Perché è ancora necessario il movimento delle donne
Monica Lanfranco
Punto rosso 2009
€ 10,00
Ciascuna donna, è stato detto fin dalle prime manifestazioni delle femministe negli anni ’70, e tutte le donne, sono portatrici e testimoni della rivoluzione più grande: quella della scoperta e dell’affermazione della propria identità, e allo stesso tempo della propria iscrizione ad un genere, iscrizione che, da destino segnato dall’inferiorità, diventa scelta di soggettività. Come ogni percorso di soggettività l’affermazione della differenza non è stata né è mai, per ogni donna che ne rinnovi il percorso, una strada lastricata di rose. Mai. A seconda della latitudine, del contesto sociale, della cultura dominante, il conflitto tra i due generi, (che l’uguaglianza spesso cela), divampa quando la differenza irrompe... Tutto, dal momento in cui la consapevolezza sulla propria differenza è balenata dentro ciascuna di noi, è cambiato in modo irreversibile: i fatti fino a quel momento inevitabili e subiti sono diventati scelta da operare. Dall’essere madre al decidere di non procreare, dai comportamenti sociali alla libertà di espressione. Nessun ambito dell’esistenza è stato risparmiato: è stata, ed è ancora, una battaglia.
Monica Lanfranco ha scritto Parole per giovani donne. Diciotto femministe parlano alle ragazze d’oggi (Solfanelli, 1993) e ha curato Il Web delle donne: guida ai siti femminili in internet (Erga, 2002), Donne disarmanti. Storie e testimonianze su nonviolenza e femminismi (Intramoenia, 2003) e Senza velo. Donne nell’islam contro l’integralismo (Intramoenia, 2005). Dirige il trimestrale femminista Marea.
C.L.
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