sabato 6 giugno 2009

Posta letteraria


Wislawa Szymborska


Scheiwiller 2002

€ 10,00


I medici sono messi bene, possono sempre prescrivere delle pillole. Per il nostro settore l’industria farmaceutica non ha inventato nulla. Consigliamo quindi grammatica di lingua polacca tre volte al dí dopo i pasti…


Se quello che vi anima è meno di un fuoco o se il vostro fuoco è grande ma arde troppo forte e vi toglie la ragione, se pensate che la letteratura sia un vezzo, se vi basta sfogare le emozioni e le sofferenze di un momento o di dieci anni per credervi poeti, la Szymborska non avrà pietà di voi e dei vostri manoscritti. La letteratura è una complessa unione di concentrazione su se stessi e umiltà, ispirazione domata dalla cultura e dalla riflessione. La poesia è una materia sacra, i suoi segreti restano oscuri ai dilettanti, agli ingenui e a coloro che si credono navigati conoscitori della vita.

Di tanti manoscritti, inviati alla redazione di una rivista letteraria polacca, per anni, da lettori che probabilmente speravano di veder comparire, nei numeri successivi, inni alla nascita di un novello Dante, sono sopravvissute una serie di stroncature, secche e impietose, pubblicate in risposta, anonimamente (erano anni difficili), da Wislawa Szymborska.

La delusione di poveri poeti e novellisti alle prime armi ci consente, oggi, di leggere queste poche pagine così nitide, ironiche, brillanti e noi non possiamo che ringraziarli, comunque, per aver scritto. In tempi in cui il numero degli scrittori supera quello dei lettori sentir parlare di letteratura come di qualcosa di vitale e non come di un passatempo per egocentrici dà sollievo e conforto.

La Szymborska non delude mai.

ma.me.

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