venerdì 31 dicembre 2010

Una poesia di Wisława Szymborska

per augurare a tutt* un anno di miracoli


La fiera dei miracoli

Un miracolo comune:
l’accadere di molti miracoli comuni.
Un miracolo normale:
l’abbaiare di cani invisibili
nel silenzio della notte.
Un miracolo fra tanti:
una piccola nuvola svolazzante,
e riesce a nascondere una grande pesante luna.
Più miracoli in uno:
un ontano riflesso sull’acqua
e che sia girato da destra a sinistra,
e che cresca con la chioma in giù,
e non raggiunge affatto il fondo
benché l’acqua sia poco profonda.
Un miracolo all’ordine del giorno:
venti abbastanza deboli e moderati,
impetuosi durante le tempeste.
Un miracolo alla buona:
le mucche sono mucche.
Un altro non peggiore:
proprio questo frutteto
proprio da questo nocciolo.
Un miracolo senza frac nero e cilindro:
bianchi colombi che si levano in volo.
Un miracolo – e come chiamarlo altrimenti:
oggi il sole è sorto alle 3.14
e tramonterà alle 20.01.
Un miracolo che non stupisce quanto dovrebbe:
la mano ha in verità meno di sei dita,
però più di quattro.
Un miracolo, basta guardarsi intorno:
il mondo onnipresente.
Un miracolo supplementare, come ogni cosa:
l’inimmaginabile
è immaginabile.

mercoledì 22 dicembre 2010

La donna segreta



Storia di Metilde Viscontini Dembowski


Marta Boneschi

Marsilio 2010
€ 18,00



Metilde Viscontini nasce a Milano nel 1790 da una famiglia della buona borghesia lombarda. Ha diciassette anni quando nel 1807 va in sposa al generale Jan Demboswski. Dal matrimonio nascono due figli, Carlo ed Ercolino.
Come altri suoi compatrioti, Jan Demboswski se ne era andato giovanissimo dalla Polonia risucchiato dalla rivoluzione francese ed aveva fatto carriera al servizio di Napoleone. Molto più anziano della giovanissima sposa, si rivela padre rude e marito violento.
Matilde invece, cresciuta nel culto della libertà, è una donna dotata di un animo sensibile ma anche di una ferrea volontà, tanto fragile nella figura quanto coraggiosa nelle scelte.
Nel 1814 fugge dal marito e ripara in Svizzera con il figlio Ercolino. Due anni dopo ritorna a Milano e nel 1817 con l’aiuto del maresciallo Bubna, governatore austriaco della Lombardia, chiede e ottiene la separazione.
Amica di Ugo Foscolo, di Teresa e Felice Confalonieri, di Silvio Pellico e di Giuseppe Pecchio, Metilde Viscontini partecipa ai moti carbonari del 1821. Arrestata e interrogata, tiene testa alle autorità austriache che la devono rilasciare senza poterla incriminare.
Muore a Milano il 1° maggio 1825; al suo capezzale ci sono i figli e l’amica Teresa.
Donna intelligente ma schiva, protagonista ardimentosa degli albori del Risorgimento, Matilde Viscontini è una di quelle donne alle quali dobbiamo molto.

Metilde consegna a noi tutti una lezione d’immenso valore: vale la pena di spendere la propria esistenza nella ricerca di un futuro migliore per sé e per gli altri, a qualsiasi prezzo, e persguire la libertà di tutti, costi quel che costi.

Marta Boneschi è nata a Milano, dove ha lavorato per oltre un quarto di secolo come giornalista.
Tra i suoi libri ricordiamo: Di testa loro (2002), dieci biografie di grandi donne del '900; Quel che il cuore sapeva (2004), storia di Giulia Beccaria (premio Manzoni Città di Lecco).
marinella m.

venerdì 17 dicembre 2010

neve permettendo...






Sabato 18 dicembre alle 17,30, presso la Libreria delle donne, la conferenza ISABELLA ANDREINI. COMICA DELL’ARTE, con proiezione di materiale iconografico.

Isabella Barlozzetti introdurrà la figura di Isabella Andreini (1562-1604), straordinaria protagonista della Commedia dell’Arte; scrittrice, poetessa, cantante, attrice di grandissima popolarità, è stata celebrata dai più grandi poeti del suo tempo.
L'iniziativa è promossa, con la Libreria, dall'Associazione Le Gocce.

Info:
Libreria delle donne tel. 055 240384 - libreriadonne@iol.it
Le Gocce tel. 3478327897 - associazionelegocce@alice.it

lunedì 13 dicembre 2010

Riva




Kim Thúy


Nottetempo, 2010
€ 14,00




Sono venuta la mondo durante l’offensiva del Tět, nei primi giorni del nuovo anno della scimmia, mentre lunghe trecce di petardi appese davanti alle case esplodevano in polifonia con il suono dei mitragliatori.
Ho visto la luce a Saigon, dove i frammenti dei petardi scoppiati in mille pezzi coloravano il suolo di rosso come i petali di ciliegio, o come il sangue dei due milioni di soldati schierati, sparsi nelle città e nei villaggi di un Vietnam dilaniato in due.

Ru, titolo originario del libro scritto in francese e tradotto in italiano Riva, significa ruscello, piccolo corso d’acqua, dunque metaforicamente una sorta di fil rouge che lega il presente al passato dell’autrice. Kim Thúy, appena quarantenne, torna con la memoria alla sua infanzia a Saigon, alla fuga con la famiglia quando aveva soli 10 anni per sopravvivere alla violenza comunista; e nel fluire dei ricordi, dal passato al presente e di nuovo al passato, con linguaggio leggero e al tempo stesso incisivo, ci regala immagini poetiche della sua vita in Vietnam, ci dona alcuni ritratti esilaranti di parenti e amici, ci riporta alla durezza delle sue esperienze senza compiacimento. Il racconto della fuga in barca, delle pessime condizioni di vita nel campo profughi in Malesia, della perdita di persone care, procede senza mai tracimare nell’esasperazione. Lo sguardo della scrittrice appare distaccato e senza rancori, colmo di gratitudine verso le persone che l’hanno accolta con tutta la famiglia al suo arrivo in Canada, ma anche di comprensione verso i soldati che si sono impossessati della sua casa.
Oggi Kim Thúy è una donna forte e tenace, che ha praticato vari mestieri, da avvocato a cuoca, e ora ha avuto il coraggio di raccontarsi in questo libro, che è già bestseller in Canada e in Francia.
C.L.

sabato 11 dicembre 2010

Fra narrativa e critica




Mercoledì 15 dicembre, alle 17,30, al Giardino dei ciliegi, incontro con Kaha Mohamed Aden (Fra-intendimenti, Nottetempo 2010) e Clotilde Barbarulli (Scrittrici migranti: la lingua, il caos, una stella, ETS 2010). Introducono Mara Baronti e Liana Borghi.

