Clara Usón
Sellerio 2013
€ 16,00
Ana sta per laurearsi in medicina, è la migliore del suo corso all’Università di Belgrado. È una ragazza intelligente e brillante. È amata dai suoi familiari, ma sopratutto è la pupilla e l’orgoglio di suo padre, il generale Ratko Mladic, sentimento che Ana ricambia con una devozione assoluta.
A poco tempo dalla conclusione degli studi Ana partecipa, con alcuni suoi amici, a una gita di svago a Mosca, dove, casualmente, conosce un giovane giornalista. Un viaggio e un incontro che cambieranno la sua vita.
Tornata a casa Ana non è più la stessa e una notte, a soli ventitré anni, si suicida sparandosi con la pistola preferita di suo padre.
Dai discorsi carpiti ai suoi amici e attraverso delle foto che le vengono mostrate a casa del reporter moscovita Ana, incredula e atterrita, scopre che l’uomo che lei conosce come un genitore premuroso e un eroe della patria è invece un efferato criminale. Ratko Mladic è il responsabile dell’assedio di Serajevo, della pulizia etnica in Bosnia, del massacro di Srebrenica, crimini che lo porteranno a essere accusato di genocidio in processo che ha avuto inizio solo nel maggio del 2012.
Un libro potente che, in un intreccio tra dati storici e creazione letteraria, narra la tragedia personale di una giovane donna e quella delle popolazioni dei Balcani.
Clara Uson è nata a Barcellona nel 1961. Autrice di sei romanzi, all’esordio nel 1998 ha vinto il Premio Lumen e nel 2009 il Premio Biblioteca Breve Seix Barral con Corazon de napalm. La critica spagnola l’ha riconosciuta come una delle maggiori scrittrici contemporanee.
marinella m.
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