domenica 13 settembre 2009

Le donne di mio padre




Savyon Liebrecht

e/o 2008

€ 18,00



Quanto lontano si può andare, quanto indietro si deve tornare per ritrovare di noi ciò che intravediamo mancarci, ma che non riusciamo a comprendere?
Meir, scrittore trentenne, è informato dalla madre che suo padre Aharon Rosenberg, che egli aveva creduto morto da ventitré anni, è invece vivo. La notizia, che coglie Meir nel bel mezzo di una crisi creativa, riporta alla luce, lentamente ma inesorabilmente, la sua infanzia, restituendo all’uomo che è oggi, il bambino che è stato. Con il riaffiorare dei ricordi il dolore e la rabbia tornano, ma si sciolgono e Meir può ricominciare a scrivere.
“Sistemò la sedia esattamente al centro del cono di luce e si sentì montare dentro una sensazione di calore, di voglia di vivere, che era al tempo stesso tranquilla, limpida, consapevole della propria forza; gli pulsava nelle vene come sangue nuovo, gli infondeva coraggio, fluiva verso la sua mano e la spingeva a correre sul foglio, riga dopo riga”.
Savyon Liebrecht narra una storia appassionata, alla fine della quale possiamo dire che sì, è doloroso ma necessario ritornare là da dove siamo partiti.

marinella m.

1 commento:

Anonimo ha detto...
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