Freschi di stampa 7

Narrativa

Cynthia Ozick
La farfalla e il semaforo
Bompiani, € 21,00

Mercè Rodoreda
Giardino sul mare
La nuova frontiera, € 15,00

Margaret Doody
Aristotele e i delitti d'Egitto
Sellerio, € 15,00

Storia, memoria

Agnese Grieco
Anatomia di una rivolta. Andreas Baader, Ulrike Meinhof, Gudrun Ensslin. Un racconto a più voci
Il Saggiatore, € 22,00

Franca Valeri
Bugiarda no. Reticente
Einaudi, € 17,00

Maria Casalini
Famiglie comuniste. Ideologie e vita quotidiana nell'Italia degli anni '50
Il Mulino, € 26,00

Chiara Frugoni
Francesco e l'invenzione delle stimmate. Una storia per parole e immagini fino a Bonaventura e Giotto
Einaudi, € 68,00

Valeria Palumbo, Giancarlo Montelli
Dalla chioma di Athena. Donne oltre i confini
Odradek, € 35,00

giovedì 9 dicembre 2010

Amanti e regine




Il potere delle donne


Benedetta Craveri

Adelphi, 2005, 2008
€ 14,00


Natalia Aspesi: Non si è mai sazi di queste mitiche figure femminili che montagne di biografie e romanzi hanno di volta in volta esaltato o denigrato, icone avventurose o romantiche, melodrammatiche o futili, raggelate dal tempo. Scorrono adesso tutte insieme, da Caterina de' Medici a Maria Antonietta, dai primi decenni del XVI secolo alla fine del XVIII, gemma della storia e delle storie delle donne, con le loro fortune e sfortune, col potere della loro bellezza e della loro sottomissione, il fervore della loro ambizione o del loro ardore, lo slancio della loro intelligenza o della loro astuzia... la scrittrice si muove nelle corti e nei castelli dei Valois e dei Borbone, dei Guisa o dei Lorena con la grazia somma della cultura, della curiosità, del pensiero, della scrittura magnifica.

Libro staordinario.
Consiglio di leggere di Benedetta Craveri altri due titoli pubblicati da Adelphi: Maria Antonietta e lo scandalo della collana e La civiltà della conversazione (sul ruolo decisivo delle donne nel Seicento e Settecento in Francia).
mm

domenica 5 dicembre 2010

Prestami il volto






Valeria Palumbo


Selene 2003
€ 14,90





Chi sono Gabriele Munter, Beatrice Hastings, Emilie Floge? Una domanda a cui saprebbero rispondere in pochi. Chi sono Vasilij Kandinsky, Amedeo Modigliani, Gustav Klimt? Una domanda a cui invece sanno rispondere in molti, se non moltissimi.
Gabriele, Beatrice ed Emilie sono state per molti anni le compagne dei grandi pittori: conosciute per il ritratto che gli artisti fecero loro, esse furono in realtà molto altro e molto di più del soggetto di un quadro.
In questo bel libro, Valeria Palumbo racconta la storia di dieci di queste donne. Alcune furono esse stesse grandi pittrici, altre non appartennero al mondo dell’arte, ma certamente tutte influenzarono moltissimo la vita e il lavoro artistico dei loro uomini. Tutte ebbero il coraggio di non rispettare le convenzioni imposte dal loro tempo e per questo pagarono un prezzo, talvolta molto alto.
Questo libro illumina di nuova luce il volto che hanno prestato, e restituisce loro la dignità che si meritano.

Valeria Palumbo è caporedattore centrale de L’Europeo, collabora con vari giornali e siti Internet. È membro della Società italiana delle storiche e della Società italiana delle letterate.
Prestami il volto ha vinto il premio “Il Paese delle donne” nel 2006.

marinella m.

giovedì 2 dicembre 2010

A qualcuno piace uguale




Simona Argentieri


Einaudi 2010
€ 10,00



Oggi pomeriggio alle 17.30, presso la Biblioteca delle Oblate di Firenze, Simona Argentieri presenta A qualcuno piace uguale, nell'ambito del ciclo di incontri "Leggere per non dimenticare".

sabato 27 novembre 2010

Sogni




Dolores Prato


a cura di Elena Frontaloni
Quodlibet 2010
€ 34,00



...Credo che oramai i miei sogni scritti superino di molto il centinaio. Non cominciai subito a scriverli, ne fissavo raramente qualcuno per qualche interesse speciale. A tentare di fissarli subito, appena desta, mi ci portò il rimpianto che ebbi per non avere scritto subito il sogno in cui avevo trovata la verità della morte; bastò che scambiassi poche parole con qualcuno, perché il sogno sfumasse lasciandomi solo la sensazione di una profondità che il mio pensiero non avrebbe mai raggiunta...

Un nuovo inedito di Dolores Prato: oltre duecentocinquanta sogni, fissati sulla carta per catturare tutti quei particolari che nel ricordo della vita non affiorano più.

giovedì 25 novembre 2010

ni una más – non una di più

Ciudad Juárez, Messico, a pochi chilometri dalla frontiera con gli Stati Uniti: dai primi anni del 1990 centinaia di giovani donne sono state barbaramente violentate e uccise e i loro corpi sono stati ritrovati straziati nel deserto. Ancora oggi, purtroppo, le storie delle loro tragiche vite sono scritte col sangue e raccolte solo dalla sabbia del deserto, nell’indifferenza di tutti.

Venerdì 26 novembre alle ore 17,30, presso il Circolo Arci Isolotto (Via Maccari, 104), incontro con Marisela Ortiz, una delle fondatrici dell’associazione Nuestras hijas de regreso a casa (Associazione umanitaria in difesa dei parenti delle vittime di Ciudad Juárez), insignita del Giglio d’Oro della città di Firenze.

L'incontro è promosso dal Circolo ARCI Isolotto e dal Circolo Aziendale Ferrovieri Spartaco Lavagnini, con la partecipazione di Amnesty International.

mercoledì 24 novembre 2010

Anna Politkovskaja


Francesco Matteuzzi, Elisabetta Benfatto

Becco Giallo 2010
€ 14,00



A fumetto e nelle testimonianze riportate, Anna Politkovskaja è per prima cosa una giornalista.
Anomala, scomoda, una dissidente che racconta crimini di Stato, repressioni, incarcerazioni.
Vittima di un potere che, comunque, fa sparire oppositori e giornalisti, quelli che fanno soldi sulle disgrazie nazionali.

Impedire a una persona che fa il suo lavoro con passione di raccontare il mondo che la circonda è un’impresa impossibile. La mia vita è difficile, certo, ma soprattutto umiliante. A 47 anni non ho più l’età per scontrarmi con l’ostilità e avere il marchio della reietta stampato sulla fronte. Naturalmente gli articoli che mi presentano come la pazza di Mosca non mi fanno piacere. Vivere così è orribile. Vorrei un po’ di comprensione. Ma la cosa più importante è continuare a fare il mio lavoro, raccontare quello che vedo.

Anna Politkovskaja, poco prima di essere uccisa il 7 ottobre 2006 … in un giorno come gli altri, in Russia.
A.T.

martedì 23 novembre 2010

Freschi di stampa 6

Narrativa

Dacia Maraini
La seduzione dell'altrove
Rizzoli, € 17,50

Veronica Tomassini
Sangue di cane
Laurana, € 16,00

Savyon Liebrecht
La banalità dell'amore. Hannah Arendt e Martin Heidegger, storia di un sentimento mai sopito
e/o, € 14,00

Natalia Ginzburg
È stato cosí
Einaudi, € 11,00


Memoria

Paola Gaiotti de Biase
Passare la mano. Memorie di una donna dal Novecento incompiuto
Viella, € 28,00

Antonia Arslan
Ishtar 2
Rizzoli, € 12,50

Marina Nemat
Dopo Teheran. Storia di una rinascita
Cairo, € 17,00

domenica 21 novembre 2010

Partorire con il corpo e con la mente




Francesca Rigotti


Bollati Boringhieri 2010
€ 16,00




Questo libro ha inizio con la storia di un furto e si conclude con la consapevolezza che il maltolto deve essere restituito.
Il ladro è la filosofia, le derubate sono le donne, la refurtiva è la nascita, come atto originario di ogni creatura ed ogni creazione.
L’autrice, studiosa e madre di quattro figli, ripercorre la tradizione filosofica occidentale e mostra come le donne siano state fermate sulla soglia della stanza del parto e inchiodate al corpo, diventato per loro il solo mezzo di generare.
La nascita invece, una volta separata dalle viscere ed elevata ad archè, principio, diventa un’astrazione, entra nella storia del pensiero, e in questa veste lo attraversa.
Per riprendersi il maltolto, continua l’autrice, occorre un pensare creativo che come Giano, la divinità romana che sorvegliava le soglie, abbia lo sguardo rivolto sia all’interno che all’esterno, e che proprio come Giano, che dà il nome a gennaio, sia un inizio. Il pensiero creativo si ha ogni volta che prende forma qualcosa che un momento prima non c’era: unico, originale, irripetibile frutto di tensione e fatica. È così che partoriremo anche con la mente.

