Sandra Petrignani
Neri Pozza 2012
€ 16,50
Roma tra gli anni Cinquanta e inizi anni Settanta. Le vicende personali e pubbliche di grandi personaggi s’intrecciano alla storia della giovane scrittrice Ninetta.
Sandra Petrignani dà voce e spazio ai protagonisti delle diverse forme di arte e cultura non solo italiana. Una galleria di ricordi aneddoti e pettegolezzi. Disegna storie di vita, di amore e di amicizia, nate rotte e ricomposte. Su tutti la severa e irriducibile Elsa Morante.
Divertente e nostalgico.
È forse il periodo più affettuoso e allegro della loro amicizia. Su Mamma Roma l’autore aveva delle perplessità per la parte della protagonista affidata ad Anna Magnani, magnifica come sempre, ma fuori tono rispetto agli altri interpreti del film, tutti non professionisti compreso Volponi nella parte di un prete. Furono tanti a notarlo, Elsa invece ‒ fintamente recriminatoria e dolcissima ‒ il 29 settembre del ’62 gli scrive: «Caro Pier Paolo bravo! Adriana ti ha telefonato, e tu invece t’eri già scordato che dovevi cenare con noi stasera, e te n’eri andato a Grosseto. Così adesso sappiamo che Grosseto è più bella di me e perfino dell’Adriana. Però ti perdono perché oggi ho visto Mamma Roma. Ti dico subito che non sono affatto d’accordo con Alberto e con altri recensori riguardo alla Magnani. Secondo me tutti quanti loro fin da prima avevano deciso che la Magnani doveva essere troppo fra gli altri personaggi, senza avere il coraggio di giudicare dai fatti. Invece, secondo me, la Magnani è splendida e la sua storia non potrebbe essere riuscita meglio […] Ti abbraccio anche se tu te ne infischi perché ormai io e Adriana sappiamo che di noi non t’importa niente». Bill Morrow era morto il 30 aprile di quell’anno, Moravia la sta lasciando per Dacia, ma il suo tono sembra quello di una persona che ha deciso di vivere e di sorridere.
Anna T.
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