domenica 31 gennaio 2010

Una bambina rom a Bergen-Belsen


Ceija Stojka
Forse sogno di vivere. Una bambina rom a Bergen-Belsen

La Giuntina 2007
€ 10,00

Mi volto, e sono di nuovo lì
.

Il 15 aprile 1945 le truppe britanniche entrarono a Bergen-Belsen e si trovarono di fronte a uno spettacolo spaventoso. Trentacinquemila corpi insepolti e sedicimila sopravvissuti denutriti e in gran parte malati di tifo e febbre petecchiale. Ceija Stojka, una bambina rom di 11 anni, era fra loro e oggi racconta la storia di quella prigionia, della liberazione e del suo ritorno a Vienna.
Ceija, deportata insieme alla mamma, sopravvive: si difende dal freddo riparandosi sotto i cadaveri degli altri prigionieri e mangiando tutto quello che trova, dalla terra a brandelli di stoffa. Dopo un viaggio di quattro mesi, mamma e bambina fanno ritorno a Vienna e si riuniscono a una parte della famiglia.
Si stima che gli zingari deportati, costituiti per lo più da rom e sinti dell’Europa orientale, siano stati da 220.000 a 500.000.
Ciò che fa più male a Ceija, una volta tornata a casa, è che nessuno dice: Grazie al cielo sono sopravvissuti! Che è successo? Come siete riusciti a cavarvela? Come avete fatto? … Nella nostra terra sono stati moltissimi a guardarci storto… Si sono domandati: Come mai sono di nuovo qui?
La vita di Ceija allora è stata offesa due volte. Anche per questo il suo libro deve essere letto.
marinella m.

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