giovedì 31 marzo 2011

Jack


A.M. Homes
Feltrinelli 2010
€ 8,50

Quando siamo tornati a casa avrei voluto andare di sopra e chiudermi a chiave in camera fino a che non fossero passati un paio d'anni e alcuni di questi problemi non fossero scomparsi. Avrei voluto chiudermi in gabbia fino a che non fosse svanito quel senso di emergenza in tutte le cose.

Il romanzo d'esordio della bravissima scrittrice americana ci parla di un adolescente che deve fare i conti non solo con le crisi di identità legate alla propria crescita, ma anche con la traumatica scoperta del reale motivo della separazione dei propri genitori avvenuta molti anni prima: il padre gli confida di essere gay e di vivere con un altro uomo. Per il sedicenne Jack è uno shock.
L'autrice ci conduce per mano nelle esilaranti vicende della storia scardinando con ironia e leggerezza luoghi comuni e convenzioni sociali obsolete e mediante il protagonista mette in crisi l'idea di famiglia tradizionale e di sterile normalità.
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Soggettività precarie



Venerdì 1 aprile 2011, alle ore 15.30, 3° incontro di FirenzePrecaria: “Sogget­tiv­ità pre­carie. Come costru­ire il pen­siero dell’esperienza pre­caria”.

Confronto e dibattito con Cristina Morini, autrice di Per amore o per forza. Femminilizzazione del lavoro e biopolitiche del corpo.

lunedì 28 marzo 2011

Sui generis 2011



Memoria e voce delle donne

Dal 30 marzo al 2 aprile 2011, dalle 17.30 alle 21.30, nella sede del Museo Marino Marini di Firenze, lezioni magistrali, incontri di poesia, performance teatrali, di danza, eventi musicali e audiovisivi, sul tema della scrittura femminile.
Qui il programma completo

...sui generis 2011 è un progetto che parte da lontano e corona dieci anni di ricerca che hanno portato alla raccolta, al censimento e allo studio di scritture femminili sconosciute o dimenticate, presenti nei più importanti archivi della nostra regione. L’obbiettivo è quello di dare visibilità e forza ai documenti emersi, alle storie di vita, ai destini e alle straordinarie figure di donne studiate sui testi manoscritti e a stampa; di far risuonare la voce dei documenti, di illuminare le grafie, di pensare le mani che scrivono, o disegnano, danzano o compongono musica; di mettere in risalto continuità e fratture del discorso femminile nel tempo...

domenica 27 marzo 2011

Freschi di stampa 14

Narrativa

Irène Némirovsky
Il vino della solitudine
Adelphi, € 18,00

Alba de Céspedes
Romanzi
a cura di Marina Zancan
Mondadori, € 60,00

Maria Barbal
Come una pietra che rotola
Marcos y Marcos, € 14,00


Saggistica

Luciana Castellina
La scoperta del mondo
Nottetempo, € 16,50

Amedeo Lamattina
Mai sono stata tranquilla. Vita di Angelica Balabanoff, la donna che ruppe con Mussolini e Lenin
Einaudi, € 20,00

