domenica 31 maggio 2009

Il dono


Toni Morrison

Frassinelli 2009
€ 17,50

Insieme alla traduzione del suo ultimo romanzo, Mercy, è di nuovo disponibile il capolavoro di Toni Morrison, Amatissima (Frassinelli 2009, € 17,50).

mercoledì 27 maggio 2009

Dolores Prato


Giù la piazza non c'è nessuno

Quodlibet 2009
€ 28,00

Torna finalmente in libreria la versione integrale curata da Giorgio Zampa, arricchita da una
Notizia sull'autrice e sul testo di Elena Frontaloni.

Il giardino perduto



Helen Humphreys

Traduzione di Carlotta Scarlata

Playground, 2009
€ 14,00


Potrei fare a Jane le domande tipiche della curiosità e dell’interessamento. Ma non lo faccio. Mi appoggio al muro e la guardo fumare la sua sigaretta. La tela viscida del cappello da pioggia mi si sta incollando al mento. Improvvisamente sono molto stanca. La guerra dura da così tanto tempo, penso, che questa attesa infinita è diventata la nostra vita. Non c’è altro. “A volte penso che tutto quello che abbiamo sempre desiderato arrivi a noi sotto le mentite spoglie della guerra. Che cosa stiamo aspettando? Stiamo aspettando di stare meglio. Stiamo aspettando di tornare a casa. Stiamo aspettando che qualcuno ritorni da noi. Sollievo e amore. Cos’altro c’è?” Mi rendo conto di aver parlato a voce alta.

Londra. Primavera del 1941. Gwen Davis, è sul treno diretta in una tenuta nella campagna del Devon. Sta abbandonando la sua adorata Londra sotto le bombe e il suo lavoro alla Royal Horticultural Society per entrare a far parte del Land Army, un corpo paramilitare incaricato di coltivare la terra per sostenere lo sforzo bellico. Dirigerà una squadra di sette Land Girl nella tenuta di Mosel. Nella valigia il suo amato Genus Rosa, un libro di botanica e alcune opere di Virginia Woolf. Per il suo carattere timido e introverso si rende conto appena arrivata che non sarà un compito facile. Ma concentrerà la sua dedizione nel decifrare un misterioso giardino perduto convinta che contenga un messaggio d’amore e questo le darà la forza di inseguire i propri desideri.

calvina

martedì 26 maggio 2009

Appuntamenti a Terrafutura


Dal fitto calendario di Terrafutura, segnaliamo:

venerdì 29 maggio, ore 10.00-13.30
Convegno Estendere i diritti sociali per far crescere l’economia

A cura di Acli, Arci, Caritas Italiana, Cisl, Fiera delle Utopie Concrete, Legambiente, Fondazione Culturale Responsabilità Etica, Regione Toscana
Coordina: Tonino Perna
Relazione: Saskia Sassen
Discussants: Stefano Zamagni, Francois Houtart, Massimo Livi Bacci

venerdì 29 maggio, ore 17.30-19.00
Presentazione del libro L’America in pugno. Come la destra si è impadronita di istituzioni, cultura, economia di Susan George

sabato 30 maggio, ore 12.00-13.30
Presentazione del libro Mestruazioni: la forza di guarigione del ciclo mestruale dal menarca alla menopausa di Alexandra Pope

sabato 30 maggio, ore 15.15-16.45
Presentazione del libro La morsa. Le vere ragioni della crisi mondiale di Loretta Napoleoni


Gatti come angeli



L’eros nella poesia femminile di lingua inglese

Testo inglese a fronte

Medusa 2006
€ 21,00



Un percorso nella poesia contemporanea in lingua inglese attraverso Stati Uniti, Canada, Australia, Nuova Zelanda, India, Regno Unito, Guyana, Messico.

L’appuntamento è al Giardino dei ciliegi venerdì 29 maggio, alle 17,30, con i curatori Loredana Magazzeni e Andrea Sirotti; introduce Brenda Porster.

lunedì 25 maggio 2009

Nawal al-Saadawi

L’amore ai tempi del petrolio

Introduzione di Luisa Morgantini
Traduzione dall’arabo di Marika Macco

il Sirente 2009
€ 15,00


Le donne non erano solite prendere giorni di vacanza e quando una donna usciva lo faceva esclusivamente per assolvere a incombenze urgenti. Inoltre per poter uscire era assolutamente necessario ottenere il permesso scritto dal marito o timbrato dal datore di lavoro. Non era mai successo che una donna fosse uscita e non fosse più tornata. L’uomo, invece, poteva partire e non tornare per sette anni, e solo dopo questo periodo la moglie aveva il diritto di chiedere la separazione.