Francesca Rigotti insegna Concetti e metafore della politica presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università della Svizzera Italiana di Lugano. Collabora a “L’unità” e al “Sole 24 Ore”. Tra i suoi saggi, tradotti in otto lingue: Il potere e le sue metafore (1992), Il filo del pensiero. Tessere, scrivere, pensare (2002), La filosofia delle piccole cose (2004), La filosofia in cucina. Piccola critica della ragion culinaria (2004), Il pensiero pendolare (2006), Gola. La passione dell’ingordigia (2008).
marinella m.

sabato 20 novembre 2010

Rue de l’Odéon


Adrienne Monnier

duepunti 2009
€ 12,00


Nel mestiere di libraio c’è una ricompensa per le corvée: le visite piacevoli, quelle degli autori e dei veri amanti dei libri. In questi momenti la vita brilla in tutto il suo splendore, la conversazione diviene frizzante e a volte dà una vera e propria ebbrezza... il difficile, nel nostro mestiere, è conciliare generosità e gentilezza - che sono l’aria pura nel paese dei libri - con la cura degli interessi materiali, preoccupazione che occorre avere se non si vuole perire... Lo spirito dei libri è un sorriso universale. Mi sforzai di sorridere a tutti...


Uscita in prima edizione mondiale in Italia nel 2009, questa preziosa autobiografia di Adrienne Monnier ci fa conoscere la storia della famosa libreria situata nel quartiere latino di Parigi, aperta dall’autrice nel 1915 e chiusa nel 1951 per gravi problemi di salute. La libreria diventa subito punto di riferimento di poeti, filosofi, scrittori, musicisti e intellettuali (francesi e non solo) e Adrienne Monnier, libraia, editrice (Maison des Amis des Livres), poetessa, attraverso testimonianze inedite e in modo brillante ci parla di questo mondo facendoci assaporare la vivacità della vita culturale parigina lungo un arco temporale di circa quarant’anni.
Adrienne è legata da profonda amicizia e rapporto sentimentale a Sylvia Beach, proprietaria sul lato opposto di Rue de l’Odeon della libreria Skakespeare & Company, fondata nel 1919 e punto di riferimento degli intellettuali americani e inglesi; le due libraie hanno in comune l’amore per la lettura, la cultura, i libri e sono animate dalla stessa passione intellettuale, che le rende uniche nella capacità di attirare il fior fiore dell’intellighenzia internazionale e di tramandarci attraverso la loro attività e i loro scritti il valore delle loro esistenze.

Su Sylvia Beach è ancora disponibile la biografia scritta da Noel Riley Fitch, La libraia di Joyce. Sylvia Beach e la generazione perduta (il Saggiatore, 2004, € 35,00).
m.m.

giovedì 18 novembre 2010

Sabato 20, in libreria






Sabato 20 novembre alle ore 18.00, alla Libreria delle donne, inaurazione della mostra di Cecilia Falciai Vernissage a tratti: una selezione dei lavori realizzati nell'ultimo anno dalla giovane artista fiorentina.

mercoledì 17 novembre 2010

Ornela Vorpsi




Bevete cacao Van Houten!

Einaudi 2010
€ 12,50




...ho deciso che stasera racconterò a Moma di un uomo sconosciuto, che è apparso sui giornali proprio per il suo ultimo desiderio prima di morire. L'ho appena letto in un poema di Majakovskij. La nuvola in calzoni si chiama il magnifico urlo che esce dai polmoni del poeta, poema che mi ha dilaniata di meraviglia a tal punto che andavo avantindietro in casa recitando:
"È bello,
se gettati fra i denti del patibolo,
gridare:
Bevete cacao Van Houten!".

Ornela Vorpsi presenta Bevete cacao Van Houten! venerdì 19 novembre, alle 17.30, presso la Biblioteca delle Oblate di Firenze, nell'ambito del ciclo di incontri "Leggere per non dimenticare".

martedì 16 novembre 2010

Freschi di stampa 5

Narrativa

Emma Donoghue
Stanza, letto, armadio, specchio
Mondadori, € 19,50

Silvina Ocampo
Un'innocente crudeltà
La nuova frontiera, € 15,00

Jane Austen
Jack & Alice. Ozi e vizi a Pammydiddle
Donzelli, € 14,00

Biografie

Silvia Ronchey
Ipazia. La vera storia
Rizzoli, € 19,00

Marta Boneschi
La donna segreta. Storia di Metilde Viscontini Dembowski
Mondadori, € 18,00

Françoise Cloarec
Séraphine. La vita sognata di Séraphine de Senlis
Archinto, € 12,00

lunedì 15 novembre 2010

I love islam



Cinque ragazze occidentali, single e modaiole, alla scoperta dell’islam che conquista


Patrizia Finucci Gallo

Newton Compton 2010
€ 12,90


Patrizia Finucci Gallo presenta I love islam martedì 16 novembre, alle 17.30, presso la Biblioteca delle Oblate di Firenze, nell'ambito del ciclo di incontri "Leggere per non dimenticare".

sabato 13 novembre 2010

Libera

Morbide guance





Natsuo Kirino


Neri Pozza, 2004
€ 18,00





Kasumi scappa di casa appena finito il liceo per raggiungere Tokyio ed abbandonarsi alle spalle
la triste esistenza trascorsa nel suo paese di origine, sulle coste dell’Hokkaido. Determinata a non tornare più indietro riesce a trovare un lavoro e a formarsi a sua volta una famiglia.
L’incontro con Ishiyama, un cliente del marito, la metterà di fronte alle sue insoddisfazioni e la trascinerà in una passione che porterà la vicenda a delle conseguenza di cui lei ha già sentore in anticipo.
Infatti sarà nello chalet di montagna nel quale entrambi hanno deciso di trascorrere una vacanza estiva con i rispettivi coniugi, ignari della loro relazione, che la figlia Yuka di 5 anni scomparirà senza lasciare traccia e farà pendere su di loro per sempre l’ombra di un castigo.
Un giallo psicologico che è anche un percorso a ritroso nell’esistenza di Kasumi che, isolata nel suo dolore, non si vuole rassegnare alla scomparsa della figlia. L’ unica anima disposta a condividere l’impresa quasi impossibile di scoprire la verità sarà uno strano volontario con i giorni segnati da un male incurabile. Due persone unite dalla lotta contro il tempo e dalla incapacità di accettare la realtà delle cose.
calvina

mercoledì 10 novembre 2010

La ragazza di Ratisbona



Silvia di Natale


Piemme, 2009
€ 20,00

Era una di quelle mattine in cui Barbara si svegliava con la malinconia del passato addosso. Erano frequenti, negli ultimi tempi. Sono gli anni, pensava, sto diventando vecchia. Tra poco saranno sessanta. Tra due mesi, si corresse, come per mettere tra sé e la data che la impauriva ancora un poco di spazio. Sessanta, ripeté. Doveva abituarsi a quel numero. Se lo ripeteva spesso, non tanto per convincere la mente, che ne afferrava bene il valore, ma per persuadere il cuore che, invece, faticava a stargli dietro. Avrebbe dovuto cedere all’evidenza e dirsi: Barbara, non sei più la ragazza che faceva illanguidire i garzoni del vicinato e attirava gli sconosciuti nella bottega di suo padre! Non sei più la donna sposata che faceva girare gli uomini, né più l’attraente vedova di Bruxelles, che sapeva tener testa ai governatori spagnoli!

