martedì 10 maggio 2011

Vincendo l’ombra




Mariangela Sedda

Il Maestrale, 2009
€ 17,00




Siamo nel 1928. Mussolini e il fascismo regnano in Italia. Il duce affascina donne e ragazze e quando manda uomini e ragazzi in Africa loro sono orgogliosi di combattere. Per l’Italia e per Mussolini. Il governo dà la caccia a tutti quelli che osano dire qualcosa di negativo, le lettere dei soldati sono censurati e tutte le altre vengono controllate. Le due sorelle, Grazia e Antonia, già protagoniste del libro Oltremare, continuano lo stesso a scriversi. Scrivono della famiglia e del lavoro. Della situazione nel paese non parlano, perché è pericoloso e a volte sono costrette a mentire.
...Ora che dalla penna può uscire danno, dentro di me devo custodire i pensieri, le parole che non possono andare libere oltremare, serrate come corredo prezioso in una cassa. Fino a quando Grazia le potrà leggere, senza che altri occhi le abbiano frugate prima...
Grazia è sempre a Buenos Aires, in Argentina. Lavora per la signora Carla e cresce i suoi bambini. A forza di parlare spagnolo comincia a dimenticare l’italiano. Le sue lettere sono scritte in un misto tra sardo, italiano e spagnolo e sempre più spesso tocca a Antonietta, la figlia più grande, rispondere alle lettere di Antonia.
Antonia invece è sempre a Olai, in Sardegna. È molto brava a cucire e gente di Sassari e addirittura di Cagliari la cerca per ricami e vestiti nuovi. Ha superato la perdita di Franz e conosce due uomini: Ubaldo di Cagliari: spensierato e sempre felice; e Andrea il vicino di casa: serio, quasi malinconico e sposato. Antonia frequenta tutti e due, tanto cosa ha da perdere?
Poi un’altra volta scoppia la guerra. Lettere dall’oltremare non ne arrivano più. Al posto delle lettere arrivano le bombe. Cagliari è distrutta, tanti sono i morti. Il paese si riempie di soldati, profughi e sfollati. Dei soldati partiti con entusiasmo per la Russia non si sa più niente. Antonia è sola, ma è forte. Lei e le donne del paese si aiutano a vicenda e insieme aspetteranno l’arrivo dei soldati americani e con loro la libertà.
manu

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