Una storia d’amore tra il romantico e il poliziesco che ancora una volta è pretesto per denunciare la condizione delle donne in Egitto.
Rinvio anche alla lettura della toccante storia narrata da Nawal al-Saadawi nel libro Firdaus. Storia di una donna egiziana (Giunti 1986, 2007), in cui l’autrice dà voce a una donna condannata a morte per omicidio. Bellissima poi l’autobiografia di Nawal al-Saadawi, Una figlia di Iside (Nutrimenti 2002).

mm

domenica 24 maggio 2009

Ritorno alla terra


La fine dell’ecoimperialismo


Vandana Shiva

Fazi 2009
€ 18,50


Il caos climatico, la brutale ineguaglianza e la disintegrazione sociale stanno spingendo le comunità umane verso l’abisso. Possiamo permettere che il processo di distruzione, di disintegrazione e di sterminio continui indisturbato o possiamo risvegliare le nostre energie creative e reclamare il nostro futuro come specie e come parti della famiglia della Terra. Possiamo continuare a camminare come sonnambuli verso l’estinzione o possiamo divenire consapevoli delle nostre potenzialità e di quelle del pianeta.

Nel suo ultimo libro, Vandana Shiva spiega perché i tre problemi più urgenti per l’umanità – la fame nel mondo, il peak oil, il surriscaldamento globale – siano profondamente collegati tra loro e perché ogni tentativo di risolverne uno, senza implicare necessariamente tutti gli altri, si sia rivelato finora fallimentare.
Libro forte e visionario, Ritorno alla terra ci invita a immaginare una realtà in cui gli esseri umani contano più dei profitti e auspica una ripresa dei principi della cultura contadina, basata su produzioni di nicchia, sostenibilità, comunità locali, giustizia ambientale.



Vandana Shiva sarà a Firenze domenica 31 maggio, ospite di Terrafutura.

Terrafutura 2009


Dal 29 al 31 maggio 2009, appuntamento alla Fortezza da Basso con la VI edizione di Terra futura.

Qui info e il programma dell’iniziativa.


La Libreria delle donne parteciperà con una selezione di pubblicazioni sui temi dei diritti, della pace e della giustizia sociale, della tutela dell’ambiente, della globalizzazione; ampio spazio sarà dedicato alla cosiddetta “letteratura postcoloniale”.

sabato 23 maggio 2009

I divoratori



Annie Vivanti


Sellerio 2008
€ 14,00



– Mio Dio! Il béby! – fece lei ansante. – Ho dimenticato il béby! – e senz’altro si volse e corse via... Giunse a casa trafelata e pallida. Vide la nurse, rigida e aspettante, sulla terrazza.
– Sono in ritardo?... – balbettò lei.
– Sissignora, – disse la serva con voce aspra e severa. – Molto in ritardo.
– Oh Dio! E
béby? Ha pianto? – chiese Valeria ansante. – Come sta? Cosa fa la mia creatura?
– La sua creatura – disse la donna austera – ha fame.

Il capolavoro di Annie Vivanti, pubblicato in inglese nel 1910 e poi in italiano nel 1911, è una saga in cui si succedono figure di figlie, che divorano spiritualmente chi è loro più vicino e più li ama, e che, divenute madri a loro volta, si annullano per produrre nuovo genio.
Opera di impronta nettamente autobiografica, I divoratori intreccia con sapienza verità e finzione, commedia e dramma, temi e motivi della letteratura popolare e tecniche sperimentali: è un’ottima introduzione all’opera di una scrittrice italiana che, dopo lo straordinario successo in vita, è stata ingiustamente dimenticata.
Di Annie Vivanti Sellerio ha in precedenza pubblicato i Racconti americani (2005) e Marion artista di caffè-concerto (2006), mentre da Olschki è uscita nel 2006 l’edizione critica di Tutte le poesie.

a.bu.

venerdì 22 maggio 2009

Prigioniera di Stalin e Hitler



Margarete Buber-Neumann


Il Mulino 1994, 2005
€ 14,00



Il patto Ribbentrop-Molotov del 1939 cambiò il corso della vita di M. B.-N. Tra le pagine più coinvolgenti delle sue memorie rimangono quelle in cui racconta come nel 1940 molti comunisti tedeschi imprigionati nei vari campi sovietici furono raccolti e consegnati a Brest-Litovsk ... alla Gestapo. Da parte di Stalin questo fu probabilmente un gesto unilaterale di buona volontà, perché la Gestapo non gli fornì, indubbiamente per la scarsità di materiale adatto, un corrispondente carico di nemici di Stalin proveniente dai campi hitleriani.
(Victor Zaslavsky)