Nicla Vassallo
Per sentito dire. Conoscenza e testimonianza
Feltrinelli, € 17,00

Camilla Cederna
Il mio Novecento
Rizzoli, € 11,50

Perry Willson
Italiane. Biografia del Novecento
Laterza, € 24,00

27/3/2011

mercoledì 23 marzo 2011

Il destino di una donna armena

Heranush, mia nonna

Fethiye Çetin

Alet, 2007
€ 12,00

Io non mi chiamo Seher… io mi chiamo Heranush. Io non sono turca, io sono armena: mio padre si chiamava Hovannes Gadaryan, mia madre Isguhi. Vivevamo in pace in un villaggio che si chiamava Habab. Avevo due fratellini più piccoli di me, Horen e Hirayr, e mi prendevo cura di loro, e li ho perduti.
Con queste parole nonna Heranush rompe il silenzio a cui è stata costretta per decenni e narra alla nipote Fethiye la sua storia e quella della sua famiglia.
Un giorno sono venuti i gendarmi, e hanno ucciso gli uomini, li hanno sgozzati e gettati nel fiume. Noi donne con i bambini ci hanno mandato in esilio, ci hanno fatto camminare e camminare, e tanti morivano.
Quello che nonna Heranush riporta alla luce, con parole semplici e con la voce rotta dalla commozione, altro non è che il racconto di uno dei crimini più efferati e meno conosciuti del XX secolo, il genocidio del popolo armeno perpetrato dai turchi nel 1915.
Durante la marcia un uomo a cavallo, il comandante dei gendarmi, strappa Heranush alla madre e ai fratelli, per condurla nella sua casa e tenerla come figlia. Da questo momento la bambina, che ha otto anni, si chiamerà Seher.
La stessa sorte toccò a tante ragazze e bambine armene, chiamate popolarmente “i resti della spada”, che rapite durante le marce della morte furono inserite in famiglie turche a volte come spose per i figli, altre come concubine, altre ancora come serve, private del loro passato e di una volontà propria.
A proposito delle sue sofferenze la nonna diceva sempre Che passino quei giorni, e non tornino mai più.
Ad oggi la Turchia non ha riconosciuto il genocidio del popolo armeno.
marinella m.

domenica 20 marzo 2011

La donna che trema





Siri Hustvedt


Einaudi 2011
€ 14,00





Il DSM non è una raccolta di storie. Non contiene casi di pazienti, né veri né fittizi, e l'eziologia, ovvero lo studio della causa della malattia, non è inclusa nel volume. Il suo scopo è puramente descrittivo: raggruppare i sintomi sotto voci che aiuteranno il medico a formulare una diagnosi sul paziente. Esiste una Guida al DSM-IV, ma è interessante notare che le narrazioni di pazienti e medici reali sono raccolte in un volume a parte, separato dal tomo diagnostico. Il fatto è che tutti i pazienti hanno delle storie, storie che fanno necessariamente parte del significato della loro malattia...

Mentre legge un discorso in memoria del padre due anni dopo la sua morte, Siri Hustvedt è vittima di uno strano attacco: il suo corpo inizia a tremare in modo incontrollabile, anche se la sua mente rimane lucida e la voce non mostra nessuna alterazione. Il ripetersi degli attacchi, sempre in qualche modo legati al ricordo del padre, spinge Hustvedt a cercare di scoprirne la causa: il suo è un disturbo puramente organico, fisico, oppure è la manifestazione di qualcosa di inconscio che spinge per venire alla luce?
Il libro racconta il duplice viaggio di Hustvedt, dentro di sé, alla ricerca della «donna che trema», e nella storia dei saperi (religiosi, filosofici, scientifici) che hanno indagato la psiche, un viaggio che non la porta a conclusioni definitive, ma che, come ha scritto Oliver Sacks, «scava a fondo in quella meraviglia che è il rapporto tra mente e corpo».
a.bu.

sabato 19 marzo 2011

Le stelle inquiete


21 lunedì, presso la libreria Feltrinelli International, via Cavour 12r, alle ore 18.00, OMAGGIO A SIMONE WEIL.

Un episodio sconosciuto della vita di Simone Weil nel film di Emanuela Piovano, nelle sale da pochi giorni. Le stelle inquiete (Kitchen Film) getta nuova luce sulla personalità della filosofa francese raccontando il suo soggiorno, nell’estate del ‘41, nella fattoria del filosofo contadino Gustave Thibon, che più tardi pubblicherà uno dei suoi più famosi manoscritti.
La regista Emanuela Piovano incontra il pubblico. Intervengono Giancarlo Gaeta, Gabriella Fiori, Elena Pulcini.

venerdì 18 marzo 2011

Il dì di festa

Domenica 20 marzo, alle ore 17,00, presso la Libreria delle donne, un nuovo incontro dedicato a Elizabeth Barrett Browning (Durham, 6 marzo 1806 – Firenze, 29 giugno 1861).
Milly Mazzei introduce alla vita e all'opera della poetessa inglese (che fu anche appassionata sostenitrice del movimento risorgimentale italiano) e propone la lettura di alcuni Sonetti dal portoghese nella traduzione di Sara Virgillito (edizioni Libreria delle donne di Firenze, 1986-2010).

