venerdì 13 luglio 2012

L’estate senza uomini



Siri Hustvedt

Einaudi 2012
€ 17,00


 



I club di lettura sono una grossa cosa. Spuntano dappertutto come i proverbiali funghi, e sono una forma culturale dominata quasi interamente dalle donne. Leggere i romanzi è considerato un passatempo femminile di questi tempi. Molte donne leggono romanzi. Gli uomini di solito no. Le donne leggono romanzi scritti da donne e scritti da uomini. Gli uomini di solito no. Se un uomo apre un romanzo, gli piace avere un nome maschile in copertina, in un certo senso è rassicurante. Non sai mai cosa può succedere ai genitali esterni se ti immergi in storie inventate da qualcuno che ha i preziosi all’interno. …

La parola pausa pronunciata dal marito Boris trasforma la poetessa Mia in una matta i cui pensieri si scontravano esplodendo e rimbalzando come popcorn in un microonde. Dopo trent’anni una pausa, una giovane amante francese più giovane. Dopo l’ospedale psichiatrico Mia decide di non tornare nella loro casa newyorkese, ma decide di affittare una casa a Bonden, Minnesota, vicino all’appartamento dell’arzilla madre in un complesso per anziani. Decide di trascorrere la sua convalescenza nella provincia in cui era vissuta. E qui tutta un’estate da vivere. La madre e il suo gruppo di amiche, la giovane vicina di casa e la sua sgangherata famiglia, un corso di poesie per un gruppo di perfide ragazzine, il Signor Nessuno.
 
… Ma perdonare è una cosa, dimenticare un’altra. Non potevo costringermi all’amnesia. … Nel bene e nel male ero così legata a Boris che il suo abbandono mi aveva spezzato, ed ero finita, urlante, in manicomio. E la paura che avevo provato non era forse antica, la paura del rifiuto, della disapprovazione, di non essere amata, una paura persino più antica dei miei ricordi espliciti? Per mesi avevo annaspato nella rabbia e nel dolore, ma durante l’estate la mia mente aveva cominciato, inconsciamente e lentamente, a cambiare.

Una commedia americana ma molto di più. La disperazione di una moglie abbandonata, l’impietoso passare del tempo, la forza di continuare, il coraggio di perdonare senza dimenticare, la riscoperta della propria indipendenza e l’intelligenza di considerare la molteplicità delle prospettive anche in una situazione drammatica.
Io rileggerò Persuasione di Jane Austen, è il libro scelto da Mia per il suo gruppo di lettura. Buona estate.

A.T.

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