domenica 26 aprile 2009

Barbara dei colori


Quando il futurismo è donna. Barbara dei colori

Francesca Brezzi

Mimesis 2009

€ 10,00


In quel momento (dopo l’invito di Marinetti a partecipare alla biennale) sarei riuscita, sapevo quel che alla fine contava per me: essere l’unica donna pilota e pittrice del movimento voleva dire non essere più solo l’amore del poeta futurista Scurto. Avrei avuto anch’io una mia gloria da sventolare… Una donna era uscita dal gruppo maschile e piantando tutto a terra, volava ora in una dimensione che lasciava tutti stupiti ed increduli.

Francesca Brezzi ricostruisce le motivazioni che spinsero tante donne ad aderire a un movimento artistico misogino e aggressivo come il futurismo. L’ipotesi è che molte artiste vi trovassero uno spazio in cui esprimere il proprio anticonformismo e ribellarsi agli stereotipi femminili, pur dovendo spesso essere concilianti con un’ideologia fortemente impregnata di maschilismo. Nella seconda parte del saggio, l’autrice affronta il percorso artistico ed esistenziale di Olga Biglieri Scurto, pittrice e pilota conosciuta col nome d’arte di Barbara. Nata come futurista, amava esprimere nelle sue tele le sensazioni derivate dalla sua personale esperienza di volo. In seguito, allontanatasi dall’esaltazione marinettiana della guerra “sola igiene del mondo”, che aveva mostrato il suo vero volto di morte e distruzione, approdò progressivamente al movimento pacifista e al femminismo, anche grazie all’incontro con il pensiero di Luce Irigaray.

C.L.

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