L'incontro si svolge nell'ambito dell'iniziativa Il dì di festa, organizzata da Unicoop Firenze in collaborazione con le cooperative culturali toscane aderenti a Legacoop.

L'ingresso è gratuito. Info e prenotazioni: 055 240384 - libreriadonne@iol.it.
Ai soci Coop sarà applicato lo sconto del 10% su tutte le pubblicazioni in vendita.

mercoledì 16 marzo 2011

Freschi di stampa 13

Luisa Muraro
Tre lezioni sulla differenza sessuale e altri scritti
a cura di Riccardo Fanciullacci
Orthotes, € 13,00

Maria Teresa Mori
Figlie d'Italia. Poetesse patriote nel Risorgimento (1821-1861)
Carocci, € 18,90

Silvia Tatti, Beatrice Alfonzetti (a cura di)
Vite per l'Unità. Artisti e scrittori del Risorgimento civile
Donzelli, € 17,00

Elena Pulicini
Invidia. La passione triste
Il mulino, € 15,00

Gabriella Sica
Emily e le altre. Con 56 poesie di Emily Dickinson
Cooper, € 12,00

John Stuart Mill
Sulla servitù delle donne
Rizzoli, € 5,90

Camilla Cederna
Il mio Novecento
Rizzoli, € 11,50

Vera Tripodi
Filosofia della sessualità
Carocci, € 10,50

Anna Bogaro
Letterature nascoste. Storia della scrittura e degli autori in lingua minoritaria in Italia
Prefazione di Tullio De Mauro
Carocci, € 21,70

lunedì 14 marzo 2011

Lezioni di tenebra




Helena Janeczek


Guanda 2011
€ 15,00




Helena Janeczek narra la storia dei suoi genitori, e la sua, a partire non da ciò che loro le hanno detto, ma da ciò che hanno taciuto. Ma anche se episodi o fatti non vengono menzionati, non si possono imbavagliare i sentimenti e le emozioni che sono intrinsecamente legati ad alcuni eventi e luoghi.
Sentimenti ed emozioni hanno una loro voce, che oltrepassando le parole parla a tutto il nostro essere, permea le nostre abitudini, popola i nostri sogni.
È così che ad Helena, figlia di ebrei polacchi vissuti in Germania, arrivano il dolore e la disperazione, il coraggio e la paura, la tenacia e la malinconia, il desiderio di vivere, dei suoi genitori.
La madre di Helena, Nina, è sopravvissuta ad Auschwitz, ma quando è fuggita dal ghetto di Zawiercie nell’agosto del ’43, vi ha dovuto abbandonare la madre.
Quando madre e figlia sono ad Auschwitz davanti alla teca in cui sono conservati alcuni granelli di Zyklon B, il veleno usato nelle camere a gas, lo strazio di Nina si trasforma in un urlo lacerante e di fronte a tutti, a gran voce, chiama sua madre. Helena è fiera di sua nonna, di sua madre e di quel grido.

Helena Janeczek è nata nel 1964 a Monaco di Baviera in una famiglia ebero-polacca. Si è trasferita in Italia nel 1983. Ha pubblicato il romanzo Le rondini di Montecassino (Guanda 2010), finalista del premio Comisso e vincitore del Premio Pisa e Sandro Onofri. Vive a Gallarate e lavora a Milano.

marinella m.

domenica 13 marzo 2011

Due storie d'amore



Laura Mancinelli


Einaudi 2011
€ 14,00





…S’apre tra i monti una valletta amena nella quale non soffia mai né gelido vento né imperversa il solleone, ma sempre regna la primavera, per questi non vi si soffre né caldo né freddo. Sempre fioriscono al tiepido sole i fiori tra l’erbetta novella, mai il cielo è turbato da tempeste, e sempre sereno accoglie il sole al mattino e si tinge di rosa al tramonto. Al mattino la vita si ridesta al canto dell’allodola e la sera si addormenta al canto remoto dell’usignolo…

