venerdì 5 ottobre 2012

Rosa candida




Auður Ava Ólasfdóttir
Einaudi 2012
€ 17,00

 



… Anna è partita.
- A volte non è facile capire i sentimenti,- replica dandomi qualche pacca sulle spalle. Poi accarezza la testa della bambina.
- Di solito le cose peggiorano fino a un certo punto, prima di ricominciare a migliorare,- continua. Noi siamo seduti allo scrittoio, di fronte a lui: sposta il portapane in modo da vedere meglio la bimba di porcellana con il vestito blu di maglia.
- Anche quando tutto è finito, qualcosa rimane sempre, come per i preparativi del Natale, ...


Islanda. Dopo la morte della madre Lobbi, un ragazzo dai capelli rossi, abbandona suo padre e il gemello autistico per dedicarsi al roseto abbandonato di un antico e sperduto monastero nel nord Europa. Porta con se alcune piantine e una specie rara di rose che sua madre coltivava nella  serra: la rosa candida, senza spine e a otto petali. In alcuni momenti gli eventi possono prendere in ostaggio la nostra vita: la morte dell’amata madre e la scoperta della paternità, Flòra Sòl concepita per caso in un quinto di notte nella serra con Anna, una ragazza praticamente sconosciuta. Lobbi si ritrova così figlio orfano e padre. Decide di far continuare la vita in un non luogo ripiantando semi preziosi. Con l'arrivo improvviso di Flòra Sòl e di Anna e con i consigli di un frate cinefilo diventa adulto.

All’inizio del libro ho provato una certa forma di fastidio, nessuna forzatura stilistica, nessuna frase ad effetto. Una storia d’amore contromano, poi mi sono arresa all’Islanda: nessun sentimentalismo, ma solo cambiamento e crescita. Quasi un racconto, una favola semplice e candida.
Anna T.

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