Chiara Gamberale
Feltrinelli 2013
€ 8,50
Che un giorno di dicembre – ispirata da Rudolf Steiner ed esasperata da me –, alla fine di una seduta, mi ha buttato lì, intensa e un po’ magica com’è: “Le va di fare un gioco?”.
Chiara, 36 anni, scrittrice di una rubrica per un settimanale dopo 10 anni di un matrimonio perfetto e senza figli si ritrova catapultata in una vita che non riconosce: il marito l’ha lasciata per una mite irlandese cucinatrice di pancake; il suo direttore l’ha sostituita con la vincitrice del Grande Fratello; il libro che sta scrivendo è a un punto morto e inoltre Roma, dove si è trasferita per desiderio del marito, è troppo grande per lei. Chiara non riesce a uscire dal suo torpore, quindi decide di entrare in terapia. Il libro si articola sul gioco che la sua analista le propone, cioè di fare per 10 minuti al giorno, per un mese, qualcosa di completamente nuovo mai fatto prima, perché spesso non c’è niente di più difficile che uscire dalla propria comfort zone. Chiara quindi decide di iniziare questa sfida partendo dalle cose più banali – usare uno smalto di un colore improbabile – fino a arrivare a quelle più impegnative: imparare a guidare. Il racconto è una lenta e divertente scoperta di sé, un percorso in una sorta di diario o calendario dell’avvento, l’avvento di una nuova fase, giocosa, della vita e un modo assolutamente unico per scoprire il mondo.
Chiara Gamberale è una giovane scrittrice romana; nel suo settimo libro racconta una storia parzialmente autobiografica, in modo fresco, divertente e ironico.
Alice Cesaroni, Liceo Machiavelli - Firenze
Alice collabora con la Libreria delle Donne nell'ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro (PTOF 2016-2019)
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