Linda Lovelace, Mike McGrady
Castelvecchi 2012
€ 18,50
Spesso mi chiedono perché non sono mai scappata. Dietro questa domanda c’è un modo di porsi, un pregiudizio. Posso leggerlo nel volto di chi me la pone. Chi lo chiede è sempre sicuro che a lui, o a lei, non sarebbe potuto succedere. Pensano che sarebbero stati abbastanza forti, furbi e pieni di risorse da liberarsi. A dire il vero, in primo luogo non si sarebbero mai cacciati in una situazione così difficile. Una volta, nel corso di un’udienza preliminare in California, mi è stato chiesto a bruciapelo. «Perché non sei mai sfuggita?». E io ho risposto d’istinto: «Perché è abbastanza difficile scappare quando hai un’arma puntata alla testa».
… Capisco come certe persone trovino difficile considerarlo vero. Da giovane, se sentivo parlare di una donna stuprata, percepivo intimamente che non sarebbe mai potuto succedere a me. Non lo avrei mai consentito. Ora capisco che aveva senso quanto affermare che non avrei mai consentito un terremoto o una valanga.
… L’uomo con il quale vivevo mi aveva puntato una pistola, mi aveva costretta a spogliarmi, mi aveva spedito in una stanza con cinque sconosciuti, mi aveva visto mentre mi stupravano ripetutamente, e ora era arrabbiato perché non ero stata abbastanza eccitante per loro. Buon Dio!
Linda Susan Boreman racconta la vera storia dell’icona porno Linda Lovelace, protagonista del primo film a luci rosse legale della storia, Gola profonda.
A dieci dalla sua morte, l’autobiografia atroce di una ragazzina che scappando via dai suoi genitori finisce per trovare il suo aguzzino, Chuck Traynor. Sotto minacce e percosse quotidiane è costretta prima al matrimonio e poi alla prostituzione. Obbligata a fare il film, dietro le scene interpretate dalla Lovelace si nasconde una storia terribile. Brutali violenze, stupri di gruppo, umiliazioni che segnano la sua vita per sempre e rivelano un aspetto troppe volte tralasciato dell’industria del porno.
A.T:
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