Ambrosero, 1583. Tutto è già accaduto. Fin dalle prime pagine del suo romanzo storico, Silvia di Natale ci presenta la protagonista in età matura, per poi condurci a ritroso nel suo passato, quando ancora diciottenne viveva col padre e la madre a Ratisbona. Solidali con questa ragazza, semplice e spontanea, la seguiamo nelle sue vicende, attraverso i suoi spostamenti dalla Germania in Belgio fino alla Spagna, immergendoci impreparate nell’atmosfera rovente della Riforma protestante, in mezzo alla violenza degli scontri tra cattolici e luterani, della lotta intestina tra i riformati e della caccia agli eretici e alle streghe. Barbara, senza volerlo e nonostante le sue umili origini, si ritroverà al centro della vita imperiale, in rapporti intimi con Carlo V, imperatore del Sacro romano impero, a contatto con personaggi in parte inventati in parte realmente esistiti. Il racconto, con ritmo incalzante e coinvolgente, appassiona il lettore alla sorte di un personaggio storico minore, la madre naturale di Giovanni d’Austria, ma soprattutto ci offre l’opportunità di conoscere una donna, il cui anticonformismo, caparbietà e amore per la vita, riescono a farci pensare e sognare.
C.L.

lunedì 8 novembre 2010

Chiara Ingrao




Giovedì 11 novembre alle 17,30, al Giardino dei ciliegi (via dell'Agnolo 5, tel. 055 2001063), Chiara Ingrao parla del suo libro Dita di dama (La Tartaruga, 2009). Introducono Mara Baronti e Anna Picciolini.

Freschi di stampa 4



Poesia


Antonia Pozzi
Poesia che mi guardi. La più ampia raccolta di poesie finora pubblicate e altri scritti (nel dvd allegato il film-documentario di Marina Spada)
Sossella, € 20,00

Narrativa


Charlotte Perkins Gilman
La governante e altri problemi domestici
Astoria, € 9,00

Simonetta Agnello Hornby
La monaca
Feltrinelli, € 17,00

Kaha Mohamed Aden
Fra-intendimenti
Nottetempo, € 13,00

Igiaba Scego
La mia casa è dove sono
Rizzoli, € 16,50

Saggistica

Irene Khan
Prigionieri della povertà. La nuova sfida dei diritti umani: storie dal mondo
Bruno Mondadori, € 20,00

Anna Vanzan
Le donne di Allah. Viaggio nei femminismi islamici
Bruno Mondadori, € 20,00

domenica 7 novembre 2010

Le stelle inquiete


Alle ore 21, al cinema Odeon di Firenze, nell'ambito del festival internazionale Cinema e donne, proiezione del film Le stelle inquiete, che ricostruisce un episodio della biografia di Simone Weil. Sarà presente la regista Emanuela Piovano.

Qui il programma completo del festival.

Sette notti di insonnia



Elsa Osorio


Guanda 2009
€ 13,50

Strano, si dice la settima notte, essere riuscita a ipotizzare che il comportamento di Pepon fosse solo un altro modo per torturarla, e ciononostante, aver avuto bisogno di altri ventisei anni, sì, ventisei, e di rivederlo, di recuperare certi ricordi, per rendersi conto che quello che aveva inventato come una giustificazione per i genitori era la pura e semplice verità. Le aveva fatto più male Pepon con le sue mani, con le parole d'amore, di Pajarito con le scariche elettriche. E lei gliel'aveva permesso, le era addirittura piaciuto, si accusa spietatamente.

Questo testo spiega il titolo della raccolta di dodici racconti sulle tragiche vicende accadute in Argentina durante la dittatura. Sono storie di torture, sevizie che i personaggi hanno vissuto nelle carceri e che serbano impresse nella loro carne e nei meandri della memoria fatti difficili da dimenticare che rendono insonni le loro notti; sono storie che ci parlano dei desaparecidos, storie che cercano di elaborare lutti individuali e collettivi di vicende accadute durante il periodo buio della violenza del regime.
mm

giovedì 4 novembre 2010

Che fine ha fatto lo stato-nazione?





Judith Butler
Gayatri Chakravorty Spivak


Meltemi 2009
€ 13,00




…le studiose gli studiosi di letteratura cosa hanno a che fare con gli stati globali? ...perché noi studiosi di letteratura siamo, è ovvio, attratti dalle parole … lo stato
[in minuscolo nel testo] non è il solo luogo del potere. Abbiamo per esempio stati non nazionali e stati di sicurezza che contestano attivamente la base nazionale dello stato … lo stato in cui siamo quando facciamo queste domande può avere o può non avere a che fare con lo stato in cui siamo …che può dopo tutto essere uno stato mentale.