Scrivendo questo libro Margarete mantiene la promessa fatta alla giornalista polacca Milena Jesenská (Milena. L’amica di Kafka, tr. it. Adelphi 1986,1999) nel campo di concentramento nazista di Ravensbrück. Milena, che aveva capito il valore della testimonianza di Margarete, avrebbe voluto scrivere insieme a lei il libro, intitolandolo L’era dei campi di concentramento, ma morì pochi mesi prima dell’arrivo dell’esercito sovietico. Milena, ascoltando Margarete e offrendole amicizia, la salva dall’isolamento e dalle angherie delle altre detenute comuniste, che non tolleravano i racconti sui gulag tacciandoli di trotzkismo e propaganda antisovietica. Margarete riuscì a sopravvivere grazie a questa amicizia, alla solidarietà con alcune detenute politiche francesi e all’aiuto di una comunista polacca. Solo a Stoccolma - nel 1948 - riuscirà a pubblicare la sua autobiografia (ci vorranno 46 anni per poterla leggere in italiano!). Era difficile, infatti, parlare male dei “liberatori” e denunciare le atrocità che continuavano ad essere commesse nei campi sovietici. Il valore del libro è anche quello di offrire una comparazione tra i campi di concentramento sovietici e quelli nazisti, analizzandone analogie e differenze e rinviando a interrogativi inquietanti su due totalitarismi che hanno funestato il secolo scorso. Leggendo il racconto dell’esperienza diretta di Margarete (due anni di gulag e cinque di lager) riusciamo a vedere nella sua interezza la tragedia dei sistemi totalitari, il loro programma sistematico di distruzione fisica e psichica delle individualità, ma scorgiamo anche il tentativo delle coscienze di opporsi con tenacia a tale degrado e annientamento. Non ho scritto - dice Margarete - per liberarmi dal peso dei miei sentimenti o per sfruttare un fatto che fa scalpore, ma perché ritengo mio dovere far sapere... ciò che può avvenire, ciò che avviene, ciò che non può non avvenire quando la dignità umana è trattata con cinico disprezzo...
Rimane in noi la stessa speranza di salvezza che ha aiutato Margarete a rimanere in vita e a testimoniare poi fino all’età di 88 anni il suo amore per la libertà e la verità.

mm

Le donne nella Resistenza

Al Giardino dei ciliegi, martedì 26 maggio alle 17,30, si inaugura la mostra La resistenza taciuta a cura di donnolalab.

Seguirà la presentazione del libro Tutto questo va detto. La deportazione di Maria Rudolf di Gabriella Nocentini (Nuova dimensione 2008, € 13,50).

mercoledì 20 maggio 2009

Passi affrettati



Dacia Maraini

Ianieri 2007, 2008
€ 9.50



Una testimonianza, una denuncia, ma anche un atto di simpatia e di attenzione, verso tutte quelle donne che sono ancora prigioniere di un matrimonio non voluto, di una famiglia violenta, di uno sfruttatore, di una tradizione e di una discriminazione storica difficile da superare.

Lhakpa, tibetana; Aisha, giordana; Civita, italiana; Juliette, belga; Amina, nigeriana; Teresa, statunitense; Viollca, albanese: sette donne di origine diversa e di diversa cultura raccontano le loro esperienze di violenza, dolore e discriminazione in sette brevi testi per il teatro.
Il libro, i cui proventi sono devoluti interamente a favore di donne vittime di violenza, rientra nella campagna Mai più violenza sulle donne lanciata da Amnesty International nel 2004.

Scuola estiva SIS 2009

Si svolgerà dal 30 agosto al 3 settembre la nuova edizione della Scuola estiva della Società italiana delle storiche. Il tema di quest'anno è Secondo natura/Contro natura. Corpi contesi tra sfera pubblica e relazioni di genere, di particolare interesse in un momento come l'attuale, in cui il concetto di diritto naturale e le sue diverse interpretazioni pongono in tensione concezioni differenti della libertà individuale e dei diritti, i rapporti tra natura e cultura, il limite tra gli ordinamenti giuridici e le scelte di vita.

Il programma della Scuola propone un percorso che accosti mondi e culture differenti, sistemi giuridici e discorsi scientifici, intrecciando genere, diritti, rappresentazioni.

L'edizione, organizzata in collaborazione con: Comune di Firenze, Assessorato alla Pubblica Istruzione/Pari opportunità; Provincia di Firenze, Assessorato alle Pari Opportunità; Commissione regionale per le Pari Opportunità; Provincia di Cagliari, avrà come sede il Centro Studi Cisl, via della Piazzola 71, Firenze.
Le iscrizioni si chiuderanno non appena sarà raggiunto il numero dei posti disponibili e comunque non oltre il 30 giugno 2009. Qui il programma e le modalità di iscrizione.

lunedì 18 maggio 2009

Kate Clanchy


Neonato

Medusa 2007
€ 13,00


Nata a Glasgow nel 1965, vissuta a Edimburgo, laureata in Letteratura inglese ad Oxford, città dove vive e insegna dopo una lunga permanenza londinese, Clanchy è una dei poeti più apprezzati, da pubblico e critica, tra quelli della cosiddetta “Nuova Generazione”. Nel 2004 ha pubblicato la sua ultima collezione, Newborn, dedicata alla maternità come esperienza che le donne condividono, un mondo nuovo in cui entrano, un treno su cui si sale e da cui non si può scendere.

