Helga Schneider
Salani 2009
€ 14,00
In questo libro le parole ci graffiano fino a lacerarci la pelle, il dolore penetra nelle viscere e nelle ossa, martella nel cervello, invade il nostro cuore e tutto il nostro corpo.
Ricordare è straziante, ma necessario. Per questo Herta Kiesel, un’anziana signora tedesca, racconta alla giovane Sveva, scrittrice di successo, la sua storia.
Arrestata a Berlino nel 1943 perché fidanzata con un giovane per metà ebreo, Herta viene internata nel campo femminile di Ravensbrück. Con la promessa di essere liberata da lì a sei mesi, la ragazza accetta di essere trasferita al bordello di Buchenwald, il Sonderbau, “edificio speciale”.
Qui SS tedesche e prigionieri possono, al prezzo di due marchi, usufruire dei servizi delle giovani donne.
A Buchenwald ha il suo laboratorio anche il dottor Carl Vaernet, conosciuto soprattutto per la sua “cura dell’omosessualità”, che sul corpo delle donne e dei “triangoli rosa” misura la "virilità” del regime.
Per anni Herta Kiesel è rimasta in silenzio, sotto il peso del tormento e della vergogna.
Nella Germania nazista la prostituzione era giudicata, per motivi di igiene razziale, un grave reato punibile con la reclusione. Ciò non impedì a Heinrich Himmler di ordinare la costruzione di dieci bordelli nei grandi campi di concentramento, dove prigioniere prelevate soprattutto dal lager femminile di Ravensbrück furono costrette alla prostituzione cotta. Dopo il 1945 l’esistenza di questi bordelli fu messa a tacere. Solo recentemente la Germania si è svegliata da questo oblio, affrontando ciò che per decenni era rimasto un tabù.
Helga Schneider è nata in Polonia e ha vissuto in Germania e in Austria. Dal 1963 risiede in Italia.
Oltre a La baracca dei tristi piaceri ha pubblicato Porta di Brandeburgo, Il rogo di Berlino, Lasciami andare madre, L’usignolo dei Linke, Io, piccola ospite del Führer. Con Stelle di cannella ha vinto il Premio Elsa Morante ragazzi 2003.
marinella m.
1 commento:
grande libro
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