Sono le frasi iniziali del discorso fatto da Judith Butler durante il seminario "Sullo Stato Globale" organizzato nel maggio 2007 dall'Università di California a Irvine. Sono le frasi con cui apre il suo intervento, condotto a due voci con Gayatri Chakravorty Spivak, altra filosofa femminista, postcolonialista, americana, di origine indiana.
Sono le parole di un'apertura che discorrerà di stati-nazione/giurisdizioni-extraterritoriali, di condizioni di vita definite da nuove strategie di potere degli stati nazionali, a loro volta ridefinibili dalle vite di chi li attraversa senza diritti.
Judith Butler osserva che quando lo Stato – …le strutture legali e istituzionali che delimitano un certo territorio – …usando la forza della nazione mette in un certo stato quelli che espelle e sospende nelle garanzie fino a che quello stato diventi uno stato perenne… – …quando questo accade siamo in una situazione densa di potere militare …
Certamente sappiamo che la nazione è quel patrimonio condiviso di cultura lingua tradizioni di una popolazione che si dota di confini, attraverso i quali afferma la propria sovranità e, dunque, espelle chi non ci si riconosce o chi non è da riconoscere al proprio a interno. Andando avanti nella lettura allora ci ricordiamo come nel mondo contemporaneo la realtà più evidente sia quella di milioni di persone che cambiano continuamente il loro stato, mentale e politico – oltre che giuridico – a seconda del territorio in cui si trovano a vivere, spesso clandestini, spesso prigionieri in campi che ne disconoscono identità e appartenenza di Stato o nazionale – terroristi tout court – palestinesi senza stato – curdi senza stato – immigrati clandestini senza status, in nome di altri stati che difendendo la propria idea di nazione oltrepassano il proprio confine giuridico e territoriale, espellono dalla protezione legale, creando nuove aree statali e nazionali che però non hanno nessun atto fondativo né costituzionale che li legittimi.
È questo il quadro che si forma leggendo questo Dov'è finito lo stato nazione? di Judith Butler e Gayatri Chakravorty Spivak (titolo orginale: Chi canta l'inno nazionale?), per Meltemi Edizioni, affascinante e lucida lettura del rapporto tra vite e potere, tra la vita e la dimensione pubblica per il solo tramite della cittadinanza o possibilmente con atti politici.
Dove ha origine questo separare le vite dai loro propri diritti, anche quelli più naturali, come l'esercizio della propria libertà? Dove ha origine questa separatezza tra le vite e le leggi che danno diritti? Tra la polis e chi non ne fa parte? È corretto pensare come fa Agamben in Homo Sacer alla nuda vita come fosse possibile separare la vita biologica da quella pubblica e politica, soprattutto in un mondo in cui le questioni del corpo sono questioni già dentro la gestione del potere politico? È ancora possibile pensare la polis – come fa Hannah Arendt – come il luogo di chi, per il solo fatto di essere cittadino a pieno titolo, ha nella propria natura la sua libertà da valorizzare nell’agire la vita pubblica, quando il mondo è pieno di clandestini, di persone che non riescono a concludere un percorso da un luogo all'altro ma vengono fermati prima, in uno stato indefinito, fuori della polis? È necessario porre sempre la cittadinanza come vincolo per la libertà?
Che diritto hanno i latinos, di fatto clandestini in terra statunitense, che cantano nel 2006 in California, nelle piazze, l'inno americano in spagnolo, per Bush cantabile solo in inglese? e che affermano: "siamo uguali, questo inno è anche nostro"?
Butler sottopone all'attenzione di tutti, dal centro del suo discorso, tanto da farne titolo del volume, l'atto “eversivo” evidentemente eccentrico, fortemente politico e rivoluzionario, dell'agire comunque, in piazza e non nelle istituzioni, un diritto che non si ha ancora: la propria libertà, la libertà di cantare un inno, di riconoscersi in quell'inno, in quel patrimonio storico e di diritto/di diritti, pur essendo ancora esclusi dalla polis in cui vita naturale e vita biografica combaciano. Possibilmente, combaciano.
Su Youtube si trova un'intervista alla Arendt, fatta negli annio '70, successiva alla crisi del Watergate, che mi sento di segnalare perché molto bella da sentire e vedere: Arendt afferma che gli Stati Uniti d'America non sono uno Stato Nazione perché sono un coagulo di appartenenze diverse che si riconoscono in una costituzione.
Cosa vuol dire veramente questo? In che relazione è con Guantanamo? Come si può sviluppare la lettura comparata di Hannah Arendt e Judith Butler, dalle vite e dall'intelligenza straordinarie?
Dimenticavo di commentare l'interlocutrice privilegiata di questo discorrere: Gayatri Spivak. Postcolonialista, è legata a una lettura più fortemente economica della distribuzione del potere e dei diritti; il suo è leggero contrappunto che pone all'attenzione del pubblico il tema per esempio del regionalismo critico e della disarticolazione di un potere esteso che cerca ancora forme di colonialismo.
Si tratta dunque di un testo molto interessante che anche rappresenta in qualche modo due diversi punti di vista, collocati dentro forme di sapere che discutono e criticano i saperi tradizionali dell'Occidente universalistico, e che anche in Italia separano o articolano la discussione femminista sui rapporti con le donne altre, invitando di conseguenza a uno sguardo diverso sulle donne noi, compresa la rivisitazione degli ambiti propri delle categorie che usiamo: immigrazione, esclusione, nazionalismo, pace, guerra direi io.
m.l.

mercoledì 3 novembre 2010

Cambiare idea





Zadie Smith


Minimum Fax 2010
€ 19,00



Il titolo originale del libro è Changing My Mind. Occasional Essays, e infatti si tratta di una raccolta tra saggi e scritti che comprendono reportage di viaggio, recensioni di film, ricordi di infanzia e ritratti di personaggi che hanno lasciato un segno nella vita della scrittrice.
Su tutto si può sorvolare tranne sulla parte in cui viene affrontato il tema della scrittura. In Sentirsi del mestiere, che è tratto da una sua conferenza tenuta alla Columbia University di New York sul tema “Parlare di qualche aspetto del proprio mestiere”, Smith affronta con lucida analisi la costruzione di un romanzo attraverso momenti che sono comuni a tutti gli scrittori? Solo a lei? È bellissimo. Come ad esempio quando spiega cos'è il pensiero magico che la coglie a metà romanzo:

A metà di un romanzo, prende piede una sorta di pensiero magico. Chiariamoci: la metà di un romanzo non coincide necessariamente con l’effettivo centro geografico dell’opera. Per a metà di un romanzo intendo quando si arriva a quella pagina in cui si smette di essere parte della propria casa, della propria famiglia, del proprio compagno e dei bambini, di fare la spesa e dar da mangiare al cane e leggere la posta: cioè quando non esiste più niente al mondo tranne il vostro libro, e perfino mentre vostra moglie vi dice che va a letto con vostro fratello, al posto del suo viso vedete un gigantesco punto e virgola, al posto delle braccia due parentesi, e vi domandate se rovistare sia un verbo migliore di frugare. A metà di un romanzo è un luogo della mente.

Il saggio finale è interamente dedicato allo scrittore e amico David Foster Wallace e ai sui “doni difficili”. Dave ha detto cose geniali sul dono: sulla nostra incapacità di dare gratuitamente, o di accettare quello che ci viene dato gratis. Nei suoi racconti [Brevi interviste con uomini schifosi, in uscita da Einaudi Stile Libero, di cui la Smith ha curato la prefazione], dare è diventato impossibile: la logica di mercato permea ogni aspetto della vita.
calvina

lunedì 1 novembre 2010

Strane creature


Tracy Chevalier


Neri Pozza 2009
€ 16,50

“Sento l’eco di quel fragore ogni volta che trovo un fossile, una piccola scossa che dice – Sì Mary Anning, tu sei diversa dalle altre rocce della spiaggia – È questo che vado cercando ogni giorno: il fremito della saetta, la mia differenza…”

Quando la signorina Elisabeth Philpot si trasferisce da Londra a Lyme Regis nel Dorset, Mary Anning, che vi è nata, è ancora una bambina.
Elisabeth e Mary sono, al pari dei fossili che cercano sulle spiagge di Lyme Regis, strane creature.
Elisabeth, che vive grazie a una modesta ma dignitosa rendita, è una donna a cui interessa più la scienza che il matrimonio, Mary cerca ammoniti e “vertebrelle” per venderle ai turisti e sostenere come può la sua famiglia, numerosa e poverissima.
Mary ed Elisabeth passano le loro giornate camminando sulle spiagge, incuranti delle mani graffiate, dei vestiti sporchi di sabbia e delle opinioni della buona società di Lyme Regis. Tra basse e alte maree, nasce un’amicizia che non si spezzerà più.
Ma un giorno Mary trova davvero uno strano reperto, un enorme scheletro appartenente a un animale sconosciuto. Geologi e scienziati arrivano da tutto il Paese e persino da Parigi perché la scoperta di Mary che ha un indubbio valore scientifico, pone domande inquietanti sull’origine del mondo e sulla sua trasformazione…

Il nome di Mary Anning compare per la prima volta in ambito scientifico nel 1825, quando Georges Cuvier lo inserì in calce all’immagine di un plesiosauro, nella terza edizione del suo saggio Discours sur les révolutions de la surface du globe. In Inghilterra comparve solo nel 1829, quando William Buckland la citò in un articolo sui coproliti; infatti Mary e Buckland avevano capito che questi reperti altro non erano che gli escrementi fossili di ittiosauri e plesiosauri. Si deve a Mary Anning la scoperta del primo esemplare inglese di pterodattilo (oggi chiamato pterosauro) e del primo esemplare in assoluto di squalo razza. Mary passò tutta la sua vita a Lyme Regis, dove morì nel 1847.
Per narrare la vita e le scoperte di Mary Anning, Tracy Chevalier sceglie la via del romanzo attingendo dalla sua fantasia quanto da avvenimenti realmente accaduti. Il risultato è un libro che ci fa amare tutte le strane creature che lo popolano.