L’edizione di Neonato pubblicata da Medusa propone, nell’attenta, sensibile traduzione di Giorgia Sensi, 50 poesie tratte dalle tre raccolte poetiche all’attivo della Clanchy (Slattern, 1995, Samarkand, 1999, e Newborn, 2004): un percorso di crescita personale e poetica, che dalle prime poesie sulla sua esperienza di giovane donna e insegnante passa attraverso il tema della costruzione di una vita adulta, sia nella sua dimensione domestica che di viaggio reale o immaginario, fino all’avventura di una maternità vissuta con stupore, consapevolezza e infinita, contagiosa tenerezza.

Clanchy si affida alla ricchezza e alla pienezza della lingua quotidiana inglese che talvolta non offre opzioni alla traduzione per cui ci si deve rassegnare all’idea che l’efficacia della parola non sia riproducibile, ad esempio laddove “aborto” in inglese si differenzia tra “aborto spontaneo” (miscarriage) e “interruzione volontaria della gravidanza” (abortion) e l’italiano non contempla alcuna distinzione.

calvina

domenica 17 maggio 2009

Taglia e cuci


Marjane Satrapi

Rizzoli Lizard 2009

€ 13,00


Torna in libreria Taglia e cuci: ritratto impietoso di una società che nulla concede alle donne, divertente rappresentazione della resistenza femminile alle leggi degli uomini.

Perché non sei venuta prima della guerra?



Lizzie Doron

La Giuntina 2008

€ 12,00



“Tutti i regali qui!” ordinò, e con il dito indicò lo spazio ai suoi piedi. Ogni regalo, senza eccezione, fu controllato.
…il regalo partì dalla sua mano, fendette l’aria della stanza, decollò dalla finestra e atterrò nel cortile…
Come mai Helena ha gettato nel cortile i regali che Elizabeth ha ricevuto per il suo bat-mitzvà?

Israele, 1960-1990: narrazioni di episodi strani e bizzarri, riconducibili a ferite non rimarginate e non rimarginabili, che riguardano Helena, la madre della protagonista, sopravvissuta alla shoah. Una madre scomoda, sconosciuta, la cui sofferenza non è comprensibile alla figlia che a volte si vergogna di lei o la vive come un peso ingombrante. Un libro che si legge tutto d’un fiato.

mm

venerdì 15 maggio 2009

L’amore al tempo dei romani


Dammi mille baci.
Veri uomini e vere donne nell’antica Roma

Eva Cantarella

Feltrinelli 2009
€ 15,00


Fin dalla più tenera età, il bambino romano veniva educato a essere un dominatore. Come cittadino di Roma, era destinato a un compito: sottomettere il mondo...
Assoggettare gli altri: questa la sua regola di vita. Per essere degno del nome di
civis romanus deve imparare a non cedere mai, e a imporre sempre e a tutti la propria volontà: anche in campo sessuale. La virilità così intesa è una manifestazione di romanità, una virtù politica. Ed è qui, in questo tipo di etica politica, che affonda le radici il mito di una sessualità che Paul Veyne ha giustamente definito “una virilità di stupro”.

Dopo L’amore è un dio. Il sesso e la polis (2007; ora in edizione economica), dedicato al mondo greco, Eva Cantarella ci racconta l’amore al tempo dei romani. Più che d’amore, però, qui si parla di sessualità, controllo e violenza. È, quella di Roma, una “civiltà” in cui la virilità è sopraffazione, l’omosessualità una pratica aberrante (a meno che l’uomo non svolga un ruolo attivo: ed ecco i romani sodomizzare i nemici sconfitti e gli schiavi), la sessualità femminile fuori del matrimonio inconcepibile, la contraccezione un crimine... Ha radici antiche il fenomeno che oggi chiamiamo “machismo”.

a.bu.

giovedì 14 maggio 2009

Stalking e violenza alle donne


Le risposte dell'ordinamento, gli ordini di protezione

a cura di Forum - Associazione Donne Giuriste

Franco Angeli 2009
€ 25,00


Lo stalking: la diffusione del fenomeno, il profilo degli autori e delle vittime, la disciplina giuridica negli altri paesi, le risposte del nostro ordinamento
Contributi di Siusi Casaccia, Laura De Fazio, Giovanna Fava, Daniela Finocchi, Samuela Frigeri, Maria Franca Mina, Eleonora Molinari, Liliana Ponsero, Maria Grazia Scacchetti, Ippolita Sforza, Chiara Sgarbi, Elena Tasca, Celestina Tinelli, Ferdinanda Vigliani

mercoledì 13 maggio 2009

Identità precarie


Sabato 16 maggio 2009, presso l’Accademia Toscana di Scienze e Lettere La Colombaria, il convegno di studi psicoanalitici Identità precarie, organizzato dal Laboratorio di Ricerca Freudiana. Qui il programma della giornata.

