lunedì 1 marzo 2010

Milena. L'amica di Kafka


Margarete Buber-Neumann


Adelphi 1999
€ 9,30

In questo libro è raccontata la storia di una grande, dolcissima e tenace amicizia, quella tra Margarete Buber-Neumann e Milena Jesenska. Un’amicizia per la vita e per la morte.
Grete e Milena si conoscono nel campo di concentramento di Ravensbrück. Nasce tra le due donne, in quel luogo di disperazione, un legame forte che le farà solidali l’una all’altra e che le aiuterà a far fronte non solo alle angherie delle SS, ma anche all’isolamento costruito intorno a loro dalle comuniste in ragione delle loro opinioni sulla Russia di Stalin.
Milena e Grete si raccontano, si sostengono, si accudiscono rischiando più volte la vita. Insieme progettano, una volta libere, di scrivere un libro sui campi di concentramento. Milena non ce la farà a ritornare nell’amatissima Praga, ma Grete manterrà l’impegno preso con l’amica e scriverà il libro.
Un giorno, poco prima di morire, lei mi disse “So che almeno tu non mi dimenticherai. Per merito tuo posso continuare a vivere. Tu dirai agli uomini chi ero, sarai il mio giudice clemente”…
Milena, donna di grande fascino e carisma, non è stata solo l’amica di Kafka. È stata un’acuta giornalista, uno spirito libero, una donna generosa quanto coraggiosa. È morta a Ravensbrück il 17 maggio 1944.
Avere degli amici era ciò che Milena desiderava più ardentemente. Un giorno scrisse a questo proposito “Se abbiamo due o tre persone, ma che dico, se ne abbiamo una sola davanti alla quale possiamo mostrarci deboli, miseri e contriti senza per questo doversi aspettare da lei che ci faccia del male, allora possiamo dirci ricchi. Possiamo pretendere indulgenza solo da quelli che ci amano, mai dagli altri, e soprattutto mai da noi stessi”.

Margarete Thuring nasce a Potsdam nel 1901 e muore a Berlino il 6 novembre 1989. Giovanissima sposa Rafael, figlio del filosofo ebreo Martin Buber. Dalla loro breve unione nascono due figlie. Nel 1926 Margarete entra nel Partito comunista tedesco. Nel 1928 si unisce a Heinz Neumann, che sarà arrestato a Mosca nel 1937 e scomparirà. L’anno dopo Margarete è condannata a cinque anni di lavori forzati in una colonia penale nel Kazakistan. Nel 1940, dopo la firma del patto Ribbentrop-Molotov, è riconsegnata dalle autorità sovietiche ai nazisti che la internano a Ravensbrück. Sulla sua vita ha scritto anche Prigioniera di Stalin e Hitler.
marinella m.

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