Quello che rimane
Fazi 2005
€ 8,50
Gli oggetti, le loro forme che iniziavano a rafforzarsi nella luce crescente, avevano un’aria oscura, erano minacciosi come totem.
Questo pensa Sophie quando si sveglia all’alba e si muove silenziosamente per la sua casa. E questa è l’atmosfera di ansia e di oppressione del l’intero romanzo. La scrittura di Paula Fox è di un’anestetizzante rigorosità. Il suo sguardo penetra come uno spiraglio di luce in tutti gli anfratti della quotidiana normalità, nella cornetta di un telefono, sotto le coperte di una coppia navigata nella lussuosa casa della Brooklyn degli anni sessanta, nella casa del vicino attraverso la finestra difronte sino ai marciapiedi del quartiere.
Come dice Jonathan Franzen nell’introduzione “Quello che rimane è un romanzo in rivolta contro la sua stessa perfezione”. Ben venga allora la rabbia che produce uno scatto, che fa emergere un sentimento a cui si riesce a trovare un nome.
calvina
1 commento:
Ma ben venga si! Finalmente emozioni vere e non artefatti letterari che annoiano e basta..e sanno di falso! SOno felice di aver incontrato questo sito perchè anche io spero di diventare una scrittrice, attendo di vedere realizzata la pubblicazione di un mio racconto e spero di trovare il coraggio di scrivere la storia che ho in testa...
sono felice di scoprire che ci sono anche questi mondi.
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