Appuntamento alle ore 10, presso la Colombaria, via Sant’Egidio 23/1, Firenze

Info: 055 2478627 - 055 291430 - info@ricercafreudiana.it


A proposito di tutte queste signore

Su Veronica, le veline, il premier e i risvolti più seri della questione segnaliamo, per chi le avesse perse, le riflessioni di Ida Dominijanni sul Manifesto (qui), il contributo di Vita Cosentino sul sito della Libreria delle donne di Milano (qui) e l'editoriale di Lea Melandri sul sito zeroviolenzadonne.it

Donna m’apparve



a cura di Nicla Vassallo

Codice 2009

€ 18,00



Il concetto di donna vigente nella nostra civiltà da una parte regala solo illusioni di stabilità e d’identità, e dall’altra è rigidamente monolitico, così come si deve in una società androcentrica, razzista, eterosessista, votata alla “normalità”. Per una tale società, la donna deve essere quell’individuo in cui è assente il pene, mentre sono presenti seno, organi riproduttivi femminili...; quell’individuo che assume ruoli adatti a una donna, ovvero che ha una professione, una religione, delle amicizie, degli hobby, delle passioni sportive, tutte al “femminile”, nonché delle relazioni amoroso-sessuali con un uomo...
Queste società non mi attraggono: fìlosoficamente ingiustificata, la loro adesione all’essenzialismo si basa solo su logiche di tipo opportunistico. Meglio allora iniziare ad approfondire le tante occasioni di ripensare le donne, in tutta la loro individualità e specificità, che ci offre l’antiessenzialismo.

È possibile oggi parlare della donna? Sulla questione si interrogano, con Nicla Vassallo, Eva Cantarella, Francesca Rigotti, Laura Boella, Claudia Mancina, Claudia Bianchi, Alessandra Tanesini, Pieranna Garavaso.

Qui Nicla Vassallo parla del libro.

martedì 12 maggio 2009

I diritti delle donne nell’Unione Europea

a cura di Mariagrazia Rossilli

Ediesse 2009, € 12,00

Al Giardino dei ciliegi, venerdì 15 maggio alle 17,30, presentazione del libro I diritti delle donne nell’Unione Europea. Cittadine migranti schiave. Ne parlano con la curatrice Rita Biancheri, Laura Leonardi, Annamaria Romano. Coordina Anna Picciolini.

Nel bianco



Simona Vinci

Rizzoli 2009
€ 16,50



L’attrazione per il bianco guida Simona Vinci a visitare le infinite distese della Groenlandia, la terra dei ghiacci, spinta dal desiderio di confrontarsi con l’estremo: il silenzio e la solitudine.
Ne esce un diario di viaggio e di scoperta su di sé e sulla condizione ambientale e umana di questa terra, la Groenlandia, vista da Tasiilaq, il piccolo agglomerato di tetti neri che in lingua inuit significa “come un lago immobile”.
Posto ideale per perdere i riferimenti e ritrovare il senso dello sguardo sui dettagli.
Sullo sfondo lo whiteout, uno scenario totalmente bianco, che resetta i pensieri.
Intorno un silenzio che risucchia, dove si percepisce solo il rumore del bavero che sventola, del cuore che batte.

Nessuna traccia delle avventure di cui traboccano i racconti di Jack London. Il Grande Nord, quello vero, è un'altra cosa: domeniche pomeriggio a pesca sul fiordo ghiacciato, la spesa al supermercato dove la verdura arriva ogni dieci giorni, la ricerca disperata di qualcuno che parli un po' di inglese. Il Grande Nord ha il suono del vento che fischia nel nulla e delle urla di ubriachi nella notte, delle risate di adolescenti disorientati e delle chiacchiere sommesse di vecchi che si aggrappano a talismani di corno di narvalo come a frammenti di un mondo che finisce. Il Nord è silenzio minerale. È solitudine. È ricerca del proprio posto nel mondo.

calvina

I doni della vita


Irène Némirovsky


Traduzione di Laura Frausin Guarino

Adelphi 2009
€ 18,00


“Mio marito?” chiese a voce bassa quando le furono accanto. “Sapete dov’è mio marito?” ... “Allora è vivo”, esclamò lei, e la gioia le inondò il cuore fin quasi a farle male...
“Ricostruiremo. Ci arrangeremo. Vivremo”... Agnès non avvertiva più né dolore né fatica. Si sentiva come al termine di una mietitura, di una vendemmia: tutta la ricchezza, l’amore, il riso e il pianto che Dio le riservava li aveva raccolti... i doni della vita lei li aveva riposti nel granaio, e tutto l’amaro e il dolce della terra avevano dato i loro frutti. Lei e Pierre avrebbero concluso la loro vita insieme.

