Siri Hustvedt
Einaudi 2011
€ 14,00
Il DSM non è una raccolta di storie. Non contiene casi di pazienti, né veri né fittizi, e l'eziologia, ovvero lo studio della causa della malattia, non è inclusa nel volume. Il suo scopo è puramente descrittivo: raggruppare i sintomi sotto voci che aiuteranno il medico a formulare una diagnosi sul paziente. Esiste una Guida al DSM-IV, ma è interessante notare che le narrazioni di pazienti e medici reali sono raccolte in un volume a parte, separato dal tomo diagnostico. Il fatto è che tutti i pazienti hanno delle storie, storie che fanno necessariamente parte del significato della loro malattia...
Mentre legge un discorso in memoria del padre due anni dopo la sua morte, Siri Hustvedt è vittima di uno strano attacco: il suo corpo inizia a tremare in modo incontrollabile, anche se la sua mente rimane lucida e la voce non mostra nessuna alterazione. Il ripetersi degli attacchi, sempre in qualche modo legati al ricordo del padre, spinge Hustvedt a cercare di scoprirne la causa: il suo è un disturbo puramente organico, fisico, oppure è la manifestazione di qualcosa di inconscio che spinge per venire alla luce?
Il libro racconta il duplice viaggio di Hustvedt, dentro di sé, alla ricerca della «donna che trema», e nella storia dei saperi (religiosi, filosofici, scientifici) che hanno indagato la psiche, un viaggio che non la porta a conclusioni definitive, ma che, come ha scritto Oliver Sacks, «scava a fondo in quella meraviglia che è il rapporto tra mente e corpo».
a.bu.
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