sabato 12 novembre 2011

Middlemarch




George Eliot


Rizzoli Bur, 2010
€ 11,90

... Il suo spirito delicato, tuttavia, ebbe le sue delicate espressioni, anche se queste non furono granché visibili. La piena natura di lei, come il fiume di cui Ciro domò la forza, si esaurì in rivoli che sulla terra non portavano un gran nome. Ma l’effetto della sua esistenza su coloro che la circondarono si diffuse in maniera incalcolabile: perché il bene crescente del mondo in parte dipende da azioni prive di storia; e il fatto che per me e per voi le cose non vadano così male come sarebbe stato possibile, è per metà merito di coloro che condussero fedelmente un’esistenza nascosta e riposano in tombe neglette.

Uno studio di vita provinciale, il sottotitolo. Middlemarch - march o marchland è il confine tra due contee in inglese – è una cittadina di provincia che non esiste, ma che prende vita attraverso l’intreccio di numerose storie. George Eliot tesse trame, muove i suoi personaggi senza renderli dei burattini. Non si preoccupa di dire quello che sente, interviene in prima persona nel racconto, dà voce al tagliente dolore delle riflessioni. Mette insieme la città e la parrocchia di campagna, il decoro vittoriano e il pettegolezzo.
Su tutti Miss Brooke, Dorothea. Idealista intelligente elegante, che aspira a realizzare se stessa, trovandosi però a vivere un primo fallimentare matrimonio, nella consapevolezza della sua scelta folle.
Un romanzo antiromantico e romantico nell’essere appassionato. Non è la storia di un amore combattuto, che dopo tante sofferenze culmina nel matrimonio e in ricchezza. Una donna può trovare la felicità? Una donna ha il dovere della felicità?
Chi come me vuole essere risarcito da un lieto fine, avrà qualche difficoltà.
A.T.

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