Belinda Bauer
Marsilio 2011
€ 17,50
Che cosa lega un bambino ad un assassino? Niente, se non fosse per il fatto che lo zio del bambino era una vittima dell’assassino.
Il bambino si chiama Steven Lamb, ha dodici anni, ma ha dovuto crescere in fretta. La sua famiglia, che non ha mai superato il tragico evento del passato, lo trascura. Ora che è nell’adolescenza Steven comincia a capire che è tutta colpa di quel serial killer e del fatto che il corpo dello zio Billy non fu mai trovato. È stufo di vedere sua nonna tutti i giorni alla finestra aspettando che suo figlio torni ed è stufo della madre sempre tesa e priva di calore: il dodicenne si mette alla ricerca del cadavere, inizialmente scavando buche nell’Exmoor e poi scrivendo lettere all’assassino.
L’assassino si chiama Arnold Avery, in carcere per una serie di omicidi di bambini. Dopo anni di detenzione ha quasi dimenticato il piacere che ha provato abusando dei bambini e vedendo la loro paura. Con l’arrivo della prima lettera gli ritorna in mente tutto. È agitato ed eccitato e con l’aiuto della sua intelligenza gioca con l’autore delle lettere, cercando di trattenere la corrispondenza il più a lungo possibile. Finché un giorno non riesce ad evadere dal carcere…
…Il sole gli scaldava la schiena. Arnold Avery, il serial killer, accelerò il passo…
manu
1 commento:
L'ho letto anche io, e recensito da me: un esordio davvero interessante, e pieno di cose su cui vale la pena di soffermarsi. Bella scoperta!
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