domenica 29 maggio 2011

La gita delle ragazze morte



Anna Seghers

a cura di Rita Calabrese
Marsilio 2010
€ 12,00



Lontano dall’Europa, in un assolato rancho messicano, con gli occhi feriti dalla luce bianca del cielo e della strada polverosa, seduta su una panca, Netty ritorna con la memoria a quella gita sul Reno… Rivede una ad una le compagne di classe … Leni, Marianne, Nora, Lotte… le loro trecce annodate sulla nuca o lasciate libere sulle spalle. Sente la voce dell’anziana insegnante, la signorina Mees e della giovane signorina Sichel…
E mentre i ricordi diventano immagini, Netty si chiede come sarà stato il volto di Leni quando, dopo l’arresto, fu fatta morire lentamente ma implacabilmente di fame in un campo di concentramento femminile
Scese dall’altalena Marianne accarezza i capelli di Leni e le toglie i fili d’erba dai capelli mentre si avviano verso le altre… Come ha potuto Marianne, divenuta moglie di un alto funzionario nazista, rifiutare il denaro per salvare la figlia di Leni dalla casa di rieducazione…
Come avrebbero potuto immaginare tutte le altre, ora felici di stare sedute al tavolo vicino alla signorina Sichel, che un giorno l’avrebbero insultata chiamandola “sporca ebrea”
Il vaporetto riporta la classe in città… Le ragazze, con i fiori nei capelli, si dividono e mentre anche Netty si dirige verso casa le vede allontanarsi a gruppi.
Prima di scendere la signorina Sichel aveva affidato a Netty il compito di scrivere un resoconto della gita sul Reno che Netty… ha diligentemente eseguito.
Un racconto straziante e dolcissimo, una poesia che si fa prosa.

Nata a Magonza nel 1900, Netty Reiling assume definitivamente nel 1928 lo pseudonimo di Anna Seghers con cui si afferma come protagonista della narrativa tedesca del Novecento. Ebrea, comunista, emigrata a Parigi e poi in Messico con capolavori quali i romanzi La settima croce (1942), Visto di transito (1944), e racconti da La rivolta dei pescatori di Santa Barbara (1928) a Crisanta (1951), Il vero azzurro (1967) e Incontri di viaggio (1973) ha rappresentato le tragedie della storia con commossa partecipazione. Valutata nel clima della guerra fredda come scrittrice politica, rifiutata nella Germania Occidentale in quanto esponente di spicco della Repubblica Democratica Tedesca, dove in realtà non si omologa alla sua politica culturale, la scrittrice attende di essere riscoperta e rivalutata in Italia, come già nella Germania riunificata, dove è entrata indiscutibilmente a far parte dei classici della letteratura.

Il volume sarà presentato lunedì 30 maggio, alle16.00, nell'Aula Magna di Palazzo Fenzi (via San Gallo 10, Firenze). Interverranno Roberta Ascarelli e Claudia Vitale; sarà presente la curatrice Rita Calabrese; coordinerà Rita Svandrlik.

marinella m.

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