lunedì 19 aprile 2010

Ci vediamo a casa, subito dopo la guerra




Tami Shem-Tov


Piemme 2010
€ 18,00




È il 1943, l’Olanda è occupata.
“Ci vediamo a casa, subito dopo la guerra”: così si erano salutati Lieneke e il suo papà quando questi l’aveva accompagnata a casa del dottor Kohly e della sua famiglia nel piccolo villaggio di Den Ham.
Il dottore è un membro della Resistenza e, insieme alla moglie Vonnette, nasconde gli ebrei, altrimenti destinati alla deportazione.
La famiglia di Lieneke si divide, tutti con false identità e in nascondigli diversi; si riabbracceranno a guerra finita. Solo la mamma, già gravemente malata, non ce la farà. Lieneke è la minore di quattro fratelli, figli di Jacques e Lien van Der Hoeden. Il suo vero nome è Jacqueline, di cui la piccola è molto orgogliosa perché riunisce in uno quello di entrambi i suoi genitori.
“Il tuo nome è segno di un grande amore” le aveva ripetuto una volta Lien, prima di aggiungere "ma non bisogna mai più menzionarlo fino alla fine della guerra. D’ora in poi ti chiamerai Lieneke”.
Tami Shem-Tov ha raccolto la storia di Lieneke van Der Hoeden e l’ha raccontata con il linguaggio lieve, ma non per questo meno penetrante, di una bambina. Arricchito dalle illustrazioni delle lettere che si scambiavano Lieneke e il babbo nel periodo in cui erano lontani, il libro è dedicato ai veri eroi delle guerre: quelli che salvano vite umane. Per tutti questi motivi è un testo bello anche per ragazzi.
Oggi Lieneke vive in Israele, si chiama Nili Goren, ha avuto tre figli e ha sei nipotini, ma, a tanti anni di distanza, continua a sentirsi Lieneke.

marinella m.

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