Margaret Mazzantini
Einaudi 2011
€ 12,00
…Devi trovare un luogo dentro di te, intorno a te. Un luogo che ti corrisponda. Che ti somigli, almeno in parte…
Angelina è stata araba per undici anni. Il colonialismo aveva portato la sua famiglia in Africa, in Libia. Lei ci andava a scuola, aveva degli amici e parlava arabo, ma poi all’improvviso hanno dovuto andarsene. Angelina e la sua famiglia dovevano per forza tornare in Italia. Un paese completamente sconosciuto per loro. Non ci vogliono andare, non è casa loro. Solo Angelina riesce dopo un po’ ad accettare la novità e lotta per crearsi una vita nuova. Da questo tentativo nasce suo figlio Vito, a cui adesso cerca di insegnare cosa significhi “patria”.
Jamila ha perso suo marito. Gli hanno sparato. Adesso deve scappare. Lei e suo figlio, Farid, devono lasciare il deserto dell’Africa, casa loro. Raggiungono il mare e riescono ad imbarcarsi per l’Italia. Il viaggio è lungo, non sanno se la benzina basterà, l’acqua finisce presto e l’igiene è inesistente, ma hanno speranza. In Italia riusciranno a costruirsi una nuova vita, staranno meglio. Jamila ne è sicura.
…Farid aspetta l’alba. Aspetta l’Italia. Lì le donne camminano con il capo scoperto e la televisione ha infiniti canali. Scenderanno nelle luci, qualcuno li fotograferà. Gli daranno dei giocattoli, gli daranno la coca-cola e la pizza…
Due donne che il destino porta in Italia. All’una sembra una punizione, all’altra una possibilità. Quel che le unisce, la guerra, è la causa della perdita della patria.
manu
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