Giuseppina Torregrossa
nottetempo, 2012
€ 6,00
…E quando i suoi occhi s’incontrano con i miei, tutta la nostra storia, la mia e la sua, si materializza nella stanza, i nostri fantasmi ci prendono per mano e ci riportano indietro nel tempo e passeggiamo insieme tra i ricordi…
Adele, protagonista di questo monologo teatrale, è vecchia e confusa, confonde gli anni e parla con se stessa. Così ci racconta la sua vita. Racconta del bel ragazzo che l’ha messa incinta quando era ancora minorenne. Racconta dell’uomo che l’ha sposata. Il manciato è malato, pieno di croste nere e le fa schifo, però l’ha sposata anche con un bimbo che non è suo. Adele racconta del piccolo e delle difficoltà che ha di crescerlo. Da una parte lo ama, perché è figlio suo e del bel ragazzo, dall’altra parte lo odia, perché non obbedisce e perché è affezionato a suo marito. Racconta di com’è nato suo altro figlio, Gabriele. Racconta di com’è stata una vittima e di quanto è colpevole lei stessa.
manu
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