Per quante forme, per quanti modi diversi possa esprimersi il dolore di una intattezza violata, Artemisia me lo fa intendere in quest’aria di sacrificio e di pericolo che fomenta, con i rimpianti di tutti, il suo rimpianto di risuscitata invano. La nostra povera libertà si lega all’umile libertà di una vergine che nel milleseicentoundici non ha se non quella del proprio corpo integro e non può capacitarsi in eterno di averla perduta. Per tutta la vita essa si adoprò a sostituirla con un’altra, più alta e più forte, ma il rimpianto di quell’unica restò: mi pareva, con quei fogli scritti, d’averlo quietato. Ora ritorna più intenso che mai, con un moto di relitto che appare e dispare sull’onda che lo porta, e, a momenti, sembra che l’acqua limpida l’abbia digerito. Scottata mille volte al bruciore dell’offesa, mille volte Artemisia si fa indietro e prende fiato per lanciarsi di nuovo nel fuoco. Così usava un tempo, così usa oggi con me.
aperta nel 1980, si trova nei locali di via Fiesolana 2/B (alle spalle del Duomo), dove un gruppo di 40 donne, diverse per età, formazione culturale e pratica politica, aveva fondato nel 1979 la Cooperativa delle Donne. Sede di iniziative politiche e culturali e di presentazioni di libri, la libreria ospita mostre, gruppi di lettura e di scrittura, stage di formazione.
Resta tuttora centrale l’attenzione per testi che esprimono i saperi delle donne e che contribuiscono alla ricerca e costruzione dell’identità di genere. Le pubblicazioni in vendita sono scelte in base a tre linee guida: una forte selezione delle opere proposte dagli editori attraverso la rete distributiva tradizionale; il lavoro sui cataloghi, con particolare attenzione alle case editrici piccole e piccolissime; la raccolta di segnalazioni di clienti o reti di donne.
Le socie, 11 persone che svolgono anche altre professioni, si alternano tra gestione della libreria e del Centro di documentazione FILI ed eventi. È la passione per la lettura e per i bei libri di cui parliamo nelle nostre riunioni periodiche a tenerci unite: proviamo a trasmetterla alle/ai nostre/i attuali e future/i utenti.
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