Tracy Chevalier
Neri Pozza 2009
€ 16,50
“Sento l’eco di quel fragore ogni volta che trovo un fossile, una piccola scossa che dice – Sì Mary Anning, tu sei diversa dalle altre rocce della spiaggia – È questo che vado cercando ogni giorno: il fremito della saetta, la mia differenza…”
Quando la signorina Elisabeth Philpot si trasferisce da Londra a Lyme Regis nel Dorset, Mary Anning, che vi è nata, è ancora una bambina.
Elisabeth e Mary sono, al pari dei fossili che cercano sulle spiagge di Lyme Regis, strane creature.
Elisabeth, che vive grazie a una modesta ma dignitosa rendita, è una donna a cui interessa più la scienza che il matrimonio, Mary cerca ammoniti e “vertebrelle” per venderle ai turisti e sostenere come può la sua famiglia, numerosa e poverissima.
Mary ed Elisabeth passano le loro giornate camminando sulle spiagge, incuranti delle mani graffiate, dei vestiti sporchi di sabbia e delle opinioni della buona società di Lyme Regis. Tra basse e alte maree, nasce un’amicizia che non si spezzerà più.
Ma un giorno Mary trova davvero uno strano reperto, un enorme scheletro appartenente a un animale sconosciuto. Geologi e scienziati arrivano da tutto il Paese e persino da Parigi perché la scoperta di Mary che ha un indubbio valore scientifico, pone domande inquietanti sull’origine del mondo e sulla sua trasformazione…
Il nome di Mary Anning compare per la prima volta in ambito scientifico nel 1825, quando Georges Cuvier lo inserì in calce all’immagine di un plesiosauro, nella terza edizione del suo saggio Discours sur les révolutions de la surface du globe. In Inghilterra comparve solo nel 1829, quando William Buckland la citò in un articolo sui coproliti; infatti Mary e Buckland avevano capito che questi reperti altro non erano che gli escrementi fossili di ittiosauri e plesiosauri. Si deve a Mary Anning la scoperta del primo esemplare inglese di pterodattilo (oggi chiamato pterosauro) e del primo esemplare in assoluto di squalo razza. Mary passò tutta la sua vita a Lyme Regis, dove morì nel 1847.
Per narrare la vita e le scoperte di Mary Anning, Tracy Chevalier sceglie la via del romanzo attingendo dalla sua fantasia quanto da avvenimenti realmente accaduti. Il risultato è un libro che ci fa amare tutte le strane creature che lo popolano.
marinella m.
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