venerdì 31 dicembre 2010

Una poesia di Wisława Szymborska

per augurare a tutt* un anno di miracoli


La fiera dei miracoli

Un miracolo comune:
l’accadere di molti miracoli comuni.
Un miracolo normale:
l’abbaiare di cani invisibili
nel silenzio della notte.
Un miracolo fra tanti:
una piccola nuvola svolazzante,
e riesce a nascondere una grande pesante luna.
Più miracoli in uno:
un ontano riflesso sull’acqua
e che sia girato da destra a sinistra,
e che cresca con la chioma in giù,
e non raggiunge affatto il fondo
benché l’acqua sia poco profonda.
Un miracolo all’ordine del giorno:
venti abbastanza deboli e moderati,
impetuosi durante le tempeste.
Un miracolo alla buona:
le mucche sono mucche.
Un altro non peggiore:
proprio questo frutteto
proprio da questo nocciolo.
Un miracolo senza frac nero e cilindro:
bianchi colombi che si levano in volo.
Un miracolo – e come chiamarlo altrimenti:
oggi il sole è sorto alle 3.14
e tramonterà alle 20.01.
Un miracolo che non stupisce quanto dovrebbe:
la mano ha in verità meno di sei dita,
però più di quattro.
Un miracolo, basta guardarsi intorno:
il mondo onnipresente.
Un miracolo supplementare, come ogni cosa:
l’inimmaginabile
è immaginabile.

mercoledì 22 dicembre 2010

La donna segreta



Storia di Metilde Viscontini Dembowski


Marta Boneschi

Marsilio 2010
€ 18,00



Metilde Viscontini nasce a Milano nel 1790 da una famiglia della buona borghesia lombarda. Ha diciassette anni quando nel 1807 va in sposa al generale Jan Demboswski. Dal matrimonio nascono due figli, Carlo ed Ercolino.
Come altri suoi compatrioti, Jan Demboswski se ne era andato giovanissimo dalla Polonia risucchiato dalla rivoluzione francese ed aveva fatto carriera al servizio di Napoleone. Molto più anziano della giovanissima sposa, si rivela padre rude e marito violento.
Matilde invece, cresciuta nel culto della libertà, è una donna dotata di un animo sensibile ma anche di una ferrea volontà, tanto fragile nella figura quanto coraggiosa nelle scelte.
Nel 1814 fugge dal marito e ripara in Svizzera con il figlio Ercolino. Due anni dopo ritorna a Milano e nel 1817 con l’aiuto del maresciallo Bubna, governatore austriaco della Lombardia, chiede e ottiene la separazione.
Amica di Ugo Foscolo, di Teresa e Felice Confalonieri, di Silvio Pellico e di Giuseppe Pecchio, Metilde Viscontini partecipa ai moti carbonari del 1821. Arrestata e interrogata, tiene testa alle autorità austriache che la devono rilasciare senza poterla incriminare.
Muore a Milano il 1° maggio 1825; al suo capezzale ci sono i figli e l’amica Teresa.
Donna intelligente ma schiva, protagonista ardimentosa degli albori del Risorgimento, Matilde Viscontini è una di quelle donne alle quali dobbiamo molto.

Metilde consegna a noi tutti una lezione d’immenso valore: vale la pena di spendere la propria esistenza nella ricerca di un futuro migliore per sé e per gli altri, a qualsiasi prezzo, e persguire la libertà di tutti, costi quel che costi.

Marta Boneschi è nata a Milano, dove ha lavorato per oltre un quarto di secolo come giornalista.
Tra i suoi libri ricordiamo: Di testa loro (2002), dieci biografie di grandi donne del '900; Quel che il cuore sapeva (2004), storia di Giulia Beccaria (premio Manzoni Città di Lecco).
marinella m.

venerdì 17 dicembre 2010

neve permettendo...






Sabato 18 dicembre alle 17,30, presso la Libreria delle donne, la conferenza ISABELLA ANDREINI. COMICA DELL’ARTE, con proiezione di materiale iconografico.

Isabella Barlozzetti introdurrà la figura di Isabella Andreini (1562-1604), straordinaria protagonista della Commedia dell’Arte; scrittrice, poetessa, cantante, attrice di grandissima popolarità, è stata celebrata dai più grandi poeti del suo tempo.
L'iniziativa è promossa, con la Libreria, dall'Associazione Le Gocce.

Info:
Libreria delle donne tel. 055 240384 - libreriadonne@iol.it
Le Gocce tel. 3478327897 - associazionelegocce@alice.it

lunedì 13 dicembre 2010

Riva




Kim Thúy


Nottetempo, 2010
€ 14,00




Sono venuta la mondo durante l’offensiva del Tět, nei primi giorni del nuovo anno della scimmia, mentre lunghe trecce di petardi appese davanti alle case esplodevano in polifonia con il suono dei mitragliatori.
Ho visto la luce a Saigon, dove i frammenti dei petardi scoppiati in mille pezzi coloravano il suolo di rosso come i petali di ciliegio, o come il sangue dei due milioni di soldati schierati, sparsi nelle città e nei villaggi di un Vietnam dilaniato in due.