Scritto nella seconda metà del 1940, I doni della vita uscì a puntate su Gringoire, una rivista settimanale apertamente collaborazionista e antisemita, tra l’aprile e il giugno del 1941 (Irène non poteva più firmare le sue opere nel paese occupato dai nazisti), e fu stampato in volume solo nel 1947, quando la scrittrice era già morta da cinque anni nel campo di concentramento di Auschwitz. In trenta capitoli, attraverso la storia della famiglia Hardelot, il romanzo ci fa percorrere trent’anni di storia francese (dagli anni precedenti alla prima guerra mondiale fino alla Francia occupata dai nazisti). Gioie, amori, passioni, attaccamento alle tradizioni di gente comune (borghese e piccolo borghese) che costruisce il proprio futuro con pazienza e instancabile laboriosità ed è costretta a subire due guerre che distruggono in un baleno interessi economici e affetti.
Al contrario di Agnès e Pierre, Irène e suo marito non avranno la possibilità di invecchiare insieme: moriranno entrambi nel 1942.

mm

lunedì 11 maggio 2009

Se tu fossi qui


Lettere a María Zambrano. 1961-1975

Cristina Campo

Archinto 2009
€ 14,50



In nessun modo Maria, e da nessuna circostanza, tu devi lasciarti indurre a tornare a Roma se prima non hai finito il tuo libro. Hai freddo, sei triste, sogni poco, non hai la forza. Non importa. Tutto questo fa parte del tuo libro... Che tu scriva o non scriva, che tu sia triste o allegra, non tornare. Aspetta il tuo libro là dove gli hai dato appuntamento. Non lo tradire. Un libro è come lo Sposo - non dice l'ora del suo arrivo.

Mobbing



Annette Pehnt


Neri Pozza 2009

€ 15,00






Quando Markus diede le dimissioni, Jo tornò a casa con le vertigini, e rimase a lungo sdraiato sul letto, immobile, con gli occhi socchiusi, come ho visto fare solo ai neonati e ai conigli: sotto le palpebre c’era una fessura attraverso la quale si vedevano luccicare gli occhi, ma Jo sembrava proprio addormentato. Quando venne il dottore a fargli il certificato di malattia si era già infilato alcuni cuscini dietro la schiena e si era tirato un po’ su.


L’incubo kafkiano di Gregor Samsa, che svegliatosi una mattina dopo sogni inquieti si trovò trasformato in un enorme insetto, si ripete ai giorni nostri nel dramma, più reale ma altrettanto inquietante, di un uomo che da un momento all’altro viene licenziato, costretto a sentirsi un “diverso”, emarginato e privato del suo ruolo sociale. Il romanzo di Annette Pehnt, da poco pubblicato in Italia, ha in comune con La metamorfosi solo la tensione a tratti allucinata tra realtà e surreale che attanaglia Jo, all'improvviso condannato all’emarginazione come Gregor. Con immediatezza espressiva e sintesi realistica la Pehnt racconta, in un flusso continuo di immagini, parole, pensieri e sensazioni, il dramma familiare e quello personale di una madre e moglie impotente di fronte all’isolamento del marito.

C.L.

sabato 9 maggio 2009

Tilt


La storia sconvolgente di chi non sopporta più tutta la chimica del mondo

Einaudi 2008
€ 14,00


Al Giardino dei ciliegi, mercoledì 13 alle 17,30, presentazione del libro di Caterina Serra. Ne parlano con l’autrice Lucia Balleggi e Mara Baronti.

venerdì 8 maggio 2009

In risaia. Racconto di Natale


Marchesa Colombi

Introduzione di Riccardo Reim

Otto/Novecento 2009

€ 12,00



«Dicevo che Nanna ha diciassette anni a momenti, e bisognerà comperarle gli spilloni d’argento. Questo carnevale potrebbe andare a marito; ma, se non ha l’argento in capo, nessun giovane si presenterà».
Questo era vero; quella brutta e fredda aureola di metallo è l’armatura di cui si rivestono le fanciulle delle nostre campagne per entrare nella lizza amorosa. Vi sono nei musei ornitologici parecchi uccelli che, all’epoca dei loro amori, si ricoprono di penne eccezionalmente splendide; le nostre contadine mettono gli spilloni nelle trecce; sono le loro penne d’amore...

Il racconto della dura vita di Nanna, che si fa mondina per acquistare gli spilloni che dovrebbero procurarle un marito ma poi perde i capelli e la salute per le febbri contratte in risaia.
Con uno sguardo acuto e uno stile asciutto, senza cedere mai al patetismo, la Marchesa Colombi ci consegna nel 1878 un’aspra denuncia dello sfruttamento del lavoro femminile nel novarese e un documento antropologico di valore sulla vita contadina alla fine del diciannovesimo secolo.

a.bu.

giovedì 7 maggio 2009

L’analfabeta. Racconto autobiografico


Agota Kristof

Traduzione di Letizia Bolzani


Casagrande 2005

€ 10,00






Ho lasciato in Ungheria il mio diario della scrittura segreta, e anche le mie prime poesie. Ho lasciato là i miei fratelli, i miei genitori, senza avvisarli, senza dir loro addio, o arrivederci. Ma soprattutto, quel giorno di fine novembre 1956, ho perso definitivamente la mia appartenenza a un popolo.