marinella m.

domenica 31 ottobre 2010

Freschi di stampa 3

Carla Lonzi
Autoritratto
Prefazione di Laura Iamurri
et al., € 27,00

Carla Lonzi
Taci, anzi parla. Diario di una femminista
Postfazione di Annarosa Buttarelli
et al., € 40,00

L’emancipazione malata. Sguardi femministi sul lavoro che cambia
LUD, € 10,00

Dambisa Moyo
La carità che uccide. Come gli aiuti dell'Occidente stanno devastando il Terzo mondo
Rizzoli, € 18,50

Louann Brizendine
Il cervello dei maschi
Rizzoli, € 18,00

Herta Müller
In trappola
Sellerio, € 9,00

Zadie Smith
Cambiare idea
Minimum fax, € 19,00

Antonia S. Byatt
Gradazioni di vitalità
Nottetempo, € 6,00

Gabriella Ripa di Meana
Dialogo immaginario con Jacques Lacan
Nottetempo, € 6,00


Un sabato un racconto


Inizia il 6 novembre alle ore 17,00, presso la Libreria delle donne di Firenze, il ciclo di incontri Un sabato un racconto, a cura di Monica Matteuzzi, con letture da Elizabeth Strout, George Saunders, Kevin Canty, A.M. Homes.
Gli incontri sono gratuiti, ma per partecipare è opportuna la prenotazione presso la libreria (055 240384 /libreriadonne@iol.it); info: monicamatteuzzi@gmail.com

sabato 30 ottobre 2010

Mistero doloroso




Anna Maria Ortese


a cura di Monica Farnetti
Adelphi 2010
€ 10,00



…A queste parole, tutta la luce di marina turchese del mattino, svanì completamente e Florì provò un senso di freddo e di miseria mai provato in vita sua. Camminava a fianco di sua madre come si cammina d’inverno sotto un muro, nella neve, e quel muro non finiva mai. Non che ci fosse nulla che dovesse sorprenderla in quelle parole. Si capiva che il principe Cirino dovesse avere una vita splendida e fosse contornato di regine, ma quella parola, quella parola «Ne pensa un’altra», quanto doloroso mistero conteneva! Pensare! «Un’altra» era, per Florì una sensazione di rose rosse nel celeste del mattino! Erano i cavalli, la luce, le piume, la gloria, tutto ciò dove lei non poteva mai arrivare, e dove viveva Cirino…


Mistero doloroso è l’amore e il sogno di un amore. È la Napoli dei vicoli e dei lunghi tratti di mare turchese fino alla collina del Vomero. La Napoli del popolo e de’ Borbone.
Florì, l’unica figlia della sarta Ferrandina e di uno squattrinato artista belga De Gourriex, non aveva voce ma uno strido: una creatura esile e dolcissima, perfetta di lineamenti, così bianca di pelle e nera di capelli, così preziosa e fine, da sembrare irreale. Una strana creatura, irreale quasi quanto Napoli, perduta sotto un cielo di una luminosità di pietra preziosa, raccolta in un silenzio incantato, che riesce a far innamorare persino Cirino, principe annoiato. I due sono i protagonisti di quel gioco magico che è l’innamoramento, fatto d’incontri casuali, certi piccoli gesti, il silenzio di una chiesa. Tutto quello che non è nostro non ci appartiene: tanto lo sfarzo quanto la miseria. Questo però viene annullato quando entrambi si riconoscono nell’istante in cui i loro occhi si incrociano, l’amore che i due non conoscono e da cui restano travolti quando Cirino lascia Napoli. Florì allora si chiude in sé perché aveva peccato, aveva violato il mistero, per trattenerlo così per sempre.
chi una sera di maggio non ha lasciato le strade strette immerse in un odore di marcio e di fiori per entrare in una chiesa dove l'altar maggiore sia coperto di migliaia di bianchissimi gigli, rose e tuberose, non sa cosa siano i sogni, la luce, il dolore.
A.T.

sabato 23 ottobre 2010

Colpa d'amore




Elizabeth von Arnim


Bollati Boringhieri 2010
€ 17,50




Che inguaribili romantiche erano le donne, rifletté spassionatamente, obbligata a guardare in faccia la realtà dalla stringente morsa di tanta disperazione; inguaribili romantiche, che scodinzolavano in eterno dietro l'amore, mai paghe, bramose di averne sempre di più, ancora di più; ma solo dietro all'amore come esse pensavano dovesse essere, quello che erano sicure esistesse da qualche parte, se solo avessero potuto incontrarlo. Non era ancora nato l'uomo capace di renderle paghe per sempre... Il guaio delle donne erano che insistevano nel voler mantenere quella nota acuta, quell'esatto grado di intensità, e, se la cosa non si realizzava, allora ci mettevano del proprio, compensavano quel che mancava con le loro stesse illusioni, solo che poi un giorno si ritrovavano...


Un altro brillante romanzo di questa straordinaria scrittrice (1866-1941), pubblicato nel 1929 con il titolo Expiation, esce per la prima volta in italiano nella bella traduzione di Simona Garavelli.
Scrittrice brillante e anticonformista Elizabeth von Arnim tratteggia con sottile ironia personaggi di un mondo dominato dall’ipocrisia delle convenzioni sociali e da una morale perbenista. Ambientato nella Londra degli anni Venti, il romanzo narra la storia della nota e ricca famiglia Bott: Ernest, deceduto in un incidente stradale, nel testamento disereda la moglie e lascia l’ingente patrimonio ad un istituto per prostitute, buttando nella costernazione fratelli, sorelle e cognate. Cosa ha fatto la soave Milly (dopo venticinque anni di vita coniugale felice) con quegli occhi di colomba, quella figuretta tanto dolce e amabile, per meritare ciò? Quale segreto nasconde? La storia si dipana con inaspettati colpi di scena che culminano nel divertente finale che sovverte ogni luogo comune e ci fa chiedere se è possibile parlare di colpa quando si tratta di amore.
Della stessa autrice consiglio Vi presento Sally (Bollati Boringhieri 2008), un romanzo veramente divertente.
mm

mercoledì 20 ottobre 2010

Charlotte Perkins Gilman

A Roma, venerdì 22 e sabato 23 ottobre, il convegno internazionale Donne e Polis: Charlotte Perkins Gilman oggi, in occasione dei 150 anni dalla nascita della sociologa, educatrice, economista e scrittrice americana, promosso dal GIO-Osservatorio Interuniversitario sugli Studi di Genere di Roma e dal Dipartimento di Lingue e Letterature Anglogermaniche e Slave dell'Università di Padova in collaborazione con il Dipartimento di Studi Euro-Americani dell'Università Roma Tre.