Ru, titolo originario del libro scritto in francese e tradotto in italiano Riva, significa ruscello, piccolo corso d’acqua, dunque metaforicamente una sorta di fil rouge che lega il presente al passato dell’autrice. Kim Thúy, appena quarantenne, torna con la memoria alla sua infanzia a Saigon, alla fuga con la famiglia quando aveva soli 10 anni per sopravvivere alla violenza comunista; e nel fluire dei ricordi, dal passato al presente e di nuovo al passato, con linguaggio leggero e al tempo stesso incisivo, ci regala immagini poetiche della sua vita in Vietnam, ci dona alcuni ritratti esilaranti di parenti e amici, ci riporta alla durezza delle sue esperienze senza compiacimento. Il racconto della fuga in barca, delle pessime condizioni di vita nel campo profughi in Malesia, della perdita di persone care, procede senza mai tracimare nell’esasperazione. Lo sguardo della scrittrice appare distaccato e senza rancori, colmo di gratitudine verso le persone che l’hanno accolta con tutta la famiglia al suo arrivo in Canada, ma anche di comprensione verso i soldati che si sono impossessati della sua casa.
Oggi Kim Thúy è una donna forte e tenace, che ha praticato vari mestieri, da avvocato a cuoca, e ora ha avuto il coraggio di raccontarsi in questo libro, che è già bestseller in Canada e in Francia.
C.L.

sabato 11 dicembre 2010

Fra narrativa e critica




Mercoledì 15 dicembre, alle 17,30, al Giardino dei ciliegi, incontro con Kaha Mohamed Aden (Fra-intendimenti, Nottetempo 2010) e Clotilde Barbarulli (Scrittrici migranti: la lingua, il caos, una stella, ETS 2010). Introducono Mara Baronti e Liana Borghi.

Freschi di stampa 7

Narrativa

Cynthia Ozick
La farfalla e il semaforo
Bompiani, € 21,00

Mercè Rodoreda
Giardino sul mare
La nuova frontiera, € 15,00

Margaret Doody
Aristotele e i delitti d'Egitto
Sellerio, € 15,00

Storia, memoria

Agnese Grieco
Anatomia di una rivolta. Andreas Baader, Ulrike Meinhof, Gudrun Ensslin. Un racconto a più voci
Il Saggiatore, € 22,00

Franca Valeri
Bugiarda no. Reticente
Einaudi, € 17,00

Maria Casalini
Famiglie comuniste. Ideologie e vita quotidiana nell'Italia degli anni '50
Il Mulino, € 26,00

Chiara Frugoni
Francesco e l'invenzione delle stimmate. Una storia per parole e immagini fino a Bonaventura e Giotto
Einaudi, € 68,00

Valeria Palumbo, Giancarlo Montelli
Dalla chioma di Athena. Donne oltre i confini
Odradek, € 35,00

giovedì 9 dicembre 2010

Amanti e regine




Il potere delle donne


Benedetta Craveri

Adelphi, 2005, 2008
€ 14,00


Natalia Aspesi: Non si è mai sazi di queste mitiche figure femminili che montagne di biografie e romanzi hanno di volta in volta esaltato o denigrato, icone avventurose o romantiche, melodrammatiche o futili, raggelate dal tempo. Scorrono adesso tutte insieme, da Caterina de' Medici a Maria Antonietta, dai primi decenni del XVI secolo alla fine del XVIII, gemma della storia e delle storie delle donne, con le loro fortune e sfortune, col potere della loro bellezza e della loro sottomissione, il fervore della loro ambizione o del loro ardore, lo slancio della loro intelligenza o della loro astuzia... la scrittrice si muove nelle corti e nei castelli dei Valois e dei Borbone, dei Guisa o dei Lorena con la grazia somma della cultura, della curiosità, del pensiero, della scrittura magnifica.

Libro staordinario.
Consiglio di leggere di Benedetta Craveri altri due titoli pubblicati da Adelphi: Maria Antonietta e lo scandalo della collana e La civiltà della conversazione (sul ruolo decisivo delle donne nel Seicento e Settecento in Francia).
mm

domenica 5 dicembre 2010

Prestami il volto






Valeria Palumbo


Selene 2003
€ 14,90





Chi sono Gabriele Munter, Beatrice Hastings, Emilie Floge? Una domanda a cui saprebbero rispondere in pochi. Chi sono Vasilij Kandinsky, Amedeo Modigliani, Gustav Klimt? Una domanda a cui invece sanno rispondere in molti, se non moltissimi.
Gabriele, Beatrice ed Emilie sono state per molti anni le compagne dei grandi pittori: conosciute per il ritratto che gli artisti fecero loro, esse furono in realtà molto altro e molto di più del soggetto di un quadro.
In questo bel libro, Valeria Palumbo racconta la storia di dieci di queste donne. Alcune furono esse stesse grandi pittrici, altre non appartennero al mondo dell’arte, ma certamente tutte influenzarono moltissimo la vita e il lavoro artistico dei loro uomini. Tutte ebbero il coraggio di non rispettare le convenzioni imposte dal loro tempo e per questo pagarono un prezzo, talvolta molto alto.
Questo libro illumina di nuova luce il volto che hanno prestato, e restituisce loro la dignità che si meritano.

Valeria Palumbo è caporedattore centrale de L’Europeo, collabora con vari giornali e siti Internet. È membro della Società italiana delle storiche e della Società italiana delle letterate.
Prestami il volto ha vinto il premio “Il Paese delle donne” nel 2006.

marinella m.

giovedì 2 dicembre 2010

A qualcuno piace uguale




Simona Argentieri


Einaudi 2010
€ 10,00



Oggi pomeriggio alle 17.30, presso la Biblioteca delle Oblate di Firenze, Simona Argentieri presenta A qualcuno piace uguale, nell'ambito del ciclo di incontri "Leggere per non dimenticare".