di qualsiasi altra voce, perché è il suono di tutte le sofferenze, di tutti i piaceri e di tutte le solitudini, il suono della follia di voler riscattare la sventura del mondo in un attimo di verità.
ma.me.
Il convegno, a cui partecipano Tamar Pitch, Patrizia Romito, Alessandra Pescarolo, Wanna Del Buono, Elisabetta Vezzosi, Silvia Salvatici e molte altre, è organizzato in tre sessioni, dedicate rispettivamente a Sicurezza sociale e cittadinanza (giovedì pomeriggio), Violenza urbana/violenza domestica (venerdì mattina), Sicurezza/insicurezza economica (venerdì pomeriggio). Qui il programma completo.
(La vignetta è di Pat Carra)Il gruppo
Mary McCarthyTraduzione di Elena Dal Pra
Einaudi 2007
€ 11,50
Pubblicato negli Stati Uniti nel 1963 e in Italia l’anno successivo, il capolavoro di Mary McCarthy – vero bestseller negli anni sessanta e libro di culto per generazioni di donne – è scomparso dalle librerie per quasi vent’anni, prima di essere riproposto da Einaudi nel 2005 in una nuova versione, ora disponibile in edizione economica. Seguendo le esistenze di otto amiche inseparabili, ex compagne di studi nell’esclusivo Vassar College, McCarthy delinea un affresco dell’America di Roosevelt e del New Deal e ripercorre le grandi trasformazioni che hanno toccato la vita delle donne in ordine a questioni come il lavoro, la sessualità, la contraccezione, la maternità, il matrimonio. Uno straordinario romanzo di costume, ma anche un grande romanzo di formazione al femminile, sincero e ironico, appassionato e tagliente.
Narrazioni e soggetti letterari
a cura di Cristina Bracchi
Saggi di Monica Bandella, Simona Barello, Paola Bava, Luisa Bistondi, Cristina Bracchi, Anna Chiarloni, Valeria Gennero, Marie Thérèse Giraud, Edda Melon, Luisa Ricaldone
Manni 2007
€ 15,00
Pensare la letteratura come dissenso non significa connotarla come militante, ma evidenziarne e sollecitarne la criticità di contenuti e l’alterità di forme rispetto ai canoni di cultura e di stile ritenuti comunemente prevalenti o sedicenti universali… I saggi raccolti in questo volume leggono le forme e le figure del dissenso che si profilano nei testi di autrici del Novecento in Europa e Stati Uniti quali pratiche di pensiero efficaci da contrapporre alle tendenze regressive in atto, senza rinunciare a una stretta contestualizzazione che sola può dare significato alle modalità e idealità del dissenso narrato.
Venerdì 17 aprile alle ore 17,30 l’incontro con Cristina Bracchi, organizzato dal Giardino dei ciliegi in collaborazione con l’Assessorato alla Pubblica Istruzione - Progetto Donna del Comune di Firenze.
Deve essere a scelta.
Cambiare, purché niente cambi.
È facile, impossibile, difficile, ne vale la pena.
Ha gli occhi, se occorre, ora azzurri, ora grigi,
neri, allegri, senza motivo pieni di lacrime.
Dorme con lui come la prima venuta, l'unica al mondo.
Gli darà quattro figli, nessuno, uno.
Ingenua, ma ottima consigliera.
Debole, ma sosterrà.
Non ha la testa sulle spalle, però l'avrà.
Legge Jaspers e le riviste femminili.
Non sa a che serve questa vite, e costruirà un ponte.
Giovane, come al solito giovane, sempre ancora giovane.
Tiene nelle mani un passero con l'ala spezzata,
soldi suoi per un viaggio lungo e lontano,
una mezzaluna, un impacco e un bicchierino di vodka.
Dove è che corre, non sarà stanca?
Ma no, solo un poco, molto, non importa.
O lo ama, o si è intestardita.
Nel bene, nel male, e per l'amor del cielo.
(La foto è di Angelo Romano)
Donzelli 2008
€ 16,00
…Lascio che le indiane e gli indiani mi cambino e mi facciano apprendere. Da quando la vista mi si è un po’ appannata sono soprattutto alla ricerca di buoni occhiali. Per guardare meglio il mio paese domani. Magari con gli occhi resi più precisi dalla lontananza con cui di solito guardiamo solo i paesi degli altri…
I libri di PAN 2008
€ 13,00
Cecina Mare, settembre 1942
Si erano sposati in luglio e, dopo un breve viaggio di nozze a Roma in cui erano stati all’udienza del Papa, si erano dovuti lasciare perché Ruggero aveva ricevuto il comando di prestare servizio nella Foresta di Berignone …
Romanzo autobiografico ambientato nella zona di Volterra tra guerra, resistenza e liberazione. Scritto con un linguaggio fresco e scorrevole, ci fa assaporare la dolcezza della natura, le trepidazioni amorose di una ragazza (la madre dell’autrice) che va sposa a 16 anni, i vissuti della guerra in alcune località della provincia toscana.
mm
Maria Giuseppina Muzzarelli
Il Mulino 2007
€ 13,50
…È la prima donna ad aver fatto della scrittura una professione, così come è stata la prima in ognuno o quasi dei campi del suo multiforme impegno, da quello storico-biografico o quello pedagogico, dall’ambito cavalleresco-militare a quello politico. Concepiva i testi e li scriveva personalmente: a tutt’oggi sono stati identificati 55 manoscritti autografi…
La medioevista Maria Giuseppina Muzzarelli, autrice dell’accurata biografia di questa donna straordinaria, offre anche – alla fine del volume – un elenco delle opere di Christine de Pizan con indicazione delle traduzioni in italiano.