Qui il programma.

martedì 19 ottobre 2010

Just kids




Patti Smith


Feltrinelli 2010
€ 19,00




Estate del 1967: Patti Smith arriva a New York senza soldi ma piena di speranze. Dal primo momento in cui incontra Robert Mapplethorpe nasce la scintilla che segna l’inizio della genesi di due artisti.
Da allora saranno amanti, amici e compagni, divideranno l’unico pasto quotidiano, lo stesso letto (singolo), si giureranno reciproco sostegno fino al raggiungimento della loro realizzazione artistica che un giorno arriverà per entrambi, grazie anche alla stima reciproca e al loro entusiasmo.
Semplice, intenso ed emozionante il rapporto tra loro, suggestive le foto che ritraggono tutto il percorso che parte dal primo ritratto insieme, che è poi quello di copertina scattato durante una gita a Coney Island.
Un po’ storia d’amore e un po' elegia, questo libro è un omaggio al suo compagno e amico di tutta la vita ed esaudisce la promessa a lui fatta di mantenere memoria della loro avventura amorosa e artistica.
Sullo sfondo, la New York underground degli anni Settanta, coi suoi riti, i suoi locali di culto, i personaggi che diventeranno riferimento necessario per le generazioni successive, da Andy Warhol a Janis Joplin, da Jimi Hendrix a Bob Dylan. Ma soprattutto una dedica ai poeti della beat generation che hanno dato fuoco alla parola e motore potente alla sua musica che dalla poesia ha origine.
Da gustare lentamente perché poi sappiamo che finisce. E come.
calvina

sabato 16 ottobre 2010

Il dì di festa

Domenica 17 ottobre, alle ore 17,00, presso la Libreria delle donne, nell'ambito dell'iniziativa organizzata da Unicoop Firenze in collaborazione con le cooperative culturali toscane, presentazione della ristampa dei Sonetti dal portoghese di Elizabeth Barrett Browning nella bella traduzione di Sara Virgillito (edizione La libreria delle donne, 1986 e segg.).
Milly Mazzei, dopo un'introduzione alla vita e alle opere della poetessa inglese, leggerà alcuni sonetti.

giovedì 14 ottobre 2010

Freschi di stampa 2

Narrativa

Irène Némirovsky
Il malinteso
Adelphi, € 12,00

Anna Maria Ortese
Mistero doloroso
Adelphi, € 10,00

Natsuo Kirino
L'isola dei naufraghi
Giano, € 17,00

Yoko Ogawa
La formula del professore
Il Saggiatore, € 9,00


Memoria

Janet Frame
Un angelo alla mia tavola
Neri Pozza, € 20,00

Patti Smith
Just Kids
Feltrinelli, € 19,00

Alma Mahler
Gustav Mahler. Ricordi e lettere
Il Saggiatore, € 15,00

Denise Epstein
Sopravvivere e vivere
Adelphi, € 13,00


Poesia

Elizabeth Barrett Browning
Sonetti dal portoghese
Libreria delle donne di Firenze, € 10,00

Anne Sexton
Una come lei e altre poesie
Via del vento, € 4,00

domenica 3 ottobre 2010

La pagina volante

Riprendono venerdì 15 ottobre e lunedì 18 ottobre, presso la Libreria delle donne, le serie di incontri Lettura e scrittura come cura di sé, progettati e condotti da Maria Letizia Grossi (info e iscrizioni: 055 0515228 – 349 1864454; marialetiziagrossi@gmail.com)
Sabato 9 ottobre, alle ore 17,30, nella sede della Libreria, presentazione del volume La pagina volante, che raccoglie scritti e materiali di approfondimento prodotti nelle serie di incontri precedenti.

sabato 2 ottobre 2010

Il ritorno del soldato




Rebecca West


Neri Pozza 2010
€ 12,00




Se avesse detto a me e a Kitty:«Non vi conosco» saremmo rimaste a bocca aperta. …
ma l’espressione assente di quegli occhi ci faceva capire esattamente dove eravamo: io ero solo una trascurata compagna di giochi, e Kitty ancor meno di questo, e cioè una donna sconosciuta che era diventata una presenza decorativa nella sua casa e dava disposizioni per il menu. …in effetti provavo un freddo orgoglio intellettuale per il rifiuto di Chris di ricordare la stagione della sua vita adulta, e ricca, e per la sua determinazione, invece, a tornare indietro al tempo del suo primo amore…

Sullo sfondo della Grande Guerra Kitty, Jenny e Margaret Grey. Tre donne inglesi travolte dal ritorno di Chris Baldry, il soldato, partito per il fronte francese. Un’amnesia lo porta lontano dalla realtà, borghese ed aristocratica, dalla moglie e dalla cugina che lo hanno atteso, pregando per il suo ritorno, chiuse nella casa di Baldry Court, dove l’occhio scivola per miglia di pascolo verde e lucido come lo smeraldo. Chris rifiuta tutto questo, figure senza volto, rifugiandosi nel suo primo amore, Margaret, coperta di povertà e trascuratezza.
Non sempre è facile tornare a casa.
A.T.

martedì 28 settembre 2010

Freschi di stampa 1

Segnaliamo alcuni libri appena usciti o ristampati; di alcuni torneremo a parlare


Saggistica


Florence Noiville
Ho studiato economia e me ne pento
Bollati Boringhieri, € 10,00

Rachel Bespaloff
Su Heidegger
Bollati Boringhieri, € 12,00

Francesca Rigotti
Partorire con il corpo e con la mente. Creatività, filosofia, maternità
Bollati Boringhieri, € 16,00

Judith Butler - Ernesto Laclau - Slavoj Žižek
Dialoghi sulla Sinistra. Contingenza, egemonia, universalità
Laterza, € 24,00

Christine Buci-Glucksmann
Filosofia dell'ornamento
Sellerio, € 15,00

Francoise Sironi
Violenze collettive
Feltrinelli, € 23,00

Loredana Lipperini
Non è un paese per vecchie
Feltrinelli, € 15,00


Narrativa

Anna Banti
Noi credevamo
Mondadori, € 9,50

Herta Müller
Bassure
Feltrinelli, € 15,00

A. M. Homes
Jack
Feltrinelli, € 8,50

Anne Holt
La vendetta
Einaudi, € 18,00

Kim Echlin
Il fiume delle cento candele
Einaudi, € 19,50

Fay Weldon
I diari della matrigna
Baldini Castoldi Dalai, € 18,50

Margit Kaffka
Il formicaio
Baldini Castoldi Dalai, € 17,50

Katie Hickman
Il diamante dell'harem
Garzanti, € 18,60

Maj Sjöwall - Per Wahlöö
La camera chiusa
Sellerio, € 14,00

domenica 26 settembre 2010

Sopravvivere e vivere


Denise Epstein


Adelphi 2010
€ 13,00


Il 13 luglio 1942 Irène Némirovsky viene arrestata e deportata. Tre mesi dopo la stessa sorte tocca al marito, Michel Epstein.
Le loro bambine Denise ed Elisabeth, di tredici e cinque anni, braccate dalla polizia francese e dalla Gestapo, passano da un nascondiglio all’altro nel tentativo di salvarsi la vita. La paura di quei giorni e di quelle notti le segnerà per la vita.
Alla Liberazione per settimane le due sorelle si recheranno, insieme a tanti altri sventurati, alla Gare de l’Est, dove arrivano i convogli provenienti dai campi, aspettando inutilmente i genitori.
Di loro non rimarrà altro che una valigia affidata dal padre a Denise che contiene l’ultimo manoscritto della madre, Suite francese.
Aspettavo che ritornasse la proprietaria di quella valigia. Così per tanto tempo non ho letto il manoscritto che vi era custodito.
Denise troverà il coraggio di aprire quella valigia solo nel 2004, e nello stesso anno il libro sarà dato alle stampe riscuotendo un successo internazionale. Ma per lei Suite francese sarà prima di tutto il luogo dove poter ritrovare la madre e, avendola di nuovo vicina, rimarginare, anche se non del tutto, la ferita per la sua perdita.
Da allora l’obiettivo di Denise Epstein, che è invitata in moltissimi paesi a presentare il libro di Irène Némirovsky, è custodire la memoria.
Tutta la mia vita è stata memoria, memoria da tramandare; è questo che faccio con i giovani. È memoria letteraria, memoria da non banalizzare, senza pathos. Una memoria universale, da non frammentare in memorie diverse per ogni singola comunità. Non permettere che la memoria sia strumentalizzata a fini commerciali o politici: questo è il mio impegno.

