venerdì 24 aprile 2009

Il cuore è un cacciatore solitario


Carson McCullers

Einaudi 2008

€ 11,80




Adesso, da principio non riusciva a comprendere affatto quei quattro, parlavano e parlavano e più i mesi passavano più loro parlavano. Poi si era abituato tanto ai movimenti delle loro labbra da comprendere ogni parola. Ora, prima ancora che aprissero bocca, sapeva già cosa avrebbero detto; i loro ragionamenti rimanevano immutabili in eterno.

Alla periferia del sogno americano, in una cittadina del sud degli Stati Uniti, 1939. Tra la discriminazione e la miseria dei neri e la povertà e la sventura dei bianchi, non c’è talento che possa esprimersi, non c’è ideologia che possa unire i disperati, non c’è amicizia che possa colmare la solitudine. Singer, sordomuto, uomo dall’animo gentile, perso il legame col suo amico più caro, sordomuto anche lui, passa la vita ad “ascoltare”, senza poter mai rivelare i propri segreti, senza che nessuno mai glielo chieda. Il suo silenzio e questa sua vocazione all’ascolto lo rendono punto di riferimento involontario di un piccolo gruppo di persone: il medico nero e il giovane rissoso, lettori di Marx che non riescono ad andare oltre la fredda ostinazione e lo sterile risentimento, il proprietario di un ristorante, uomo controverso e morboso, che osserva immobile la realtà e medita sulla propria virilità sconfitta, la ragazzina appassionata, vivace, piena di speranze che sogna un pianoforte e distese innevate.Tutti i sogni cadono sotto i colpi di una realtà che non lascia scampo e la sola dolcezza che rimane è nel canto fiducioso di un’adolescenza assetata di vita... prima del disinganno.

ma.me.

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