sabato 29 giugno 2013

La ragazza




Angelika Klüssendorf

L’orma, 2013
€ 16,00





Questo libro, struggente e insieme doloroso, narra il passaggio dall’infanzia all’adolescenza di una ragazza sola in balia di se stessa e di una madre alcolizzata e violenta. Quando la donna è a casa, la ragazza, che ha dodici anni, deve difendersi, insieme al fratellino Alex, dai suoi sbalzi d’umore e dai suoi calci. Mentre il bambino, per sfuggire ai colpi della madre, diventa come un piccolo animale ammaestrato, la ragazza invece, che si fa picchiare fino a non sentire più male a suo modo non si piega. Si costruisce una corteccia che a nessuno permette di scalfire e si rifugia nei libri.
La cornice di questo inferno è un’anonima provincia della Germania Est.
Fuggirà più volte di casa, fino a quando sarà condotta in un istituto di rieducazione minorile.
Anche qui non verserà una lacrima e non chinerà la testa di fronte alle vessazioni dei più grandi.
Le sarà permesso frequentare la scuola del paese, leggerà i libri proibiti provenienti dall’Ovest, e non si farà incantare dai valori su cui si fonda la gloriosa patria socialista.
Il tempo è passato, e l’adolescenza è arrivata. Ha diciassette anni, il suo corpo è cambiato e questa trasformazione ha portato con sé inevitabili turbamenti, desideri sconosciuti, ed ha aperto, forse, nuovi orizzonti.

Sente uno stormo di uccelli ancora di vederlo, anatre selvatiche che volano verso sud. Si immagina di volare insieme a loro, non importa dove. Si alza priva di gravità, osserva il mondo dall’alto, vede se stessa distesa sull’erba, le braccia spalancate, tutto è vicino eppure infinitamente lontano, vola sempre più in alto, fin quando non sparisce del tutto.

Angelika Klüssendorf (Roswitha Preis 2004, shortlist Buch Preis nel 2011 con La ragazza) è scrittrice e drammaturga. Riconosciuta dalla critica e dal pubblico come una delle voci più forti delle recente letteratura tedesca, ha all’attivo raccolte di racconti nei quali analizza senza filtri o compiacimenti la violenza delle relazioni familiari.
marinella m.

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