mercoledì 5 ottobre 2011

Parliamo di noi

Pubblichiamo il testo del comunicato stampa in cui oggi la Cooperativa delle donne esprime la sua posizione in merito alle vicende di cui è protagonista.


Anche a seguito di alcuni articoli di quotidiani titolati o sottotitolati in modo pittoresco (“Le donne e il Porcellino”, Corriere Fiorentino del 17 settembre 2011; “Sos dal negozio di via Fiesolana: affitto più che triplicato […] Libreria Donne, stangata dal Comune”, la Repubblica del 4 ottobre 2011), la Cooperativa delle donne ritiene opportuno fornire pubblicamente alcuni chiarimenti.

Fondata nel 1979, la Cooperativa ha aperto l'8 marzo del 1980 la Libreria, nel 1984 l'Archivio e il Centro di Documentazione FILI (aperti al pubblico e con catalogo consultabile in rete), aderisce dal 1982 alla Lega delle Cooperative e fa parte del Sistema Documentario Integrato dell'Area Fiorentina - SDIAF (http://sdiaf.comune.fi.it/sistema.html). Fin dall'inizio ha curato presentazioni di libri, ha ospitato mostre fotografiche e artistiche, ha organizzato e condotto corsi di formazione e gruppi di lettura. Svolge anche attività editoriale specializzata e dal 2009 ha aperto un blog di segnalazione di libri e di eventi culturali (http://libreriadelledonne.blogspot.com).

Dalla metà degli anni '90 ad oggi è stata quasi sempre la Libreria delle Donne a fornire i libri presentati nel ciclo di incontri “Leggere per non dimenticare” promosso dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze e curato da Anna Benedetti.

La Cooperativa delle Donne si trova in pieno accordo con l'Assessore Giuliano da Empoli quando dice (cfr. la Repubblica del 4 ottobre 2011) che "non si tratta di salvare il libro, bensì la lettura, che è il vero fattore culturale in gioco. […] I librai devono tornare alla vecchia scuola, conoscere i gusti dei clienti, orientarli [...]": la nostra attività si è sempre svolta anche in questa direzione.

Prendiamo atto che nel “Regolamento per l'assegnazione, agli organismi senza fini di lucro, di immobili di proprietà comunale a canone agevolato" varato dal Comune di Firenze nel 2009 non sono previsti abbattimenti di canone per attività culturali che, come quelle della nostra Cooperativa, non siano gestite da “enti iscritti al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato […] o all'Anagrafe delle ONLUS [...]”. Quello che a noi interessa come Cooperativa delle Donne non è ottenere un canone di affitto agevolato a norma dell'Art. 2 del Regolamento citato, ma un canone adeguato alle caratteristiche dei locali di proprietà comunale in cui svolgiamo la nostra attività di documentazione e di diffusione della produzione poetica, letteraria e culturale delle donne, attività che non vorremmo dover interrompere a causa di costi per noi insostenibili.

Confidiamo in un'efficace azione dell'Amministrazione Comunale che in questo periodo – come anche risulta dalle dichiarazioni attribuite dalla stampa al vicesindaco Dario Nardella – si sta adoperando per trovare soluzioni tecniche che evitino l'estinzione delle librerie medie e piccole nel centro di Firenze.


La Presidente della Cooperativa delle Donne
Milly Mazzei

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