marinella m.

sabato 25 settembre 2010

Rue de l’Odeon


Adrienne Monnier

duepunti edizioni, 2009
€ 12,00


Nel mestiere di libraio c’ è una ricompensa per le corvée: le visite piacevoli, quelle degli autori e dei veri amanti dei libri. In questi momenti la vita brilla in tutto il suo splendore, la conversazione diviene frizzante e a volte dà una vera e propria ebbrezza... il difficile, nel nostro mestiere, è conciliare generosità e gentilezza - che sono l’aria pura nel paese dei libri - con la cura degli interessi materiali, preoccupazione che occorre avere se non si vuole perire... Lo spirito dei libri è un sorriso universale. Mi sforzai di sorridere a tutti...


Uscita in prima edizione mondiale in Italia nel 2009, questa preziosa autobiografia di Adrienne Monnier ci fa conoscere la storia della famosa libreria situata nel Quartiere latino di Parigi, aperta dall’autrice nel 1915 e chiusa nel 1951 per gravi problemi di salute. La libreria diventa subito punto di riferimento di poeti, filosofi, scrittori, musicisti e intellettuali (francesi e non solo) e Adrienne Monnier, libraia, editrice (Maison des Amis des Livres), poetessa, attraverso testimonianze inedite e in modo brillante ci parla di questo mondo facendoci assaporare la vivacità della vita culturale parigina lungo un arco temporale di circa quarant’anni.
Adrienne è legata da profonda amicizia e rapporto sentimentale a Sylvia Beach, proprietaria sul lato opposto di Rue de l’Odeon della libreria Skakespeare & Company, fondata nel 1919 e punto di riferimento degli intellettuali americani e inglesi; le due libraie hanno in comune l’amore per la lettura, la cultura, i libri e sono animate dalla stessa passione intellettuale, che le rende uniche nella capacità di attirare il fior fiore dell’intellighenzia internazionale e di tramandarci attraverso la loro attività e i loro scritti il valore delle loro esistenze.

Su Sylvia Beach è ancora disponibile la biografia scritta da Noel Riley Fitch, La libraia di Joyce. Sylvia Beach e la generazione perduta, il Saggiatore 2004, € 35,00.
mm

Il libro dei bambini


A.S. Byatt

traduzione di Anna Nadotti
Einaudi 2010
€ 25,00


...Scrivo libri che parlano di libri, che hanno racconti e storie al loro interno, perché mi piace immensamente leggere, perché leggendo vivo più intensamente che nella vita. Perché da piccola non ho fatto altro che leggere, tutto, dai miti del nord, con la loro conclusione terribile, alle leggende greche, a cui non riuscivo a credere, alla mia amata George Eliot...

lunedì 20 settembre 2010

Michela Marzano



Estensione del dominio della manipolazione
dall'azienza alla vita privata

Mondadori 2010
€ 9,50




È uscito da poco in edizione economica il saggio che ha fatto conoscere in Italia Michela Marzano: una lettura da non perdere.
Qui una intervista a Marzano dal Sole 24Ore del 2009.
a.bu.

domenica 19 settembre 2010

Diario di una casalinga disperata


Sue Kaufman

Einaudi 2007
€ 12,00



Un tuffo negli anni ’50 è questa descrizione dettagliata delle giornate di Tina Balser consumate tra fornelli, donne di servizio, bambine da accompagnare a scuola, passeggiatine con il cane in Central Park, lunghe attese di un marito troppo occupato dal lavoro e dall’ansia di emergere nella “vip society” di New York.
Nevrosi e angosce, senso di inutilità, perdita di autostima, mancanza di controllo condurranno Tina a un tracollo nervoso non privo di situazioni umoristiche. Poi, ironia della sorte, si ritroverà tra le braccia di un personaggio del jet set, un arrogante e affascinante drammaturgo assiduo frequentatore proprio di quei party ai quali il marito le impone di partecipare.
Vinceranno i valori familiari o l’incontrollabile desiderio di fuga? Se volete scoprirlo leggetelo.
calvina

mercoledì 15 settembre 2010

Il profumo della cannella



Samar Yazbek


Castelvecchi 2010
€ 15,00



Hanan vede strane figure stringersi intorno al suo letto come spire di un serpente. Cerca il volto di Alia, non vuole dimenticarlo, vuole trattenere nella mente ogni dettaglio, lo splendore dei suoi occhi spaventati, la sua pelle, il suo profumo, che sembrava aver impregnato la casa sino alle fondamenta. Quand'è stata la prima volta in cui il suo petto aveva avuto un sobbalzo per quel battito di ciglia? Tanto tempo prima.


Il romanzo è il racconto dell'amore saffico tra la serva e la sua padrona e rinvia alla descrizione dei rapporti tra i sessi nella società siriana contemporanea: la signora data in sposa molto giovane a un ricco e anziano cugino, la cameriera che proviene da una famiglia poverissima oppressa da un padre violento e ubriacone che la vende al padrone, le donne agiate che vanno all'hammam e che nelle feste si concedono rapporti saffici più gratificanti di quelli conosciuti con i propri mariti. Storie inquietanti che ci introducono ad alcuni aspetti della condizione della donna nella società araba nel racconto di una scrittrice siriana che è anche giornalista e sceneggiatrice e che nel 2004 ha vinto il premio dell'Unesco per l'informazione sociale grazie al suo reportage sulle spose bambine.
mm

domenica 12 settembre 2010

Le nostre memorie proibite

Carla Sanguineti


Cisu 2007
€ 15,00

Il padre di Carla, repubblichino di Salò, scompare e il suo corpo non sarà mai ritrovato. Siamo a Genova nell’aprile del 1945. È il momento della resa dei conti. La madre di Carla rimane sola con due figlie piccole, per fortuna e per la carità di pochissimi sopravvivono alla guerra.
Per la madre di Carla, prigioniera di quella perdita, il tempo si ferma. Lei e le bambine vivranno per anni come pietrificate, senza una tomba su cui piangere e con addosso il terrore di quei giorni.
Carla diventa una donna e un’artista. A un certo punto della sua vita sente che deve scrivere un epitaffio per dare una sepoltura a quel padre di cui poco ricorda, ma che ha molto amato.
Lo farà durante un viaggio a Madurai, in India, dove si recherà per realizzare una scultura per ricordare Ghandi a cinquant’anni dalla morte.
Qui, incoraggiata dall’amica Lia e aiutata dalla quiete del luogo, immersa in una solitudine necessaria, Carla si abbandonerà ai ricordi, e da essi nasceranno le parole.
Un bel libro, amaro e struggente al tempo stesso.

Carla Sanguineti è nata a Genova: vive tra la Lunigiana, Genova e Milano. Artista impegnata sui temi politici e sociali, si è occupata di scultura, pittura, letteratura. Ha collaborato con l’università e ha realizzato molte esposizioni in Italia e all’estero. Tra le sue pubblicazioni recenti, gli studi su Mary Shelley e Passi nel sacro.

marinella m.