La Tartaruga, 2008
€ 17,00
…Con questi saggi desidero testimoniare la mia convinzione che non esista una grande scrittrice che la quale non sia al contempo una grande pensatrice; la mia preferenza per le scritture che sentiamo «necessarie», come direbbe la Zambrano, quelle che non solo collaborano alla trasformazione del mondo ma di un colpo lo sovvertono, «mettono a fuoco le città», agiscono insomma profondamente e con forza sulla polis e sono tali da non poter passare inosservate. Chiamo grandi le scrittrici che fanno questo, e che facendo questo, e senza scomodare alcun canone, arrivano all’eccellenza.
Elsa Morante, Anna Maria Ortese, Dolores Prato, Goliarda Sapienza, Fabrizia Ramondino, Virginia Woolf, Katherine Mansfield, Marguerite Yourcenar, Colette e tante altre ancora. I ventuno “profili” che compongono il volume, parte dei quali già pubblicati isolatamente, disegnano nel loro insieme una costellazione di scrittrici più o meno vicine nel tempo, ma comunque nostre contemporanee: donne che hanno cambiato la scrittura femminile e hanno reso possibile un altro modo di leggere, un diverso modo di pensare la vita.
a.bu.
Così Elizabeth Barrett si presentava a Robert Browning in una lettera del 1845: pochi mesi dopo il matrimonio segreto e la fuga che li avrebbe portati a Firenze (e in via Maggio si può visitare la loro abitazione, Casa Guidi, che conserva gran parte degli arredi originali).
Di Elizabeth si possono leggere in italiano i Sonetti dal portoghese (trad. di Sara Virgillito, Libreria delle donne 1986, 2005), il romanzo in versi Aurora Leigh (a cura di Bruna Dell'Agnese, Le Lettere, 2002), D’amore e di poesia. Lettere scelte 1845-1846 (a cura di Ilaria Rizzato, Archinto 2007).
Marie Cardinal
con una nota di Giuliana Morandini
Bompiani 2006 (15a ed.)
È il racconto intenso, ruvido e dolce, del percorso di analisi che Marie iniziò coraggiosamente a trent’anni per liberarsi dai condizionamenti del passato, e riconquistare se stessa. Attraverso l’analisi Marie, algerina di nascita poi francese di adozione, riscopre la vita, trova per la prima volta la felicità e riconosce la propria attitudine alla scrittura.
La scrittura e l’analisi insieme compiono il miracolo: salvano l’autrice-protagonista dagli abissi della “cosa”, una devastante sofferenza mentale che l’aveva fatta sprofondare in un’angoscia paralizzante, senza speranza. È un libro senza tempo, che appassiona e fa riflettere.
Traduzione di Irene Brin
Einaudi 2009
€ 11,5
Il soldato Williams era già nell’esercito da due anni, quando un giorno fu inviato al domicilio di un certo capitano Penderton...
La tranquilla e monotona vita in una guarnigione militare in tempo di pace, dove il giorno è scandito dalle corvée della caserma e la sera dai party nelle villette degli ufficiali, è sconvolta da un omicidio che fa emergere un universo di passioni, violenza, tradimento. Un crudo ritratto del Sud degli Stati Uniti, un viaggio nelle profondità del desiderio, dell'odio e della solitudine.
a.bu.
Einaudi 2009
€ 18,50
È uscito da pochi giorni, ed è già in testa alle classifiche, l’ultimo romanzo di Fred Vargas, che vede ancora una volta protagonista lo “spalatore di nuvole”, Jean-Baptiste Adamsberg. A tutte le appassionate dei libri e della scrittura di Fred Vargas suggeriamo l’intervista realizzata da Beppe Sebaste per il Venerdì di Repubblica.
Laurana Berra
Mobydick 2007
€ 15,00
Buon Dio, i Baragiola! Brave persone, niente da dire, ma provinciali, gente che non conosceva la “dolcezza del vivere” e neanche si curava di conoscerla ora che avrebbe avuto i mezzi necessari, presa dal lavoro come da un apostolato, che non leggeva libri e poco anche i giornali, incapace di comprendere la necessità civile della cultura. Votavano tutti “turandosi il naso”, qualunque partito scegliessero, perché odiavano la politica considerandola un’inutile escrescenza sulla pelle della società. La vita non risultava sempre facile per Serena in quella famiglia...
L’autrice fa vivere con una scrittura colta e con vivi colori le vicende di una famiglia della Brianza agli inizi degli anni Novanta del Novecento. Chi legge può assaporare fino in fondo l’atmosfera grigia e asfittica di un mondo di provincia, ripercorrere l’ascesa e il declino economico di una famiglia lombarda, rivivere le vicende di tre generazioni seguendone sogni, realizzazioni, scacchi, angosce, debolezze, fragilità. Lo sguardo dell’autrice, ironico e partecipe, ci fa conoscere in profondità un particolare tessuto sociale ed economico e ce ne fa comprendere le interne ragioni, in genere non facilmente accessibili a chi, per propria diversa esperienza, è estraneo a quella realtà dominata dal culto del lavoro e del denaro.
mm