Rilettura in chiave moderna dell’amore di Crimilde e Sigfrido, già nel poema germanico dei I Nibelunghi (inizi XIII sec.), e del poema Tristano, composto da Gottfried von Strassburg (primi vent’anni del XIII sec.).
L’amor cortese di Crimilde e Sigfrido e di Tristano e Isotta s’incrocia con quanto di più bello appartiene al mito, alla leggenda. Intrighi di corte, sogni premonitori, giullari, tornei, spade avvelenate. L’amore nasce come una fiaba, la vita. Ma, per essere davvero eterno, infinito, deve passare necessariamente attraverso la tragedia, la morte.
Così la candida Crimilde …E apparve la leggiadra come rompe l’aurora fuor da oscure nubi e tutto il cielo ride di gioia. Così ridevano gli animi dei giovani alla vista della sua bellezza… diventa l’eroina feroce per vendicare con altro sangue l’uccisione del suo amatissimo Sigfrido.
Meno cruento e più affascinante l’amore dei due giovani Tristano e Isotta, sullo sfondo l’infinita guerra tra Cornovaglia e Irlanda. Il giovane Tristano è legato indissolubilmente alla figura di Isotta, che racchiude simbolicamente, e in un solo nome, la fonte della vita, dell’ amore, e infine, della morte.
Isotta a Tristano. …Forse la perfezione non si addice agli essere umani. E noi siamo essere umani, un uomo e una donna, come tutti gli altri. E come tutti gli altri abbiamo bisogno dei nostri simili. Anche di quelli che ci sono nemici. Forse la felicità dobbiamo conquistarcela giorno per giorno, con il nostro coraggio e, perché no?, con l’intensità del nostro amore…
A.T.

martedì 8 marzo 2011

La pagina volante

Mercoledì 9 marzo 2011, alle ore 21,00, presso la Biblioteca delle Oblate (Sala Conferenze, pian terreno, ingresso da via dell'Oriolo), presentazione del libro La pagina volante (edizioni La Libreria delle donne di Firenze, 2010).
Il volume raccoglie testi prodotti dalle partecipanti al corso Lettura e scrittura come cura di sé, che si svolge presso la Libreria delle donne di Firenze con la cura di Maria Letizia Grossi.
Milly Mazzei introduce e conversa con la curatrice.
Seguirà un percorso di lettura attraverso le pagine del libro

L'iniziativa fa parte del ciclo di incontri LEGGERE DONNA. IL CORPO E LE PAROLE, che si svolge presso la Biblioteca delle Oblate dall'8 al 12 marzo.

Care ragazze





Oggi pomeriggio alle 17.30, presso la Biblioteca delle Oblate di Firenze, Vittoria Franco presenta Care ragazze. Un promemoria, nell'ambito del ciclo di incontri "Leggere per non dimenticare". Dialogano con lei Barbara Henry e Anna Scattigno.

venerdì 4 marzo 2011

8 marzo in libreria


Martedì 8 marzo 2011, alle 16,30, presso la Libreria delle donne, inaugurazione della mostra fotografica

Uno sguardo diverso. La piazza del 13 febbraio

Foto di Zoe Guerrini, Monica Matteuzzi, Marilena Mele, Fiammetta Perugi, Guido Cozzi, Manfredi Rignanese


Vi aspettiamo!

martedì 1 marzo 2011

Freschi di stampa 12

Charlotte Perkins Gilman
La terra delle donne. Duemila anni senza gli uomini
Donzelli, € 19,50

Slavenka Drakulic
Il letto di Frida
La Tartaruga, € 18,00

Sally O'Reilly
Il corpo nell'arte contemporanea
Einaudi, € 30,00

Luisa Muraro
Non è da tutti. L'indicibile fortuna di nascere donna
Carocci, € 13,00

Erin Blakemore
La biblioteca delle donne. Lezioni di sopravvivenza dai libri che ci hanno fatto sognare. Da Jane Eyre a Scarlett O'Hara
Orme, € 16,50