Elena Loewenthal
Einaudi 2010
€ 10,50
Gli oggetti di per sé non hanno un’anima, siamo noi che gliela diamo, sia quando li conserviamo sia quando ce ne disfacciamo.
Ciò che le persone portano al banco dei pegni è quindi molto di più della pelliccia, del piatto d’argento, del tappeto o della catenina d’oro. Gli oggetti, piccoli o grandi, rappresentano brandelli di vita passata o sono l’ultima spiaggia di quella presente, dura e faticosa.
Sul banco dei pegni passano la miseria, la solitudine, il rancore, il rimpianto, la vergogna, la nostalgia, ma sempre accompagnati dall’attesa… perché ogni oggetto viene depositato con la speranza (per lo più vana) di poterlo un giorno riscattare.
Elena Loewenthal è narratrice e studiosa di ebraistica. Ha pubblicato numerosi saggi e romanzi. Il suo ultimo romanzo è Conta le stelle, se puoi.
marinella m.
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