L’analfabeta è il racconto autobiografico di Agota Kristof, celebre autrice della Trilogia della città di K.; di lei in queste pagine sul filo della memoria scopriamo l’infanzia felice in Ungheria, interrotta dall’improvvisa fuga in Austria, la costruzione di una nuova vita in Svizzera, scandita dal lavoro in fabbrica, e la difficoltà ad imparare il tedesco e il francese, lingue necessarie per sopravvivere. Senza indugi Agota si apre al passato, svelandoci tutte le sofferenze legate alla sua condizione di eterna profuga e – da qui il titolo del libro – alla fatica di scrivere in una lingua straniera. È un libro breve, che si legge tutto d’un fiato, e che tuttavia riesce a percorrere l’intero arco di una vita ricca e intensa.

C.L.

mercoledì 6 maggio 2009

Lunedì 11 maggio: il “genio femminile”

Promossa e sostenuta dall’Assessorato alle Pari Opportunità della Provincia di Firenze, in collaborazione con l’associazione “Archivio per la memoria e la scrittura delle donne”, l’Archivio di Stato e l’Università di Firenze, pubblicata dalla Società Editrice Fiorentina, la collana Il genio femminile. Ritratti e istantanee, diretta da Enza Biagini e Ernestina Pellegrini, intende testimoniare della peculiarità creativa di quello che Julia Kristeva ha chiamato il “genio femminile”, presentando donne di talento straordinario, di eccezionale e irripetibile capacità inventiva e interpretativa. Si prevede una galleria di volti e nomi, del passato e della contemporaneità, in un ambito interdisciplinare e sovranazionale, nella letteratura, nell’arte, ma anche nella critica, nel giornalismo, nella storia e nella cultura, attraverso esplorazioni di documenti d’archivio e testimonianze inedite. La collana si articola in due serie:
- le «Monografie», profili documentati ma agevoli, dove accanto alle linee della biografia e del percorso interpretativo viene lasciato
ampio spazio alla parola delle protagoniste e alle loro opere. Fra le prime uscite previste: Alda Merini (già pubblicato), Helle Busacca (in stampa), Simone de Beauvoir, Giuliana Morandini, Jeanette Winterson, Amélie Nothomb, Elfriede Jelinek;
- i «Quaderni»: studi critici o atti di convegno, il cui primo volume, Bestiari di genere. Nature dell’immaginario e percorsi culturali, a cura di Ernestina Pellegrini e Eleonora Pinzuti, sarà presentato nella stessa occasione.

L’appuntamento è lunedì 11 maggio 2009, alle ore 17, a Palazzo Medici Riccardi - Sala Pistelli, via Cavour 1, Firenze. Interverranno: Assessorato alle Pari Opportunità della Provincia; Enza Biagini (Università di Firenze); Ernestina Pellegrini (Università di Firenze); Rosalia Manno Tolu (Presidente dell’“Archivio per la memoria e la scrittura delle donne”); Carlo Caporossi (saggista); Vilma Baricalla (Presidente del Centro Studi di Filosofia e Bioetica Ambientale)

Nei campi azzurri


Claire Keegan

Neri Pozza 2009

€ 15,00

Amore e desiderio, silenzi, ricordi, incontri, addii. Sette racconti che restano nella memoria, dall’irlandese Claire Keegan.

Poesia femminile di lingua inglese al Giardino dei ciliegi

venerdì 8 maggio, alle 17,30
Mattino nella casa bruciata di Margaret Atwood e Neonato. Poesie scelte di Kate Clanchy. Presentazione e letture, con i curatori Giorgia Sensi e Andrea Sirotti; introduce Brenda Porster.

venerdì 29 maggio, alle 17,30
Gatti come angeli. L’eros nella poesia femminile di lingua inglese. Presentazione e letture, con i curatori Loredana Magazzeni e Andrea Sirotti; introduce Brenda Porster.

martedì 5 maggio 2009

I trentatré nomi di Dio



Marguerite Yourcenar

Traduzione di Ginevra Bompiani

Nottetempo 2003
€ 2,00



Sprecare frasi su un libro come questo sarebbe un sacrilegio. Marguerite Yourcenar, che considerava il senso del Sacro discrimen di fuoco tra l’essere bruto e la creatura eccellente, probabilmente lo avrebbe deplorato.
Poche parole in ogni pagina, a volte una sola, immagini della grandezza e della fragilità dell’universo. Mistico.

ma.me.

lunedì 4 maggio 2009

Quando Nina Simone ha smesso di cantare


Darina al-Joundi, Mohamed Kacimi

Traduzione di Margherita Botto

Einaudi 2009

€ 14,50


...la vita romanzesca di Darina racconta anche la folle storia di quel Libano che esulta in tempo di guerra e va in mille pezzi in tempo di pace, e dice quanto sia derisoria la libertà della donna, che per gli uomini rimarrà sempre una lingua straniera.
(Mohamed Kacimi)

