Magda Szabó
Einaudi 2009
€ 11,50
Irén, Blanka, Henriett e Bálint vivono tutti in via Katalin, a Budapest. Dalle loro case, una vicina all’altra e tutte sul lato destro della strada, si intravede un’ansa del Danubio.
Siamo negli Trenta del Novecento. Per i quattro bambini, e le loro famiglie, via Katalin è tutto il mondo. È qui che passeranno la loro infanzia, ed è qui che diventeranno adulti facendo fronte agli eventi imprevedibili e atroci che la guerra e l’antisemitismo, porteranno nelle loro vite.
Nasceranno legami talmente stretti da diventare l’unica vera ragione di vita, e sempre torneranno là, dove ormai, per i nuovi edifici costruiti, anche il Danubio non si vede più.
Nessuno aveva spiegato loro che la fine della giovinezza è terribile non tanto perché sottrae qualcosa, quanto piuttosto perché lo apporta. E quel qualcosa non è saggezza, né serenità, né lucidità, né pace. È la consapevolezza che il Tutto si è dissolto.
Ormai sapevano che la differenza tra i morti e i vivi è solo qualitativa, non conta granché, e sapevano anche che a ciascuno tocca un solo essere umano da invocare nell’istante della morte.
Magda Szabó (1917-2007) è considerata la maggior scrittrice ungherese del XX secolo. È autrice di numerosi romanzi, drammi, raccolte di poesie.
marinella m.
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