Dammi mille baci. Veri uomini e vere donne nell’antica Roma
Eva Cantarella
€ 15,00
Fin dalla più tenera età, il bambino romano veniva educato a essere un dominatore. Come cittadino di Roma, era destinato a un compito: sottomettere il mondo...
Assoggettare gli altri: questa la sua regola di vita. Per essere degno del nome di civis romanus deve imparare a non cedere mai, e a imporre sempre e a tutti la propria volontà: anche in campo sessuale. La virilità così intesa è una manifestazione di romanità, una virtù politica. Ed è qui, in questo tipo di etica politica, che affonda le radici il mito di una sessualità che Paul Veyne ha giustamente definito “una virilità di stupro”.
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