Bellissima autobiografia di Darina al-Joundi, attrice e scrittrice, che ci fa anche conoscere alcuni aspetti sociali, culturali e politici del Libano e della Siria. È estremamente interessante seguire le vicende personali di Darina e della sua famiglia così strettamente intrecciate a quelle politiche dei due Paesi. Educata all’amore per la libertà da genitori che “inseguivano il senso della bellezza. I poeti, i giornalisti, i militanti bussavano sempre alla porta senza preavviso, a qualunque ora”, Darina non può accettare le imposizioni di un paese devastato dalla guerra che non lascerà spazi di sopravvivenza a chi non appartiene a un gruppo religioso e/o a un marito. “...volevo andare a Londra, ma i voli erano tutti pieni. Restava un posto per Parigi. L’ho preso. Parigi che non lascerò mai.

mm

Il gioco delle rondini


Zeina Abirached

Becco Giallo 2009

€ 17,50


In una notte, in una stanza: la guerra a Beirut vista da una bambina.

domenica 3 maggio 2009

Leggere e scrivere come cura di sé

Venerdì 8 maggio, presso la Libreria delle donne, si svolgerà l’ultimo incontro del ciclo Leggere e scrivere come cura di sé. Corso di lettura e scrittura creativa in risposta al disagio esistenziale, organizzato e condotto da Maria Letizia Grossi.
L’incontro sarà dedicato a la letteratura e le fasi felici dell’amore, prendendo spunto dall’opera di José Saramago e in particolare dalla storia d’amore di Blimunda e Balthasar in Memoriale del convento. Con una breve lettura finale in portoghese per godere della musica della lingua.

L'appuntamento è alle ore 17,00. Info: 055 0515228 – 349 1864454 – marialetizia@infstudio.it

Il dominio maschile


Pierre Bourdieu

Feltrinelli 2009

€ 8,00



…non è mai venuto meno in me lo stupore di fronte al fatto che l’ordine del mondo così com’è, con i suoi sensi unici o vietati, in senso proprio e figurato, i suoi obblighi e le sue sanzioni, venga più o meno rispettato, che non vi siano più sovversioni, delitti e “follie” … o, cosa ancora più sorprendente, al fatto che l’ordine stabilito, con i suoi rapporti di dominio, i suoi diritti e i suoi abusi, i suoi privilegi e le sue ingiustizie, si perpetui in fondo abbastanza facilmente, se si escludono alcuni accidenti storici, e che le condizioni d’esistenza più intollerabili possano tanto spesso apparire accettabili e persino naturali. E ho sempre visto nel dominio maschile, nel modo in cui viene imposto e subito, l’esempio per eccellenza di questa sottomissione paradossale, effetto di quella che chiamo la violenza simbolica, violenza dolce, insensibile, invisibile per le stesse vittime, che si esercita essenzialmente attraverso le vie puramente simboliche della comunicazione e della conoscenza o, più precisamente, della mis-conoscenza…

La differenza tra maschile e femminile non è qualcosa di naturale e immutabile: è il risultato di un “lavoro simbolico collettivo” finalizzato a naturalizzare una determinata organizzazione sociale e politica.
Partendo dall’osservazione della società dei berberi di Cabilia (Algeria) e avendo come guida la Virginia Woolf di Al faro, Pierre Bourdieu (1930-2002) dimostra la continuità della visione androcentrica del mondo nell’inconscio di uomini e donne e invita le femministe a spostare il fuoco della loro analisi dal “privato” a quelle “istanze superiori” – stato, chiesa, scuola – che sono responsabili del perpetuarsi della visione simbolica su cui si fonda il dominio maschile.
Un libro per riflettere e discutere.

a.bu.

sabato 2 maggio 2009

Luoghi e oggetti dell'immaginario

I luoghi dell’immaginario sono i nostri paesaggi interiori, unici, colorati, incisi, modellati dal nostro vissuto ricco di emozioni. Essi sono già pronti, dentro di noi, per essere esplorati, come un proseguire dei nostri fantastici giochi infantili, attraverso i modi e i linguaggi dell’arte.

Il 30 aprile Antonella Foscarini, artista, ha presentato – nello spazio incontri del ristorante indiano di Fiesole – una proposta di appassionante percorso di ricerca espressiva. Nel suo atelier di Firenze si potranno seguire corsi individuali e/o di gruppo in cui anche chi non ha esperienza di pittura e scultura potrà esprimersi artisticamente sperimentando un originale processo di autoconoscenza. Per saperne di più: antofosca@alice.it

venerdì 1 maggio 2009

Proprio stanotte


Rebecca West

Traduzione di Francesca Frigerio

Mattioli 1885 2009

€ 20,00



È appena uscita la seconda parte della
"Aubrey thrilogy" di Rebecca West (1982-1983),
una delle più importanti scrittrici del ventesimo secolo.
A breve la ristampa di uno dei suoi romanzi più famosi,
Il ritorno del soldato (Neri Pozza 2009).

Per conoscere Rebecca West segnaliamo l'articolo di Giulia Zoppi dal Manifesto del
13 agosto 2008.